Marta Bariolo
AGRI(GOA)LTURE PARK. Piantare i semi per una nuova economia.
Rel. Paolo Mellano. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura, 2012
Abstract: |
La tesi di laurea nasce in seguito alla collaborazione a Urbanology un progetto che mira a comprendere le modalità in cui diversi habitat e insediamenti funzionano nello stato di Goa (India del Sud), come sono organizzati e in che modo assomigliano o differiscono da quelli del resto del paese con l'obiettivo di definire un piano di sviluppo regionale che concepisca Goa come un sistema unico, una rete di villaggi e città che consenta la convivenza tra densità naturale e socio-demografica dove villaggi, città, foreste e campi possano convivere in una logica spaziale collegata dlla rete fluviale, capace di rinforzare sistemi microeconomici interni creando nuovi posti di lavoro e opportunità di guadagno. Il territorio di Goa può essere studiato come il risultato di un processo di "occupazione del territorio" da cui emergono quattro fasce che corrono parallele rispetto a litorale a cui corrispondono altrettanti ecosistemi: la costa, le pianure alluvionali, gli altipiani, le montagne. Quattro habitat, quattro economie, quattro ecologie; lo studio di questi sistemi economico-ecologici rivela un forte squilibrio tra fattori economici, sociali e ambientali. Infatti le attività economiche sono maggiormente concentrate nella fascia costiera e vanno sciamando man mano che ci si inoltra verso 1 pendii dei Ghati. Come si è giunti a questa situazione? L'ipotesi è che l'ordinamento spaziale contemporaneo di Goa sia per certi versi simile a quello del XVI secolo all'epoca della conquista portoghese e che, oggi come allora, l'esproprio dei terreni agricoli costituisca per il potere centrale lo strumento principale per ottenere il controllo assoluto dei territori a Goa. Cercherò anzitutto di dimostrare come, indipendentemente dai giochi di potere che regolano la sfera politico-amministrativa, il meccanismo legale di confisca delle terre stia seguendo le stesse procedure e si serva di strumenti giuridici ed economici analoghi a quelli utilizzati dai portoghesi per dare alla colonizzazione un impronta di legalità. In che modo è possibile sfuggire al processo di occupazione del territorio? Con il 50% circa della popolazione che abita aree urbane o perturbane, lo stato di Goa rappresenta un eccezione se confrontato alla media nazionale indiana che non supera il 20%. Nonostante l'eccesso di urbanizzazione sia aumentato gradualmente negli ultimi 50 anni, in questo contesto è assai difficile riconoscere le tradizionali discrepanze tra aree urbane e aree rurali. 1 dati che riguardano tasso di natalità e livello di educazione sono simili e la percentuale di popolazione che vive sotto la soglia di povertà è più alta nelle aree urbane. Di fronte ad una situazione in cui il contesto rurale e quello urbano assumono le stesse caratteristiche occorre rivedere il concerto di urbanità creando una nuova visione. Un sistema arcipelago ovvero ì villaggi come isole collegate tra loro e l'acqua che fa da ponte. L'intento è dunque di capire come queste due figure funzionino, in astratto come figure costituenti un modello, e in concreto per la produzione di luoghi reali e strategie di sviluppo per lo stato di Goa. La proposta è quella di riqualificare le "communidad land" di Aldona attraverso una struttura per il turismo ecosostenibile. Un Parco Agricolo che intende salvaguardare le attiviti agricole, le colture e i boschi, tutelare i luoghi naturali, recuperare l'ambiente e il paesaggio, informare e guidare gli utenti ad un uso rispettoso delle risorse ambientali. Coltivare la terra oggi comporta un notevole dispendio di risorse economiche e fisiche e, i pochi che continuano, agiscono in quanto mossi dal sentimento di continuità con la tradizione considerato che il 92% dei proprietari possiede appezzamenti troppo piccoli per poterne trarre un profitto. A questo si aggiunge il totale disinteresse delle nuove generazioni che non intravedono nel settore agricolo la possibilità di potersi realizzare a livello professionale né una posizione socialmente importante cui aspirare. L' obiettivo di risanare un settore in crisi quale è l'agricoltura con la riconversione verso agroecosistemi diversificati