polito.it
Politecnico di Torino (logo)

La realtà virtuale come strumento per la psicoterapia: realizzazione del caso applicativo Locked up = Virtual reality as a tool for psychotherapy: implementation of the Locked up application case

Antonio Messina

La realtà virtuale come strumento per la psicoterapia: realizzazione del caso applicativo Locked up = Virtual reality as a tool for psychotherapy: implementation of the Locked up application case.

Rel. Tatiana Mazali. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Del Cinema E Dei Mezzi Di Comunicazione, 2022

[img]
Preview
PDF (Tesi_di_laurea) - Tesi
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives.

Download (133MB) | Preview
Abstract:

Negli ultimi anni la Realtà Virtuale (VR) sta diventando sempre più preponderante nella società odierna. Grazie al costante miglioramento tecnologico sia hardware sia software, questa nuova tecnologia si presta a diventare fulcro di quella che sarà una nuova visione della modalità in cui vengono usufruiti i contenuti. Tra i campi principali in cui la Realtà Virtuale trova il suo maggiore utilizzo vi sono quelli industriali, quelli legati alla formazione ed infine quelli più strettamente attinenti alle attività ludiche. Particolarmente interessanti risultano, inoltre, le applicazioni in ambiente medico e psicoterapeutico. La VR permette agli utenti di agire all’interno di simulazioni non reali sviluppate attraverso vari software. All’interno di questi ambienti le attività simulate possono favorire processi di apprendimento e consentire un vissuto di esperienze che possono aiutare ad affrontare traumi o fobie, abbattendo, in tal modo, drasticamente costi derivanti da simulazioni di tipo reale e garantendo, altresì, dal rischio di attività potenzialmente pericolose per l’incolumità psicofisica delle persone. Il progetto oggetto della presente tesi si inserisce pienamente all’interno dello studio di questo ambito di ricerca. Esso è il risultato di una collaborazione tra il Politecnico di Torino ed il National Film Board of Canada, successivamente prodotto dalla società di produzione “Robin Studio”. L’obiettivo principale dell’intero progetto, fin dalla sua ideazione originaria, è stato quello di realizzare un’applicazione VR finalizzata alla trattazione dell’isolamento sociale e, più specificatamente, della patologia degli Hikikomori. Il nome dell’applicazione è Locked Up. Locked up è una esperienza in Realtà Virtuale della durata indicativa di 23 minuti dove l’utente si cala nel ruolo di Robin, una persona, senza specificazione di genere, con molteplici talenti, che vive intensamente la pressione legata al raggiungimento del successo nella vita essendo, al contempo, soffocato e spaventato dal giudizio sociale sui suoi risultati. Robin, decide, dunque, di chiudersi fisicamente all’interno della propria stanza dove crea il suo perfetto ma irrealistico mondo.Locked Up è stato stimolato dall’osservazione diretta conseguente alla personale esperienza durante le restrizioni socio-sanitarie imposte nel corso della prima gestione emergenziale della pandemia da Covid19. Durante le prime riaperture si sono registrate, soprattutto tra gli adolescenti, notevoli difficoltà a tornare alla normalità della vita sociale; alcuni preferivano l'illusione di una comfort zone protettiva, sino a giungere all’estremo limite di una dipendenza dalla propria stanza. L’utilizzo della Realtà Virtuale permette, pertanto, l’emersione della consapevolezza del problema, in prima persona, trasmettendo in quest’ottica il senso di ansia sociale creata dal mondo esterno e cercando di attivare un senso di empatia su chi questi problemi li presenta in situazioni reali. Il processo di realizzazione e di progettazione sviluppato all'interno della tesi ha, in sé, come obiettivo finale la creazione di un prodotto narrativo in Realtà Virtuale che possa essere utilizzato, grazie ad una distribuzione capillare, all’interno di ambienti scolastici e non solo, e che sia in grado di aumentare la consapevolezza e la conoscenza in merito ad un tema che si prospetta crescente in termini di patologia psicologica. L'auspicio sarebbe, in tal modo, di stimolare una discussione efficace a supporto dei giovani che soffrono di tali problematiche.

Relatori: Tatiana Mazali
Anno accademico: 2022/23
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 170
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Del Cinema E Dei Mezzi Di Comunicazione
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-32 - INGEGNERIA INFORMATICA
Aziende collaboratrici: Robin Studio S.r.l.s.
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/25579
Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)