Emanuel Gelain, Teresa Maggioli
Riqualificazione della 125th street ad Harlem: analisi dello spazio costruito e nuovi interventi progettuali.
Rel. Pierre Alain Croset. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Costruzione), 2012
Abstract: |
Harlem e' un quartiere di Manhattan, conosciuto per essere un grande centro culturale e commerciale della comunità' Afro-americana newyorkese. Negli anni questo quartiere ha accolto significativi flussi migratori appartenenti a differenti etnie, obbligando i suoi cittadini a convivere in un contesto multiculturale. Harlem è sempre stata caratterizzata da ciclici e significativi spostamenti etnici, questi flussi migratori, che hanno caratterizzato l'identità del quartiere, cominciarono agli inizi del '900 e si fecero più intensi verso gli anni Trenta. Harlem è stata invasa da una grande comunità d'immigranti italiani, irlandesi ed ebrei che tra gli anni Quaranta e Cinquanta è cresciuta notevolmente, aumentandone il numero di residenti, in particolare di provenienza italiana ed est europea, reduci della seconda Guerra Mondiale, e alla ricerca di alloggi nella periferia di Manhattan. Il flusso migratorio più significativo in questi anni è stato quello della popolazione portoricana e afroamericana, che hanno formato all'interno del distretto una grande comunità e influenzato significativamente la cultura e la storia di Harlem. I dati riferiti al 2000 presentati dall'UTAR il dipartimento di pianificazione del territorio, mostrano che la popolazione dell'undicesimo distretto è di circa 117.700 abitanti e rappresenta il 7,7% della popolazione di Manhattan. Il 51,8% della popolazione è di origine ispanica e latino-americana di diversa razza: 10,6% nera, 34,3% bianca e il 55,1% di diversa appartenenza razziale. Il restante 48,2% della popolazione è di diversa origine. In questo quartiere esiste, oltre a una grande differenza raziale, una differente distribuzione della ricchezza. Nel 2000 la maggior parte delle famiglie del distretto, il 40,6%, ha guadagnato redditi inferiori a 15.000$. Sempre nello stesso anno l'US Census Bureau ha dichiarato che la soglia per stabilire la povertà di una famiglia di quattro persone corrisponde a un reddito inferiore a 17.603$, 13.738$ per una famiglia di tre persone, 11.239$ per una famiglia di due persone e 8.794$ per una sola persona. Dal 2000 le persone che vivono al di sotto del livello di povertà sono il 35% della popolazione, di cui il 34% sono bambini sotto i 18 anni. Attualmente la gran parte di queste famiglie, 1*84,5%, non sta ricevendo assistenza pubblica, venendo così abbandonate a situazioni sociali degradate. Questa alta concentrazione di famiglie in difficoltà, impoveriscono sempre di più la realtà del quartiere. Tra gli anni Novanta e Duemila c'è stato uno sviluppo economico del quartiere che ha portato le famiglie con un reddito tra i 15.000$ e i 24.999 $ a diminuire del 11,6%, mentre le famiglie che hanno un reddito tra i 25.000$ e i 49.999$ ad aumentare del 33,3%. Un'altro problema che grava sul quartiere è la mancanza di servizi per l'istruzione dei giovani. La maggior parte dei ragazzi in età compresa tra i 14 e i 18 anni preferisce abbandonare gli studi per andare a lavorare. Questa forte sfiducia e' anche aggravata dal fatto che il numero di posti nelle High School sono inferiori al numero di ragazzi residenti nei distretto. Spesso molti studenti sono obbligati ad andare a studiare in scuole di altri quartieri. Guardando le statistiche emerge che solo il 44% degli abitanti ha un diploma di scuola superiore, e solo il 19% ha raggiunto qualche livello d'istruzione universitaria. Questo significa che su 72.108 abitanti, solo 13.734 hanno un titolo universitario. Il quartiere inoltre e' saturo di centri di asilo e rifugio per i single, per i veterani di guerra, per gli immigrati e per i senza tetto e per le famiglie povere, ma soprattutto c'è un gran numero di centri per il trattamento della droga, che sono il 41 % di tutti i servizi sanitari presenti sul luogo. Questo dato evidenzia ancora di più il degrado di Harlem e la mancanza di istituzioni che si occupino dei giovani ragazzi del quartiere. Da queste analisi è evidente che il quartiere di Harlem necessita di un piano per lo sviluppo economico che risolva tutte le realtà di degrado che caratterizzano questo luogo. Nel 2006 il comune di New York insieme all'UTAP e ai comitati di zona organizzano degli incontri con i residenti per affrontare le problematiche del quartiere e per discutere delle strategie da adottare nel nuovo piano di sviluppo di Harlem in Manhattan. |
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Relatori: | Pierre Alain Croset |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AL Edifici e attrezzature per l'istruzione, la ricerca scientifica, l'informazione A Architettura > AO Progettazione |
Corso di laurea: | Corso di laurea specialistica in Architettura (Costruzione) |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/2518 |
