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La distribuzione di ampiezza del segnale EMG degli sprinter a differenti velocità si può considerare omogenea su tutto il muscolo oppure ha un’attività localizzata? = Can the EMGs amplitude distribution of sprinters at different speeds be considered homogeneous over the whole muscle or does it have localized activity?

Riccardo Nicola

La distribuzione di ampiezza del segnale EMG degli sprinter a differenti velocità si può considerare omogenea su tutto il muscolo oppure ha un’attività localizzata? = Can the EMGs amplitude distribution of sprinters at different speeds be considered homogeneous over the whole muscle or does it have localized activity?

Rel. Taian Martins, Andrea Cereatti. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica, 2022

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Abstract:

Gli infortuni muscolari al bicipite femorale e al gastrocnemio mediale sono molto frequenti e debilitanti in diversi sport basati sulla corsa, come nelle gare di sprint. È risaputo che queste lesioni si verificano soprattutto durante la corsa ad alta velocità e avvengono più comunemente in specifiche regioni muscolari, come la parte prossimale del bicipite femorale. Per questo motivo in questo studio utilizziamo l’EMG di superficie ad alta densità per verificare se la distribuzione dell’eccitazione muscolare dipende dalla velocità di corsa nei velocisti. In particolare, ci chiediamo se la distribuzione dell'ampiezza EMG nei due muscoli cambi quando gli atleti corrono a velocità progressivamente più vicine alla loro velocità massima. 10 atleti agonisti, dopo un adeguato riscaldamento, hanno corso alla massima velocità per 80 metri, il tempo è stato usato come riferimento per le prove successive. Successivamente gli atleti hanno corso, in ordine casuale, 80m al 70%, 85%, 100% della propria velocità massima, per ogni velocità sono state effettuate due prove. Due matrici da 32 elettrodi sono state utilizzate per l’acquisizione EMG mentre delle solette con dei sensori di pressione e dei sensori inerziali sono stati utilizzati per i dati cinematici. I segnali sono stati filtrati, suddivisi in cicli di corsa e mediati; dopodiché per ogni prova sono stati calcolati il valore ARV, il baricentro dell’attività normalizzato e il numero di canali maggiormente attivi. I confronti verranno effettuati tramite analisi statistica con il metodo Spectral Parametric Mapping (SPM).

Relatori: Taian Martins, Andrea Cereatti
Anno accademico: 2021/22
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 70
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-21 - INGEGNERIA BIOMEDICA
Aziende collaboratrici: Politecnico di Torino
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/23750
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