IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO TRA UNIVERSITA’ E PICCOLA IMPRESA: IL CASO DIVOC = TECHNOLOGY TRANSFER BETWEEN UNIVERSITY AND SMALL BUSINESS: THE DIVOC CASE

Il trasferimento tecnologico tra università e piccola impresa. Modelli operativi, il caso DIVOC. Nell’era della globalizzazione economica, l’innovazione tecnologica costituisce il fattore dominante della competitività delle imprese; in questo contesto le Università hanno assunto il compito di trasferire la conoscenza creata nei propri laboratori, diventando partner efficaci nel supportare la competitività delle imprese attraverso una stretta collaborazione con esse. Il processo frutto della collaborazione tra il mondo accademico e quello industriale viene definito “Trasferimento Tecnologico” (TT), tale termine comprende tutte quelle attività che sono alla base del passaggio della Conoscenza, della Tecnologia e delle Competenze dalla Ricerca al Mercato. Nel seguente elaborato viene affrontato il processo di Trasferimento Tecnologico, inizialmente in linea generale per poi focalizzare l’attenzione sulle collaborazioni tra Università e Piccole Imprese, attraverso l’analisi teorica della letteratura e pratica del caso studio riguardante il progetto DIVOC, nato dalla collaborazione tra il Politecnico di Torino e l’azienda APR. Nel primo e secondo capitolo si tratterà il concetto di “Trasferimento Tecnologico” e del ruolo determinante assunto dall’“Open Innovation” nel contesto socio-economico odierno. Verranno analizzate le varie fasi attraverso le quali le “Università Imprenditoriali” attuano la loro “Terza Missione” e si accennerà alle modalità specifiche di diffusione e valorizzazione della conoscenza tacita e codificata. Nel terzo capitolo si punterà l’attenzione sulle relazioni e le problematiche inter-organizzative tra Università e Piccole e Medie Imprese; si analizzerà il ruolo che le PMI rivestono nel sistema economico del nostro paese, le caratteristiche strutturali e organizzative che le contraddistinguono e successivamente le “barriere” che si frappongono a tale collaborazione e che ne ostacolano la buona riuscita. Nel quarto capitolo verrà presentato il caso studio: un progetto nato durante la prima fase della pandemia da Covid-19 tra il Politecnico di Torino e l’azienda APR. La scarsa disponibilità di dispositivi meccanici utilizzati come supporto respiratorio per contrastare l’insufficienza respiratoria acuta causata dall’infezione, la carenza di Gas Medicali e il desiderio di essere d’aiuto alla collettività, ha spinto gli operatori di queste due strutture a condividere le proprie esperienze per progettare DIVOC, un device per l’assistenza al respiro. Si descriveranno, quindi, le caratteristiche del dispositivo, i vantaggi che il suo utilizzo offre e le varie problematiche che si sono manifestate durante l’esecuzione del progetto. Nel quinto capitolo verrà descritto il metodo utilizzato per analizzare il caso studio, durante i sei mesi di osservazione, attraverso una analisi dei resoconti delle riunioni tra i due teams che collaborano al progetto, i quali hanno accettato di sottoporsi ad una intervista, per verificare se le osservazioni fossero sovrapponibili alle loro opinioni. Infine, nell’ultimo capitolo, facendo un lavoro di incrocio tra quanto emerge dallo studio della letteratura, l’analisi e le risposte degli attori, verranno esposte le principali criticità individuate nel processo di trasferimento tecnologico, fornendo alcuni spunti per migliorare tale processo.