polito.it
Politecnico di Torino (logo)

Dalla teoria della deriva al progetto urbano; errare a Gallipoli.

Gabriella Giungato

Dalla teoria della deriva al progetto urbano; errare a Gallipoli.

Rel. Franco Corsico. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2004

Abstract:

La tesi si pone di affrontare il tema della conoscenza del territorio in maniera alternativa rispetto alle tradizionali tecniche usuali nel mondo della progettazione. Ad una mappatura tradizionale e a dei sopralluoghi "finalizzati" propone di affiancare una pratica esplorativa diretta e approfondita del territorio, per rintracciare in esso caratteri, peculiarità e sentimenti che altrimenti sfuggirebbero. Propone di sfruttare, in modo libero, la suggestione della teoria della deriva situazionista. Nel primo capitolo della tesi viene quindi riportata una panoramica sull'Internazionale situazionista, movimento nato in Europa all'inizio degli anni sessanta, inquadrandolo nel panorama storico, artistico e culturale di quegli anni. In particolare si cerca di rendere chiaro il concetto di deriva e le potenzialità dello strumento. Compiere una deriva significa lasciarsi andare alle sollecitazioni dell'ambiente, scegliere in modo non razionale il percorso da seguire, smarrirsi consapevolmente fra le pieghe della città. E' una tecnica 'spontanea' di esplorazione urbana che mira alla comprensione e alla conoscenza della città, percorrendola assolutamente fuori dagli itinerari turistici e irrimediabilmente seguendo direzioni accidentali, senza alcun tipo di limitazione o delimitazione. Punta all'attraversamento di un quartiere o di un più grande intorno edificato per soddisfare non soltanto un interesse esplorativo, ma soprattutto per raggiungere un 'disorientamento emozionale' nell'osservare un nuovo contesto ambientale o i dintorni di un quartiere conosciuto, ma mai attentamente osservato. Il fine è quello di conoscere e riconoscere gli effetti dell'ambiente sulle persone, aprendo la strada a quella che verrà poi definita la psicogeografia. Sia la psicogeografia che la deriva mirano a scardinare il rapporto passivo individuo-città e a rifondarlo su base creativa. È infatti un osservatore attivo, intelligente, dotato di spirito critico, quello a cui l'artista situazionista si rivolge: un osservatore che usa la creatività per incrementare la propria consapevolezza politica e sociale. Nel secondo capitolo vengono rintracciate le influenze che l'internazionale sltuazionista ha lasciato nelle successive indagini architettoniche. Infatti negli anni successivi alla sua diffusione, approcci .concettualmente paragonabili si diffondono nel design radicale soprattutto inglese e italiano. Riscontri sono rintracciabili nei lavori di Cedric Price, degli Archigram, di Superstudio e Archizoom, successivamente anche in alcune proposte di Rem Koolhaas e Tschumi fino ad arrivare ad oggi, alle nuove leve italiane, come stalker, Sciatto Produzie e altri. A conclusione di questa prima parte, ho rintracciato delle mie linee guida per la progettazione. La riscoperta di un modo di vivere la città, scoprirla ed esplorarla ogni giorno nella quotidianità, rimanendo ricettivi in ogni momento, cogliendo le sollecitazioni che ci offre, mi porta a riconoscere come elemento essenziale di un intervento, soprattutto a scala urbana, quello di esaltare la complessità dei luoghi, la peculiarità di ogni elemento, evitando quindi di omologare alla ricerca dell'ordine e del bello. Mi pongo come fine quello di arrivare ad un piano aperto che possa essere mutato, che non imponga ma che lasci la possibilità di un suo uso, che renda quindi profondamente liberi e partecipi i cittadini. Un metodo adattabile, ma non replicabile, che si apra alla casualità delle realtà locali riconducendole ad un ordine progettuale superiore, non direttamente percepibile. Ritornando nel campo più artistico e di ricerca sul territorio ho indagato sulle pratiche di esplorazione al giorno d'oggi. Ho riportato una serie di esperienze nelle nostre città contemporanee, ricercandone le finalità, le modalità soprattutto tramite l'uso di nuove tecnologie e di nuove mezzi di diffusione mediatica. La seconda parte della tesi affronta un'esperienza pratica di esplorazione urba'na nella città di Gallipoli, in provincia di Lecce. Il mio errare si è protratto per lo stesso arco di tempo in tre differenti parti della città: il centro storico, un'area di case popolari e del progetto INA casa anni 50, e un'area di nuova edificazione a tipologia mista: case popolare e villette a schiera private. Dopo una breve presentazione storica e demografica delle tre aree, ho illustrato la mia deriva personale in un sito navigabile. Il materiale audio e video raccolto è organizzato attraverso una navigazione virtuale in tre sezioni. La prima concentra l'attenzione sull'arco temporale della giornata, la seconda sulla vita sociale nello spazio pubblico e la terza propone una navigazione in percorsi attraverso gli elementi fisici e architettonici della città. La finalità di questo strumento è quella di fornire una mappatura alternativa di suggestione, indagine ed elaborazione per affrontare il lavoro progettuale. Ho provato ancora a pensarne un uso didattico e partecipativo. La possibilità di rendere il sito implementabile, attraverso I'acquisizione di nuovo materiale, può essere sfruttata per usare il mezzo come un catalizzatore di una comunità attiva, per creare partecipazione e consapevolezza nei cittadini, per sollecitare la curiosità e lo stimolo a guardare con occhi attenti, per riscoprire il proprio territorio.