si abbina in modo quasi perfetto con una nuova moda dei nostri giorni: il turismo naturalistico. Infatti la grande disponibilità di tempo libero e la crescente domanda d'ambiente fanno sì che un numero sempre maggiore di persone si rivolga alle zone extraurbane, e quindi anche agricole, per soddisfare i propri desideri di, fotografi, naturalisti, escursionisti. L'interesse comune di questa folla eterogenea è rappresentato da un desiderio di maggior contatto con la natura e comunque con un ambiente differen te da quello urbano. Spesso, a questo legittimo desiderio, non si affianca un altrettanto corretto rapporto con l'oggetto desiderato: l'ambiente appunto. In altre parole manca al generico turista quel tipo di conoscenza indispensabile per capire, apprezzare e quindi rispettare, l'ambiente. Per far fronte a questa situazione si è deciso di incrociare i tempi e gli spazi del turismo e dell'agricoltura riuscendo in questo modo a conservare il paesaggio. L'ospitalità sovvenziona l'agricoltura ma il beneficio non è solo rivolto ai vistaton occasionali, è anche legato ai bisogni civivici di educazione all'eco-sostenibilità, mantenimento del verde, rivalutazione del settore agricolo. Per avere una prospettiva di attuazione questo tipo di attività, che poteremmo definire "agroecoturistica", deve essere realizzato nell'ambito di aziende e persone che veramente abbiano dei contenuti in termini di valenza ambientale, in caso contrario gli effetti sarebbero controproducenti poiché l'ecologia industrializzata sortisce situazioni ben lontane da qualsiasi ecosistema naturale e quindi sarebbe quantomeno ridicolo "vendere" informazioni di ispirazione naturalistica in una realtà da questa così lontana. Goa sta subendo una serie di trasformazioni ma la direzione del cambiamento è ancora incerta. Possono la natura lussureggiante e la dinamicità sociale costituire il fulcro per un un idea di sviluppo capace di costituire l'alternativa alla megalopoli che rappresenta il modello del miracolo economico di cui l'Asia intera è protagonista? |
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Relatori: | Paolo Mellano |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AD Bioarchitettura A Architettura > AO Progettazione U Urbanistica > UB Architettura del Paesaggio |
Corso di laurea: | Corso di laurea specialistica in Architettura |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/2605 |
Capitoli: | Introduzione. Alcuni pensieri e considerazioni perdonali sulla realtà indiana che ho maturato durante il mio soggiorno 1. Focus on Goa / Essere o non essere [India] 1.1. " Tropical India" Goa e 41 "triangolo sud" Il monsone 1.2.Storia di una colonizzazione per fasi Il primo impero panindiano Unificazione commerciale Medioevo e sistema feudale I contatti con i portoghesi "Conquiste Vecchie" e "Conquiste Nuove" 1.3.4 habitat per 4 economie = 4 ecologie Spiagge+turismo=costa Khazans + agricoltura=pianure alluvionali Alture pedemontane+ industria = altopiano Foresta + miniera = montagna 2.Arcipelaghi e Enclavi / una nuova interpretazione spaziale per Goa 2.1.Le origini dell'ordinamento spaziale contemporaneo Il villaggio indiano Prove tecniche di colonizzazione Indipendenza e centralizzazione 2.2.arcipelaghi e enclavi Due figure per rappresentare il territorio Connessioni e disconnessioni (Re)think about Goa 3.AgriGOAlture Park / una proposta turistica per il paesaggio agricolo 3.1.Un Parco Agricolo ad Aldona Rilanciare due settori in crisi Ecoturismo 3.2.Lo stato di fatto Descrizione del sito Preesistenze 3.3.Strategie per la pianificazione efficiente Pianificare a zone Cronoprogramma 3.4.Macromobilità Idrografia: un approccio frattale Goa ciclabile 3.5.Micromobilità Muoversi sull'acqua Flussi 4.AgriGOAlture Park / gettare i semi della nuova economia. 4.1 .Impianto di fitodepurazione Impianto di fitodepurazione Criteri progettuali Essenze utilizzate Calcolo di dimensionamento e verifica del rendimento 4.3.Agricoltura e ecosistemi Biodiversità e diversificazione agricola Assemblare l'agricoltura: le regole del gioco Il ruolo della vegetazione tra funzione e composizione 4.4.Strutture per il turismo Resort Microfunzioni Modulo Panoramico CONCLUSIONI Allegato A: La fìtodepurazione |
