Dall’industria al cibo. Una proposta di Distretto Alimentare per il biellese

Il biellese è un territorio tradizionalmente riconosciuto per la sua vocazione industriale nel settore del tessile, in particolare nel comparto laniero. Il settore, seppur resistendo alle diverse crisi globali, che negli ultimi vent’anni hanno colpito l’economia locale, non è più l’unica leva economica del territorio. Il territorio biellese si sta riposizionando in un’ottica di marketing territoriale, grazie ad una strategia di rilancio per collocarsi in una posizione competitiva rispetto ad altri territori. La Fondazione Pistoletto – avente ruolo di coordinatore tra i vari Comuni, soggetti economici e cittadini – sta avviando un processo di sviluppo territoriale aperto, cooperativo e bottom up, che focalizza l’attenzione sul patrimonio culinario al fine di avviare strategie di implementazione del turismo enogastronomico. La presente tesi di sviluppa nell’ambito di un tirocinio curriculare presso la Fondazione Pistoletto in cui ho potuto seguire queste iniziative per la creazione di una prima ipotesi di Distretto Alimentare per il Biellese. In questo elaborato vengono analizzate le progettualità, gli eventi enogastronomici, le produzioni locali e le misure di riavvicinamento ai valori della tradizione culinaria (che rischia di essere dimenticata) per costituire un Distretto Alimentare, capace di far emergere un nuovo “volto” dell’identità territoriale biellese.