L’Immagine Sonora, tra il sensoriale e il narrativo il delicato equilibrio di immagini e suoni al cinema. Analisi delle più recenti innovazioni tecniche e delle loro implicazioni estetiche e produttive. = The Sound Image, between sensorial perception and storytelling the delicate balance of images and sounds in cinema. Analysis of latest technolgies and their aesthetical and workflow implications.

La tesi si propone di approfondire il rapporto tra suoni ed immagini nel cinema e di come questo sia esteticamente, tecnologicamente e produttivamente declinato dai nuovi sistemi immersivi tridimensionali di riproduzione sonora. L’Immagine Sonora è espressione di una figura retorica che mette in gioco approcci distinti. L’interpretazione stessa della parola “immagine sonora” presenta due accezioni, quella tecnica, ovvero di come il suono si articola nello spazio, e quella estetica, ovvero di come il suono coniugato con le immagini sia in grado di dare vita a nuove dimensioni dell’esperienza cinematografica. Premessa della tesi è una definizione dei vari utilizzi del sonoro nel cinema e delle loro evoluzioni tecnologiche, tenendo presente le più recenti teorie sul sonoro immersivo non quale mero 'bagno sonoro' di sensazioni, ma oggettiva prospettiva narrativa per il cinema di domani. Successivamente ci si soffermerà su quali sono le caratteristiche strutturali e di formato, vantaggi e svantaggi, dei sistemi sonori che consentono la spazializzazione tridimensionale dell’esperienza d’ascolto. Più precisamente, verranno analizzati i sistemi sonori multicanale immersivi che adottano il superamento della logica del missaggio per canali, attraverso l’introduzione degli oggetti dinamici secondo un approccio ibrido tra le due tecniche. Si condurrà l’analisi sia da un punto di vista strutturale che da un punto di vista di formato digitale secondo gli standard SMPTE 2098 in materia di metadati e Immersive Audio Bitstream (IAB). Una delle chiavi d’innovatività di alcuni di questi nuovi sistemi infatti è proprio racchiusa nel nuovo formato digitale che rende più semplice ed economico in termini di tempo sia la creazione di diversi mix di distribuzione che la possibilità di preservare la retrocompatibilità con i vari sistemi di riproduzione sul mercato. In un contesto socio-culturale come quello odierno in cui la fruizione indipendente di contenuti audiovisivi grazie ai servizi streaming (Netflix, Amazon Prime) è diventata pratica di ampia diffusione tra i consumatori, estendere la fruibilità di prodotti qualitativamente elevati, anche al di fuori della sala cinematografica, attraverso processi flessibili ed economici, è di fondamentale importanza per la longevità di una tecnologia. La parte conclusiva della tesi proporrà un approfondimento sulla dialettica audio-visiva del teaser di un documentario espressamente realizzato come parte integrante di questa tesi, sul quale sarà condotto un mix sonoro in Dolby Atmos finalizzato all'ascolto in binaurale. Tale lavoro sarà oggetto di riflessioni non solo in merito a quello che è il contributo alla narrazione offerto da una dimensione sonora spazializzata, ma attraverso di esso verrà sperimentata la flessibilità messa a disposizione da questa tecnologia nella creazione di diversi formati di distribuzione.