polito.it
Politecnico di Torino (logo)

ARCHITETTURA E ATTIVISMO Una rete di “stazioni di vigilanza” a sostegno delle comunità del fiume Iscuandé in Colombia = ARCHITECTURE AND ACTIVISM A network of "surveillance stations" to support the communities of the Iscuandé River in Colombia

Laura Alejandra Barrios Garcia

ARCHITETTURA E ATTIVISMO Una rete di “stazioni di vigilanza” a sostegno delle comunità del fiume Iscuandé in Colombia = ARCHITECTURE AND ACTIVISM A network of "surveillance stations" to support the communities of the Iscuandé River in Colombia.

Rel. Gentucca Canella, Lorenzo Savio. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2023

[img]
Preview
PDF (Tesi_di_laurea) - Tesi
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives.

Download (56MB) | Preview
Abstract:

L'attuale clima mondiale di protesta e impegno collettivo diventa punto di partenza per riprendere il rapporto storicamente esistente tra l'architettura e i processi di trasformazione sociale e culturale. Questo legame risiede nella possibilità, per l’architettura e il design, di rompere un ordine stabilito, trasgredire il convenzionale e agire su un contesto problematico. In questo studio, entrambi vengono analizzati come forma di protesta al servizio della comunità e nella loro capacità di divenire un veicolo pubblico e accessibile per divulgare idee di cambiamento anche da una prospettiva progettuale, forse più operativa, rispetto alle recenti analisi sociologiche e comportamentali. La Tesi riprende gli studi di Ann Thorpe (“Defining Design As Activism”, 2011 e “Applying Protest Event Analysis to Architecture and Design”, 2014), sul design attivista, mettendo in campo una nuova struttura interpretativa, una sorta di framework che fornisce strumenti per comprendere e classificare i processi utilizzati nelle azioni di attivismo attraverso indicatori che tengono conto del contesto e degli eventi che hanno preceduto l'azione, la strategia progettuale e l’impatto stimato sui media. Sulla base degli indicatori proposti, vengono analizzati una serie di casi studio in cui il “design” è stato utilizzato come supporto o come espressione stessa di attivismo, al fine di valutare l'utilità del quadro per classificare e comprendere le azioni intraprese e fornire riferimenti per futuri progetti di architettura coerenti con le esigenze di comunicazione, visibilità e impatto di gruppi e comunità caratterizzati da specifici obiettivi di protesta. Infine, la metodologia così costruita viene applicata al caso studio del Consejo Comunitario Esfuerzo Pescador, una comunità insediata nella foce del fiume Iscuandé, nel Pacifico colombiano, per identificare una possibile proposta, anche progettuale – una rete di “stazioni di vigilanza”, in autocostruzione e in materiali locali – a sostegno degli sforzi auto-organizzativi e dei complessi tentativi di conservazione dell’ecosistema delle grandi foreste di mangrovie che si trovano nel territorio.

Relatori: Gentucca Canella, Lorenzo Savio
Anno accademico: 2022/23
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 151
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/25937
Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)