Relatori: Franco Corsico
Tipo di pubblicazione: A stampa
Numero di pagine: 162
Soggetti: U Urbanistica > UN Storia dell'Urbanistica
U Urbanistica > UM Tutela dei beni paesaggistici
SS Scienze Sociali ed economiche > SSG Sociologia
U Urbanistica > UG Pianificazione del paesaggio
Corso di laurea: Corso di laurea in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/235
Capitoli:

Cap. 1 La Teoria della Deriva

1.1 L 'Internazionale Situazionista

1.1.1 Il gruppo CoBrA e il M.I.B.I.

1.1.2 Il Lettrismo e l'Internazionale Lettrista

1.1.3 L'internazionale Situazionista, gli anni dal '56 al '72

1.2 L 'Urbanismo Unitario

1.3 La teoria della deriva

1.3.1 Le mappe psicogeografiche

Cap. 2 Le influenze del situazionismo in architettura

2.1 Un discorso fortemente attuale

2.1.1 La possibilità: i progetti per il concorso del parco della Villette

2.1.2 Le utopie degli anni '60 e '70

2.1.3 I giovani architetti italiani

2.1.3.1 Roma -Stalker -Sciatto Produzie

Torino -Cliostraat -Città Svelata Genova -A12 2.2 Le mie linee

Cap. 3 Esplorare l'urbano

3.1 Attraversare la città oggi

3.2 Una nuova stagione per il pianificatore e la pianificazione

3.3 I nuovi esploratori

3.3.1 Tecnologie d'esplorazione

3.3.2 I giochi urbani

3.3.3 Una mappatura alternativa

3.4 Elaborare l'esperienza

3.4.1 Coinvolgere e progettare

Cap. 4 La mia deriva

4.1 Il luogo scelto

4.1.1 Cenni storici

4.1.2 Cartografia

4.1.3 Quadro demografico

Cap. 5 Il metodo

5.1 L 'esplorazione

5.2 L 'interfaccia

5.2 Le potenzialità

Conclusioni

Bibliografia

Bibliografia:

Andreotti L., Costa X., Situacionistas, Eds, catalogo della mostra al MACBA, ACTAR Barcellona 1996

AA. VV., Internazionale situazionista, la vera scissione, Roma, Manifestolibri, 1999

Bandini, Mirella, L 'Estetico/Il Politico, da Cobra all'Internazionale Situazionista 1948-1957, Officina Edizioni, Roma, 1977

Bandini, Mirella, Urbanisme Unitaire, in Progettare in più n° 10, 1975

Bandini, Mirella, Pinot Gallizio e il Laboratorio Sperimentale d'Alba, Galleria Civica d'Arte Moderna di Torino 1974

Bahnam Mary, Barker Paul, Lyall Sutherland, Price Cedric (a cura di), A Critic Writes. Essays by Reyner Bahnam, University of California Press, 1996

Blanc, Dom.inique, L 'Internazionale situazionlsta e il suo tempo, Colibri - 1998

Careri, Francesco, Constant, New Babylon, la città nomade, Testo & Immagine, Torino, 2001

Comisso F., Bertolino G., La casa di Asgern Jorn ad A Ibisola, ovvero, "l'imagination au pouvoir" che incontra l'architettura, in Casa Vogue n° 17 Ottobre 2003

Debord, Guy Ernest, Commentari sulla società dello spettacolo (1988}, SugarCo, Milano 1990

Debord, Guy Ernest, Rapport sur la construction des situasions et sur les conditions de I'organisation et de I'action de la tendance situationniste internationale, autostampato, Parigi, giugno 1957. Tradotto in italiano da Pinot- Gallizio nel '58. Riprodotto in Bandini.

