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Art in the Upside Down: produzione di contenuti per il lancio della nuova stagione di “Stranger Things” con conseguente analisi social = Art in the Upside Down: contents production for the release of “Stranger Things” new season and analysis of the social campaign

Federica Taverniti

Art in the Upside Down: produzione di contenuti per il lancio della nuova stagione di “Stranger Things” con conseguente analisi social = Art in the Upside Down: contents production for the release of “Stranger Things” new season and analysis of the social campaign.

Rel. Riccardo Antonio Silvio Antonino. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Del Cinema E Dei Mezzi Di Comunicazione, 2022

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Abstract:

E se… quadri famosi fossero ambientati nel sotto sopra di “Stranger Things”? Questa è la domanda alla base del progetto “Art in the Upside Down: produzione di contenuti per il lancio della nuova stagione di “Stranger Things” con conseguente analisi social”, realizzato dall’autrice della tesi e prodotto da Robin Studio s.r.l. Il progetto esplora la creazione dell’universo parallelo del Sotto Sopra e la applica a tre dipinti famosi e riconoscibili dal grande pubblico, di ambientazioni tra di loro diverse: la “Primavera” di Sandro Botticelli, il “Viandante sul mare di nebbia” di Caspar David Friedrich e “I nottambuli” di Edward Hopper. In “Art in the Upside Down” i dipinti prendono vita: diventano ambienti tridimensionali, grazie all’utilizzo di software come Blender e After Effects. Il video fin da subito catapulta lo spettatore nel Sotto Sopra: i protagonisti dei dipinti spariscono e lasciano spazio alla desolazione tipica dell’universo parallelo della serie. In un’atmosfera ora buia e fredda si riconoscono alcuni elementi tipici: il misterioso portale nell’albero, le viscide radici rampicanti, l’imponente Mind Flayer. Le silhouette dei dipinti originali sono ancora riconoscibili, ma il mood è quello di “Stranger Things”. L’obiettivo di “Art in the Upside Down” è quello di comparare due tipi di estetiche diverse, quelle del singolo dipinto con quella della serie. Attraverso l’arte digitale, all’apparenza molto distante dai dipinti di partenza, viene trovato nel progetto un punto di incontro nella produzione di un risultato unico e originale. A ciò si aggiunge uno studio dello spazio tridimensionale: nel trasporre i quadri, tipicamente piatti, in un ambiente 3D bisogna fare attenzione alla resa visiva. L’accuratezza della prospettiva, la scelta delle texture e la creazione dei materiali, il posizionamento delle luci sono stati studiati per ottenere un ambiente 3D verosimile che allo stesso tempo non tradisca lo stile del dipinto originario. Il video prodotto è pensato per la pubblicazione online e sui social network ed è destinato a un target specifico, ovvero quello dei fan di “Stranger Things”. L’obiettivo è studiare la risposta del fandom ad un contenuto che proviene dalla sua stessa comunità, in un periodo di forte hype attorno allo show.

Relatori: Riccardo Antonio Silvio Antonino
Anno accademico: 2022/23
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 74
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Del Cinema E Dei Mezzi Di Comunicazione
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-32 - INGEGNERIA INFORMATICA
Aziende collaboratrici: Robin Studio S.r.l.s.
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/24689
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