polito.it
Politecnico di Torino (logo)

Analisi del rischio connesso alla stabilità delle coste alte: un caso in Sicilia nord-occidentale = Risk Analysis related to the stability of High Coasts: A Case in North-Western Sicily

Francesco Rizzo

Analisi del rischio connesso alla stabilità delle coste alte: un caso in Sicilia nord-occidentale = Risk Analysis related to the stability of High Coasts: A Case in North-Western Sicily.

Rel. Monica Barbero, Marta Castelli, Maria Lia Napoli, Giulia Torsello. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio, 2022

[img]
Preview
PDF (Tesi_di_laurea) - Tesi
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives.

Download (18MB) | Preview
Abstract:

Lo scopo dell’elaborato è quello di esaminare l’entità dei fenomeni di caduta massi, la loro evoluzione spaziale nonché i possibili effetti sugli elementi esposti, nell’area della città di Palermo, con riferimento alle porzioni di territorio alla base dei versanti di Monte Pellegrino, utilizzando l’EAM proposto da Jaboyedoff e Labiouse 2011, implementato dal plug-in QProto del software open-source Qgis; esso effettua un’analisi tridimensionale sulla base di un DTM di riferimento - nella specie quello fornito dalla Regione Sicilia con risoluzione 2m - generando per ogni punto sorgente un cono di visibilità. Al fine di definire i parametri necessari per l’utilizzo del plug-in QProto sono state seguite alcune indicazioni derivanti da studi condotti da Castelli e altri nel 2021 sull’influenza delle caratteristiche dei blocchi e dei versanti (valutate qualitativamente nel corso di un sopralluogo effettuato nel mese di luglio 2022) sulla propagazione dei massi, definendo più scenari di evento sulla base del volume del blocco di progetto e confrontando i risultati con quelli ottenuti da altri autori tramite l’impiego di metodi differenti e con le direttive del PAI della Regione Sicilia. La valutazione del rischio è stata invece realizzata mediante l’applicazione del metodo IMIRILAND (Impact of Large Landslide in the Mountain Environment) sviluppato per le analisi di rischio per grandi frane in ambiente alpino e comunque applicabile ai fenomeni di caduta massi; essa tiene conto unicamente della vulnerabilità, del valore e dell’esposizione dell’elemento, non anche della probabilità temporale di accadimento degli eventi a causa dell’impossibilità di avere a disposizione dati volumetrici per gran parte dei blocchi censiti. I risultati delle analisi di propagazione ottenuti mediante QProto sono stati poi utilizzati come input per la valutazione della vulnerabilità V degli edifici, in genere dipendente sia dall’intensità del fenomeno che dalle caratteristiche degli stessi; nello specifico, in ragione dell’elevato numero di immobili presenti nell’area di studio (più di 1.000) queste ultime non sono state considerate come una variabile. Le altre componenti del rischio sono state invece valutate sulla base di indicazioni di letteratura e delle indicazioni fornite dalla Prof.ssa Cappadonia dell’Università di Palermo. Nello specifico, secondo le linee guida del metodo si è tenuto conto di due componenti di rischio, una fisica - relativa agli edifici e alla viabilità - e una sociale, non considerando le componenti ambientali e commerciali per carenza di informazioni. Da ultimo, il rischio specifico totale è stato confrontato con le mappe fornite dal PAI della Regione Sicilia: è emersa così una sostanziale conformità tra le aree indicate nel piano come ad elevato rischio geomorfologico e quelle risultanti dal presente studio e collocate in parte nella medesima classe di rischio; quanto alle classificazioni in rischio elevato e medio, invece, data la differente metodologia applicata, si osserva casi una differenza pari a una classe di rischio, per la maggior parte dei casi a favore di sicurezza. Per alcune porzioni di territorio in prossimità di versanti con pendenze superiori ai 40° (limite indicato dal PAI per gli studi di stabilità) non viene definita nel piano una classe di rischio; le medesime invece, nell’ambito di tale studio, sono considerate a rischio (come testimoniato dagli eventi censiti dal Dipartimento di Protezione Civile del Comune di Palermo).

Relatori: Monica Barbero, Marta Castelli, Maria Lia Napoli, Giulia Torsello
Anno accademico: 2022/23
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 130
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-35 - INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/24172
Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)