Debord, Guy Ernest, Rapporto sulla costruzione delle situazioni... (1957}, Nautilus, Torino 1989

Debord, Sanguinetti, La veritable scission dans l'Internationale -

Circulaire publique de l'Interationale Situationniste, ed. Champ Libre, Parigi 1972

I Situazionisti, Ed. Manifestolibri, Roma 1991

Ivain, G. Formulario per un nuovo urbanismo, in «Internazionale Situazionista» n°1, giugno 1958

Jorn Asger, Pour la Forme,in «Internationale Situationniste» Parigi 1958

Lippolis, Leonardo, Urbanismo unitario: antologia situazionista, Testo & immagine, Torino, 2002

Luther Blissett, Guy Debord è morto per davvero, Quaderni operativi, CRASH edizioni, Feltre (BL) 1995

Marelli, Gianfranco, L 'amara vittoria del situazionismo, Biblioteca Franco Serantini, Pisa 1996

Perniola, Mario, Appunti per una storia dell'urbanistica labirintica, in Rivista di Estetica, 2, 1968

Perniola, Mario, I situazionisti, in Agar-Agar n,4, Arcana, Roma 1972, ristampato da Castelvecchi, Roma 1998

Pittaluga, Paola, Immagini spaziali delle società locali, Dipartimento di Ingegneria del Territorio, Sezione di Urbanistica, Università degli studi di Cagliari, 1999

Sadler, Simon, The Situationist City, MIT Press, Cambridge (Mass.) e Londra 1998

Vaneigem, Raoul, Saper vivere: trattato ad uso delle giovani generazioni, Vallecchi, Firenze 1973

a.titolo Zebra Crossing, a.titolo edizioni, Torino 1998

AA.VV., Architettura della sparizione, architettura totale -spaesamenti metropolitani, in Millepiani no7, Mimesis, 1996

AA. VV ., Archigram, Centre national d'art e de culture Georges Pompidou, Parigi 1994

AA.VV., Archigram. Architettura Sperimentale 1961.-1974, catalogo della mostra tenutasi alla Triennale di Milano

AA.VV., Eterotopia -luoghi e non.luoghi metropolitani, in Millepiani n°2, Mimesis, 1994

AA. VV., Oltre il desiderio e il piacere -territori dell'estremo e spaesamento, in Millepiani n°5, Mimesis, 1995

Arienti Stefano, Castellano Gennaro, Moro Liliane, Vitrone Luca, Zingonia - arte integrazione multicultura, a+m bookstore edizioni Augè, Marc, Un etnologo nel metrò, Eleutheria

Boeri, Stefano, Il detective dello spazio, in Il Sole 24 Ore, 16 Marzo 1997

Boeri Stefano, Una voliera d'idee, in Il sole-24 Ore n°231 del 24 Agosto 2003

Calvino, Italo, Il viandante nella mappa, in Collezione di sabbia, Palomar/Mondadori, Milano, 1984

Chamoiseau, Patrick, Texaco, Einaudi, Torino 1994

Comisso, Francesca, La città percorsa, in Zebra Crossing, a cura di a.titolo, a.titolo edizione, Torino, luglio 1998

De Cecco Manuela, Non volendo aggiungere altre cose al mondo, in Flash Art, n. 200, ottobre-novembre 1996

Desideri P., Ilardi M. , Attraversamenti, Costa & Nolan, Genova, 1997

Desideri P., La città di latta, Costa & Nolan, Genova, 1995

Gennari F., Progett/Azloni: tra i nuovi esploratori della città contemporanea, in Flash Art, n. 200, 1996

Hardingham, Samantha, Cedric Price, Opera, Wiley-Academy, 2004

Iovino, Francesca, La città, la deriva, la mutazione, in DeriveApprodl n° 17 Koolhaas, Rem, La città generica, in «Domus», n°791, 1997 La Cecla, Franco, Mente locale, Eleutheria

La Cecla, Franco, Perdersi, l'uomo senza ambiente, Editori Laterza, Bari, nuova edizione accresciuta del 2000

La Pietra Ugo, Abitare la città, ricerche, interventi, progetti nello spazio urbano dal 1962 al 1982 , Alinea, Firenze, 1983

Laboratorio 3 Proposte XVII Situazioni Regione Piemonte

Luther Blisset, Burrigana, psicogeografia e walkabout , in Luhter Blisset, 1- 2, Grafton,Bologna, Giugno-Settembre 1995