Bibliografia: | Clemes Steenbergen, Composing Landscapes: Analysù, Typology and Experiments for Design Birkhauser, Basilea, 2008 Henn Bava, Michel Hoessler, Olivier Phihppe, Territorio: from landscape to city, Birkhauser, Basilea, 2009 James Corner a cura di, Intermediate Natures: the landscape of Michael Desvigne, Birkhauser, Berlino, 2009 Finn Barnow, The City of Danne King : Urban System and Urban Architecture in Egypt, Mesopotamiua, Indiiti, India, Nepal, China, School of Architecture Publisher Michelguglielmo Torri, Storia dell'India, Editori Laterza, Bari, 2000 Robinson Francis, The Cambridge encyclopedia of India, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka, Nepal, Bhutan and the MaLdivea, Cambridge University Press, Cambridge, 1989 Ingersoll Richard, Sprawltown, Meltemi, Roma,2004 Petti Alessandro, Arcipelaghi e enclave: architettura dell'ordinamento spaziale contemporaneo, Mondadori, Milano, 2007 Corna Pellegrini, Giacomo, Geografia dell'Asia meridionale e orientale,UTET libreria Torino, 1993 Rampini Federico, L'Impero di Cindia, Mondadori, Milano, 2006 Rampini Federico, La speranza indiana, Mondadori, Milano, 2007 Tabucchi Antonio, Viaggi e altri viaggi, Feltrinelli, Milano, 2010, pp. 115-137 Enk Assadourian, State of the world 2006: rapporto sullo stato del pianeta, focus Cura e India, rapporto annuale del Worldwatch Institute, Edizioni Ambiente, Milano,2008. A. A. V.V., Asia: regione iranica, regione indiana in: IL Milione, enciclopedia Di geografia, usi e costumi, delle arti, storia cultura, Istituto Geografico De Agostini, Novara, 1962, PP. 666-670 De Souza Teotomo R., Medieval Goa : a socio-economic history, Concept Publishing Company, New Delhi, 1979 A.A. V.V., L'enciclopedia della Geografia, Istituto Geografico De Agostini, Novara, 1996, PP. 828 Da Noronha Alberto, The Third Culture: some aspects of the indo-portuguese culturalencounter, The Third Millenium, Panjim, 2006 Banham Reyner, Los Angeles: L'architettura di quattro ecologie, Einaudi Editore, Torino, 1971 Magnaghi Alberto (a cura di), Il territorio dell'abitare: lo sviluppo locale come alternativa strategica, Franco Angeli, Milano, 1992 Benevolo Leonardo, Storia della città orientale, Editori Laterza, Bari, 1988 Farinelli Franco (a cura di), Il villaggio inaiano: scienza, ideologia e geografia delle sedi, Franco Angeli Editore, Milano, 1981 Weizman Eyal, Architettura dell'occupazione: spazio politico e controllo territoruile in Palestina e Israele, Bruno Mondadori, Milano, 2007 Foucault Michel, Sicurezza,terntorio,popolazione: Corso al College de France (1977-1978), Feltrinelli, Milano, 2005 Curti Fausto Diappi Lidia (a cura di), Gerarchle e reti di città: tendenze e politche, Franco Angeli Editore, Milano, 1990 Agamben Giorgio, Homo Sacer. Il potere sovrano e la nuova vita, Einaudi, Torino, 1995, pp. 185-203 Amidon Jane, Moving Horizons: The landscape architecture of Kathryn Gustafson and Partners, Birkhauser, Base],2005. Czerniak J, Large Parks, Princeeton Architectural press, New York, 2007. A.A. V.V., Fieldwork: Landscape Archictcture Europe, Landscape Architecture Europe (LAE) Foundation Birkhauser, Basel,2006. Warren William, Giardini Tropicali, Razzoli, Milano, 1991 AmidorTJane, Radicai Landscapes: Reinventinq outdoor space, Thames&Hudson, London, 2001. Flack, E.N., Ouake, W., Von Diest, A., (1987). A Comparison of the Rock Phosphate Mobdizing Capacitici of Variane Crops Specie. TropicalAgriculture (UK) 64: 347-352 PP. Vandana Shiva, Campi di battaglia: biodiversità e agricoltura indiuttruile, Edizioni Ambiente, Milano, 2009 Viganò Paola (a cura di), New territories: situations project scenarios for the european city and terntory, Officina Edizioni, Roma, 2004 Tesi Granero Cinzia , Tradizione e innovazione nell'ambito rurale dell'India del Sud, rei. Nuccia Maritano Comoglio, Politecnico di Tonno, a.a. 1997-1998 Mandrile Manuele ,OLYMPEKed: Beijiing-Torino Design Studio 2008:progetto integrato di un iniueo dell'acqua e di un éiótema di recupero dei reflui urbani, rel. Pierre Alain Croiset, Politecnico di Torino, a.a. 2008-2009 Caldieri Cristina, Cigolini Andrea, DESIGNing with NATURE : architettura e landdcape design in nuovi scenari turistici, rei. Piergiorgio Tosoni Grosso Mario, Politecnico di Torino, a.a. 2009/2010 |
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