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Vivienda de inserción urbana: locación, transición y mínimos éticos en Ex Edificio de Correos de Chile = Urban Insertion Housing: Location, transition and ethical minimums in former Chilean Post Office Building

Daniel Alejandro Guananga Vasconez

Vivienda de inserción urbana: locación, transición y mínimos éticos en Ex Edificio de Correos de Chile = Urban Insertion Housing: Location, transition and ethical minimums in former Chilean Post Office Building.

Rel. Alessandro Armando, Isabella Maria Lami. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2022

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Abstract:

Il bene immobiliare è oggigiorno una merce di scambio il cui valore oscilla in relazione alla domanda presente sul mercato. In questo modo gli abitanti di basso reddito vengono espulsi dai centri urbani dove esiste una forte domanda di abitazioni a prezzo elevato, istaurandosi nelle periferie dove la casa ha un valore di mercato minore a costo di una condizione di locazione e di servizi precaria (trasporto pubblico, acqua, luce, ecc.). Nell’immaginario dei coloni che arrivarono nelle periferie durante i primi anni della dittatura cilena (1973 – 1990), queste terre rappresentarono la possibilità di una vita migliore. Ciò, però, si rivelò temporaneo giacché nell’attualità possiamo osservare una situazione di degrado delle periferie esistenti. Si tratta di luoghi con carenza di infrastrutture urbane, in cui vi sono poche o nulle relazioni di vicinato e dove organizzazioni criminali trovano terreno fertile per esercitare un controllo sul territorio. A questo si aggiunge che il Cile affronta una crisi abitativa importante che, se non fronteggiata adeguatamente e con misure effettive, continuerà ad accentuarsi sempre di più fino a convertirsi in una crisi di alto impatto sociale. Nel 2017 l’istituto nazionale di statistiche ha realizzato uno studio in cui si evidenza come il deficit quantitativo, esistente a quella data, corrispondesse a 270 mila abitazioni (Instituto Nacional de Estadísticas, 2018). Approfondendo i dati si può vedere come il 65% della cifra corrisponde a famiglie in situazione di sovraffollamento rispetto alla casa (due o più nuclei familiari sotto lo stesso tetto), il 30% a famiglie in condizioni di sovraffollamento rispetto alle abitazioni (due o più nuclei familiari che compartono la stessa abitazione) e il 5% a nuclei familiari che abitano case in stato irrecuperabile. Di fronte a questa situazione, comune a molte metropoli nel mondo, sorge l’opportunità di riqualificazione degli edifici obsoleti di funzione, sottoutilizzati o abbandonati, recuperando lo spazio urbano e adattandolo alle esigenze contemporanee. Per farlo si definisce il concetto di “residenza urbana” come lo strumento utile agli abitanti di basso reddito per penetrare il centro urbano e per partecipare alla lotta per la conquista di spazio, tanto per vivere come per lavorare, senza dover soccombere sotto la pressione esercitata dai costi relativi alla casa. Questa tesi progettuale cercherà, quindi, di rispondere alle seguenti domande: . In che modo è possibile sfruttare l’edificio delle Poste Cilene, con lo scopo di una riqualificazione di un edificio obsoleto, situato in posizione urbana strategica, in modo tale da provvedere alla domanda di abitazioni accessibili e adeguate (intese per qualità e locazione)? . Gli spazi minimi sono oggigiorno una risposta sostenibile per la società contemporanea? . Quali opportunità e rischi presenta l’ex edificio delle Poste Cilene nella riabilitazione del quartiere “Estación Central”? Per rispondere ai precedenti quesiti si realizza una rassegna bibliografica delle politiche abitative finora attuate dal governo cileno, si identifica la popolazione obbiettivo delle residenze urbane, si giustifica la necessità di modulare una abitazione seguendo il concetto dello spazio minimo all’interno del quale poter vivere in maniera comoda e dignitosa ed in fine si mettono alla prova i concetti direttamente nel caso delle Poste Cilene.

Relatori: Alessandro Armando, Isabella Maria Lami
Anno accademico: 2022/23
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 103
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Ente in cotutela: Pontificia Universidad Catolica de Chile (CILE)
Aziende collaboratrici: Pontificia Universidad Católica de Chile
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/23922
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