polito.it
Politecnico di Torino (logo)

Vantaggi e criticità del BIM per interventi su infrastrutture esistenti a piccola scala: il caso studio di San Michele e Grato = Advantages and criticalities of BIM on existing small-scale infrastructures: the case study of San Michele e Grato

Alessandro Lenzi

Vantaggi e criticità del BIM per interventi su infrastrutture esistenti a piccola scala: il caso studio di San Michele e Grato = Advantages and criticalities of BIM on existing small-scale infrastructures: the case study of San Michele e Grato.

Rel. Orazio Baglieri, Davide Masera. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile, 2022

[img]
Preview
PDF (Tesi_di_laurea) - Tesi
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives.

Download (18MB) | Preview
Abstract:

Nel corso degli ultimi anni, sia a causa di drammatici eventi, come il crollo del ponte Morandi sul Polcevera, che per la necessità di rilanciare l’economia italiana gravemente colpita dalle conseguenze provocate dalla pandemia da Covid-19, le infrastrutture si sono riappropriate del ruolo strategico che spetta loro, con finanziamenti corposi stanziati anche a livello europeo che hanno portato all’approvazione nel luglio 2021 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Parallelamente a questo sostanziale cambiamento si ha, con l’emanazione del Decreto del Ministero dei Trasporti n. 560 del 2017, un’importante rivoluzione nel settore AEC (Architecture, Engineering, Construction) con la diffusione della metodologia BIM che, anche se con maggiori difficoltà rispetto all’ambito strutturale, sta coinvolgendo anche le infrastrutture. La tesi, sviluppata in azienda, cerca di affrontare le problematiche più comuni che un professionista incontra nel percorso di avvicinamento al BIM. Dopo una panoramica a 360 gradi sull’attuale diffusione del Building Information Modeling, vengono esposti nel dettaglio pregi e vantaggi di un suo utilizzo da parte di una società di servizi di ingegneria e architettura, ma sono state prese in esame anche le criticità e le difficoltà che si presentano, ad oggi, soprattutto nelle fasi inziali della transizione dal tradizionale al BIM. A tematiche ricorrenti come l’interoperabilità o la normativa si affiancano argomenti meno comuni come la Blockchain, il rapporto tra GIS e BIM, la formazione, la sostenibilità e gli investimenti da affrontare, cercando quando possibile di soffermarsi su aspetti che riguardano prettamente il mondo delle infrastrutture e con l’idea di fornire un supporto al professionista interessato a cambiare metodo di lavoro passando dall’approccio tradizionale al Building Information Modeling. Il lavoro di tesi consiste nell’impostazione in ambiente BIM di un progetto precedentemente eseguito con approccio tradizionale basato sul CAD. Il caso oggetto di studio è stato selezionato per alcune sue peculiarità che hanno permesso di osservare l’applicazione del BIM in ambito stradale su un’opera di piccole dimensioni e in un contesto esistente. Usualmente l’impiego della nuova metodologia riguarda infatti progetti di grandi dimensioni e di nuove infrastrutture, in cui i suoi vantaggi sono fin troppo evidenti, mentre su casi simili a quello analizzato i risultati non sono così scontati. La tesi riporta anche alcune delle funzionalità principali dei diversi software per le infrastrutture utilizzati per questo studio, utili per acquisire le iniziali conoscenze di base sui comandi più importanti.

Relatori: Orazio Baglieri, Davide Masera
Anno accademico: 2021/22
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 219
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-23 - INGEGNERIA CIVILE
Aziende collaboratrici: MASERA ENGINEERING GROUP S.R.L.
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/23121
Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)