Capitoli: | Introduzione 1. La 125th Street, il piano 1.1 I punti principali del Workshop 1.2 "La strada come opportunità' di arte pubblica": identità e continuità 1.3 La piazza africana 1.4 La Zooning della 125th Street 1.5 Trasporti e viabilità 2. Analisi della 125th Street per la proposta di progetto 2.1 Demolizioni e conservazioni 2.2 Il mixitè: attività' commeciali, direzionali, artistico-culturali e residenziali 2.3 Parchi, piazze e spazi vacanti 3. Le proposte d'intervento 3.1 II mercato 3.1.1 Le regole compositive 3.2 La biblioteca 3.2.1 La piazza 3.2.2 L’interno 3.3 II teatro 3.3.1 Composizione 4. Conclusioni 5. Allegati 5.1 Saggio di ricerca: "Nuovi piani urbanistici per New York: East Harlem e Jamaica nel Queens" 5.2 Saggio di ricerca: "L’arte come aiuto per il riscatto sociale" Bibliografia Sitografia |
Bibliografia: | Bernardo Secchi, "La città del ventunesimo secolo",Editori Laterza, Roma-Bari, 2005. Giovanni Corbellini, "Parole chiave dell'architettura contemporanea", Ex Libris 16, Milano,2007. Lucan Jacques, "OMA, Rem Koolhaas: architecture 1970-1990”, Pricenton Architectural Press, New York, 1991. Marco Romano, "L’estetica della città europea", Edizione Einaudi, Torino, 1993. Marco Romano, "La città come opera d'arte", Edizione Einaudi , Torino, 2008. Paul L. Knox e Peter J. Taylor, "World cities in a world System", Cambridge University Press, 1995. Rem Koolhaas, "Delirious New York" , Electa Italia, 2000. Periodici: Alberto Mattioli, "Per la musica una lezione dal Venezuela", La Stampa, 12 Febbraio 2010. Aracy Amarai, "Vik Muniz: illusionism beyond specular appearance", Ver para Crer, Giugno 2001 Arthur Lobow, "Conductor of the People", New York Times, 28 Ottobre 2007 Catherine Mas, "Nonprofit move ahead with Marti 25 redevelopment", Columbia Spectator, 8 Novembre 2009. Charlotte Higgins, "Land of hope and glory", The Guardian, 24 Novembre 2006 Charlotte Higgins, "Now for a samba. A Venezuelan music scheme has changed the lives of thousands of kids from the barrios. Can it work in Scotland?", The Guardian, 14 Gennaio 2009 Dean Rivero, "Studio Museum in Harlem comes to low", Record, Columbia University, 18 Gennaio 2007 Daniel J. Wakin, "A Youth Movement at the Berlin Philharmonic", New York Times, 8 Maggio 2006 Department of city planning, "West Harlem. Rezoning Study", Department of city planning, Febbraio 2010. Ed Vulliamy, "Orchestral manoeuvres", The Guardian, 29 Luglio 2007 Flores Forbes, " City Wide Growth: Upper Manhattan”, Columbia University, 2002. FP Megazine, "The List: Murder Capitals of the World", 29 Settembre 2008 Fred A. Bernstein, "Row Houses and their alteration over the years", Record, Columbia University, 17 Dicembre 2009. Garrison M.C. Neil, "Zoning Workshop. 125th Street river to river" Department of city of planning , 26 Gennaio 2005. Germano Celant, "Mimesis of mimesis: Vik Muniz", Giugno 2003 James Elkins, "The Most Interesting Thing that Can be Done With Representation", Luglio 2004 Janet Allon, "Mart 125 May Be Ailing but Vendors Press for a Stake in It", New York Times, 12 Gennaio 1997. Justin Davidson, "Qué Fantàstico!", New York Magazine, 18 Novembre 2007 Luca Del Fra, "La musica a tutti i bambini, l'ultimo progetto di Abbado", L’Unità, 25 Marzo 2010 Mani tese, "I ragazzi di Pé no Chao, dalla strada alla scuola", L’Unita, 27 Maggio 2010 Michael Van Valkenburg, "Brooklyn Bridge Park New York", Casabella, Maggio 2011. Rory Carroll, "Chàvez pours millions more into pioneering music scherme", The Guardian, 4 settembre 2007 Rosaria Amato, "Un'orchestra e un coro in ogni città - il sistema Abreu conquista il Mondo", La Repubblica, 16 Settembre 2006 Timothy Williams, "In Plans for Vacant Harlem Market, City Envisions a Cultural Base", 1 Settembre 2008. UTAR "Adam Clayton Powell JR State Office Building: Planning and De¬sign Study: African Square.", Columbia University, 2006. UTAR "Community District 11. Planning Assessment, Columbia University, 2004. Sitografia www.arch.columbia.eduAiles/gsapp/imceshared/EastHarlem.pdf. www.camminandoscalzi.it www.cbi1rn.org/files/CommunityDistrict11 Report.pdf. www.cbi1rn.org/files/East%20Harlem%20CB11 %20Retail%20Analy-sis_1 .pdf. www.cbsnews.com www.dusablemuseum.org/events/details/harlems-mart-125-the-ameri-can-dream. www.ehbcc.org/wordpress/2011 /09/07/east-harlem-commercial-corri-dors-assessment. www.el-sistema-film.com www.elsistemausa.org www.esteri.it www.fesnojiv.gob.ve www.harlemcdc.org/PDFs/adam/0-13.pdf. www.harlemcdc.com/PDFs/EHCCSReport.pdf. www.nyc.gov/html/dcp/html/125th/index.shtml. www.nyc.gov/html/dcp/html/125th_sidewalk_cafe/index.shtml. www.nyc.gov/html/dcp/html/125th/125th8.shtml. www.nyc.gov/html/dcp/html/125th/125th10.shtml. www.nynv. aiga.org/pdfs/NYNVCGOJJpperManhattan. pdf. www.nytimes.com/2008/09/02/nyregion/02mart.html. www.nytimes.com/1997/01 /12/nyregion/mart-125-may-be-ailing-but-vendors-press-for-a-stakein-it.html. www.gustavodudamel.com www.penochao.org www.pequenashuellas.com www.rai.tv www.recife.pe.gov.br www.rpa.org/pdf/eastharlemworkshop.pdf. www.ted.com www.tocaryluchar.com |
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