Demand Planning e Gestione di Consociate in Lavazza Group = Demand Planning and Management of Subsidiaries in Lavazza Group

Questo elaborato vuole analizzare quelle che sono le principali caratteristiche che contraddistinguono il ruolo del demand planner all’interno di una azienda e quali sono le implicazioni del suo lavoro sulla supply chain. Viene posta maggiore attenzione riguardo agli strumenti che permettono di effettuare una previsione il più accurata possibile, e ai processi di coordinamento prodotto e consociata estera, tipici della realtà in cui è stata maturata l’esperienza di tirocinio. La relazione è organizzata in tre capitoli in cui si approfondiscono rispettivamente il prodotto del caffè e il relativo mercato, globale e italiano, la storia e l’organizzazione del business della compagnia, ed infine sulle caratteristiche proprie del processo di demand planning a livello globale. L’obiettivo risulta quindi quello di dare un’idea di quelle che sono le abilità da sviluppare e gli strumenti da utilizzare per riuscire ad ottimizzare tale processo. Dopo una vista sull’andamento del mercato del caffè durante gli ultimi anni, soffermandosi sui trend globali e italiano, è stata presentata brevemente la storia della compagnia e di come si è evoluta durante gli anni, dimostrando sempre una forte inclinazione all’innovazione continua seguendo i mutamenti del settore. Sono state esaminate poi le varie mansioni e aree di competenza proprie di un coordinatore di prodotto o di consociata estere, grazie alla possibilità avuta di raccogliere informazioni in maniera diretta da un team di coordinamento globale della previsione di domanda. Vengono presentati i più importanti procedimenti per potere avere un quadro chiaro dei differenti mercati e delle diverse dinamiche di business tra di essi. La conoscenza delle proprietà e tendenze di un determinato tipo di settore è cruciale, infatti lo sviluppo dello spirito critico e della capacità di ragionare a livello globale è fondamentale per il planner. Così come lo è sapere indicare correttamente quali sono i principali driver del business, per poterli monitorare come KPI, avendo il fine di rendere il più efficiente possibile l’intero processo. Ha una grande importanza anche la componente relazionale intradipartimento, necessaria per mantenere una buona coordinazione tra i vari lati legati alla produzione e distribuzione del prodotto. È stato provato quindi di delineare un quadro completo di ciò che rende un ruolo di questo tipo, il più efficiente possibile all’interno della sfera della supply chain. Avendo delle responsabilità in quanto coordinatore globale, è necessario sviluppare l’abilita di analisi di dati, così come quella di collaborazione con enti differenti, e queste unite all’utilizzo di adeguati sistemi innovativi di gestione delle previsioni e al forte conoscimento delle dinamiche della propria area di competenza, rendono il più efficace possibile il ruolo di demand planner globale.