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Architettura e identità nazionale nell’Ungheria del XIX secolo

Gerti Abazi

Architettura e identità nazionale nell’Ungheria del XIX secolo.

Rel. Paolo Cornaglia. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2022

Abstract:

L’entità politica degli Asburgo creò una relativa omogeneità in ambito culturale per circa un secolo. La sua prosperità economica che durò per metà secolo, creò le basi materiali della cultura architettonica moderna nella regione. I piccoli stati, i successori della monarchia multinazionale, consideravano la nuova indipendenza come il raggiungimento del desiderio centenario, ma i loro confini includevano aree popolate da altri gruppi etnici, che divennero “minoritari”. Essi si sforzarono di raggiungere il loro principale obiettivo: uno spazio nazionale che includesse tutti i loro compatrioti. In questo contesto, molti stati, Ungheria in primis, cercarono di instaurare un ordine diverso rispetto a quello precedente, che includesse l’uso della lingua ungherese in ambito statale, l’uso di una moneta nazionale e soprattutto in ambito architettonico, la scelta di alcuni architetti di ricercare uno stile nazionale. Il più famoso senza dubbio è Ödön Lechner. Egli creò uno stile nazionale, raccogliendo elementi mitologici delle origini degli ungheresi e del folklore per dare vita a un’identità propria. Il periodo storico analizzato, aveva necessità di edifici bancari e finanziari e tramite una ricerca sui concorsi dell’epoca si evince che diversi architetti ungheresi e non, proponevano edifici per di più in stile ecclettico monumentale e classicista. Una delle opere più famose di Lechner è la Cassa di Risparmio Postale (Postatakarékpénztár) costruita tra il 1899-1901. Il suo tetto colorato e pieno di motivi ornamentali, le figure mitologiche come i serpenti, le teste di toro, le api, e gli alveari gli conferiscono delle caratteristiche uniche. Un altro edificio contemporaneo, con le stesse funzioni ma con un concetto stilistico completamente diverso è la Cassa di Risparmio Postale di Vienna (Postsparkasse) di Otto Wagner. Il suo concetto è quello di una Cassa funzionale, priva di decorazioni irrilevanti, e che in essenza richiama la forma di una cassaforte o forziere, al contrario di Lechner che richiama la mitologia dell’alveare e del miele (denaro). Lechner offre soluzioni con caratteri identitarie e nazionali ungheresi, invece Wagner con caratteri funzionali, razionali e universali.

Relatori: Paolo Cornaglia
Anno accademico: 2022/23
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 169
Informazioni aggiuntive: Tesi secretata. Fulltext non presente
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/23949
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