O.M.A., R. Koolhaas, B. Mau, S,M,L,XL 010 Publishers, 1995

M affesoli M., Del nomadismo. Per una sociologia dell'erranza, Angeli, 2000 Pavia, Rosario, Babele, Meltemi, Roma 2002

Pettena, Gianni, Radicals. Architettura e design 1960-75, Il Ventilabro-La Biennale di Venezia, 1996

Pezzella, Mario, Noi e il demone della genetica da Manifesto del 25 Giugno 2000

Prestinenza Puglisi, Luigi, This is Tomorrow, testo&immagine, Torino 1999

Prestinenza Puglisi, Luigi, Rem Koolhaas, trasparenze metropolitane, Testo&Immagine, Torino 1997

Prestinenza Puglisi, Luigi, Silenziose avanguardie, Testo&Immagine, Torino 2001

Quartieri Milano un progetto di gruppo A12 + Stephan Waddell -Poggitipolito

Romito, Lorenzo, Stalker, in P. Lang, Suburban Discipline, Princeton Un. Press, Princeton 1998

Santuccio, Salvatore, L 'utopia nell'architettura del '900, Alinea Editrice, Firenze 2003

Scandurra Enzo, Cellamare Carlo, Bottaro Patrizia, Labirinti della città contemporanea, Meltemi

Servadio, Leonardo, Un uovo per dormire, Avvenire del 25 Febbraio 2003

Stalker, Attraverso i Territori Attua/i, Jean Michel Piace, Parigi, 2000 Tschumi, Bernard, Event Cities, MIT Press, 1994

Tschumi, Bernard, Event Cities 2, MIT Press, 2000

Villani, Tiziana, I cava/ieri del vuoto: il nomadismo nel moderno

orizzonte urbano, Mimesis, Milano, 1992

Virilio P., Lo spazio critico; Dedalo, 1988

Wigley, Mark, Anti-edifici e anti-architetti, in Domus no 866 Gennaio 2004

Zevi A.C., Arte, Architettura, Città: alcune ipotesi, in AA. VV ., Città natura, Mostra internazionale di arte contemporanea, Palombi, Roma 1997

SITOGRAFIA

ON Osservatorio Nomade Salento

http://www.stalkerlab.com

ASGER JORN E L'ARTE COME INADATTAMENTO di Francesco De Bartolomeis

http://web.tiscalinet.it/ocra

TOTAL MACHINE pubblicato in precedenza in DERIVE APPRODI #17

http://www.ecn.org/sciattoproduzie/totalmach.htm

GUY DEBORD È MORTO DAVVERO di Luther Blissett dicembre 1994-gennaio 1995

http://www.lutherblissett.net

http://www.0100101110101101.org

BANALITÀ DI BASE BREVE STORIA DELL'INTERNAZIONALE SITUAZIONISTA a cura della Nottingham Psychogeographical Unit

DEBORD E LA PSICOGEOGRAFIA di Sandro Lazier

Giornale di Critica dell'Architettura Storia e Critica del 12/9/2003

www.antithesi.info

RACCONTANDO UN LABORATORIO articolo di giovedì 3 ottobre 2002

http://www.exibart.com/

LO SCENARIO DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE: I SITUAZIONISTI

http://www.frengi.com/tesi/informale.htm

IL MOVIMENTO INTERNAZIONALE PER LA BAUHAUS IMMAGINISTA

http://web.tiscali.it/no-redirect-tiscali/settanta7 /bahausimmaginista.htm

SITUAZIONISMI di Lorenzo Romito

http://www.undo.net/Molteplicitta/

LA QUESTIONE LABORATORIO di Sandro Ricaldone

http://www.geocities.com/Paris/Rue/4853/index.html

PER JORN di Mirella Bandini,

http://web.tiscalinet.it/ocra

EVENTO di Giovanni Corbellini, su ARCH'IT, sezione Parole Chiave, 26/11/03

http://architettuta .supereva.it/parole/20031126/index.htm

LA CASA DEL FUTURO -NELLA FINZIONE E NELLA REALTÀ-, a cura di Mauro Corsetti, Roma, 2003, dispensa del Corso di Architettura degli Interni -prof. arch. Emilio Vendittelli -a.a. 2002-'03

http://host.uniroma3.it/progetti/design/hp.htm

Luigi Prestinenza Puglisi, Careri- Constant, breve recensione del libro citato

http://www. prestinenza .it/index. htm

recensione di Luigi Prestinenza Puglisi del libro di F. Burkhardt, Cristina Morozzi, Andrea Branzi, editions Dis Voir, Parigi 1998

www.prestinenza.it/index.htm

Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)