Andrea Polato
Una fabbrica contemporanea: riflessioni e sperimentazioni per un nuovo concept.
Rel. Stefano Invernizzi, Antonio Carlin, Valerio Roberto Maria Lo Verso. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura, 2011
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Abstract: |
Con questa tesi si vuole cercare di definire un concept, una idea, di stabilimento produttivo e di magazzino che racchiuda al suo interno una serie di concetti volti a migliorare le condizioni dei luoghi di lavoro, essere energeticamente sostenibile, presentare qualità architettonica rispetto alle soluzioni da catalogo attualmente diffuse, soprattutto sul territorio italiano. Il settore della costruzione di fabbriche in Italia è momentaneamente arrestato a causa della pesante crisi finanziaria presente in tutto il mondo e del costante trasferimento delle produzioni. Al giorno d'oggi non vi sono più le necessità di occupare vaste porzioni di territorio per edificare colossali impianti produttivi, come lo stabilimento Fiat Mirafiori: la delocalizzazione delle produzioni nei paesi emergenti che offrono manodopera a costi inferiori, la terziarizzazione del sistema economico e i nuovi stimoli alla sostenibilità stanno cambiando il panorama delle aree produttive portando, in parte, all'abbandono dei capannoni più vecchi ormai inutili e costosi da mantenere e, dall'altro lato, la necessità di realizzarne nuovi puntando alla cura architettonica,la loro sostenibilità ambientale e dimensioni contenute per far fronte ai costi di costruzione e mantenimento. La presenza di molte aree industriali in via di abbandono, o già deserte, nei vari territori comunali darà il via in breve tempo ad un processo di riqualificazione cambiando destinazione d'uso o dovendone migliorare sensibilmente la qualità, trovandosi molto spesso nei pressi degli insediamenti urbani. L'espansione delle città porta ad occupare parti di territorio una volta vuote o adibite alla coltivazione, filtro tra le zone industriali e gli ambienti cittadini: il capannone industriale dovrà fare fronte a condizioni di coesistenza con l'ecosistema urbano cercando una integrazione realizzabile attraverso la condivisione di servizi o elevando la propria qualità architettonica. Si dovranno ripensare le politiche di gestione del territorio cercando di andare a occupare porzioni in disuso o riabilitando vecchi e obsoleti insediamenti, intraprendendo una via volta al risparmio del suolo e al minor impatto che le costruzioni hanno sul territorio. Partendo da queste premesse nasce l'idea di presentare nuovi modelli organizzativi, nuove forme per un settore da molto tempo sottovalutato o ignorato dalla pratica architettonica di qualità. Il primo segnale a livello nazionale ed europeo recente è stato dato dalle aziende vinicole e dalle cantine sociali: la necessità di costituire un "brand" e definire un simbolo aziendale ha fatto nascere strette collaborazioni tra l'opera delle grandi firme dell'architettura e il settore industriale. In passato, il grande progetto industriale e le innovative idee di Adriano Olivetti negli anni 50, come la realizzazione di luoghi di lavoro che tengano conto delle esigenze di produzione e dei lavoratori e il rapporto con il territorio in cui si inseriscono gli impianti, sono adesso attualissime e spunto per una nuova pratica costruttiva industriale.
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Relatori: | Stefano Invernizzi, Antonio Carlin, Valerio Roberto Maria Lo Verso |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AK Edifici e attrezzature per l'industria A Architettura > AO Progettazione S Scienze e Scienze Applicate > SH Fisica tecnica T Tecnica e tecnologia delle costruzioni > TF Tensostrutture |
Corso di laurea: | Corso di laurea specialistica in Architettura |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/2283 |
Capitoli: | Capitolo 1: IDEA E REQUISITI Capitolo 2: DATA PROCESSING Capitolo 3: STRUTTURA Capitolo 4: ILLUMINAZIONE Capitolo 5: PROGETTO Capitolo 6: ILLUSTRAZIONI Capitolo 7: BIBLIOGRAFIA |
Bibliografia: | AA. VV., The metapolis dictionary of advanced architecture. Actar, Barcelona 2001. AA. VV., The Yokohama project, Foreign Office Architects. Actar, Barcelona 2002. AA. VV., Filogenésis, Las especies de foreign office architects. Actar, Barcelona 2003. AA. VV., Arquitectura industriai. Editorial Munilla-Lerfa, Madrid 2003. AA. VV., Verb - Processing. Actar, Barcelona 2001. AA. VV., Verb - Matters. Actar, Barcelona 2004. AA. VV., Verb - Connectìon. Actar, Barcelona 2004. AA. VV., Verb - Conditioning. Actar, Barcelona 2005. AA. VV., Verb - Natures. Actar, Barcelona 2006. AA. VV., Verb - Crisis. Actar, Barcelona 2008. AA. VV., From control to design, parametric/algorithmic architecture. Actar, Barcelona 2008. AA. VV., Construcciones Patentes new architecture mode in Catatonia. Actar, Barcelona 2007. AA. VV., Morphosis buildings & projects, 1999 – 2008. Rizzoli New York, New York AA. VV., Media-ICT. Actar, Barcelona 2011. AA. VV., New forms, plans and details for contemporary architects. Thames & Hudson, Londra 2009. AA. VV., Photovoltaics, technology architecture installation. Birkhàuser, Basilea 2010. Agkathidis A., Modular structures in design and architecture. Bis Publishers, Amsterdam 2009. Aranda/Lasch, Tooling. Princeton Architectural Press, New York 2006. Balmond C, Informal. Prestel, New York 2002. Bechtold M., Innovative surface structure_Technologies and applications. Taylor & Francis, New York 2008. Bjiarke Ingels Group, Yes is more. Dansk Arkttektur Group, Copenhagen 2009. Boesiger W., Le Corbusier. Zanichelli Editore S.p.A., Bologna 1977. Buchanan P., Renzo Piano Building Workshop, Complete works Volume One. Phaidon, New York 1993. Buchanan R, Renzo Piano Building Workshop, Complete works Volume Two. Phaidon, New York 1996. Buchanan R, Renzo Piano Building Workshop, Complete works Volume Three. Phaidon, New York 1997. Buchanan R, Renzo Piano Building Workshop, Complete works Volume Four. Phaidon, New York 2000. Burry Jane, Burry Mark, The new mathematics of architecture. Thames & Hudson, Londra 2010. Celant G., Frank 0. Gehry dal 1997. Skira Editore, Milano 2009. Coates R., Programming architecture. Routledge, New York 2010. Farjadi Architects, Sense formation, Farjadi Architects. Actar, Barcelona 2008. Ferrater C, Paisaje, arquitectura & construcción - Sincronizar la geometrìa, Carlos Ferrater & Associados (OAB). Actar, Barcelona 2007. Gannon T., Zaha Hadid Bmw central building. Princeton Architectural Press, New York 2006. Gramazio & Koler, Digital materiality in architecture. Lars Mùller Publìshers, Baden 2008. Hense M., Menges A., Weinstock M., Emergent technologies and design, towards a biological paradigm for architecture. Routledge, New York 2010. Ito T., Sendai Mediateque. Actar, Barcelona 2003. Iwamoto L, Digital fabrications, architectural and material techniques. Princeton Architectural Press, New York 2009. Lim J., Bio-structural, analogues in architecture. Bis Publishers, Amsterdam 2009. Kolarevic B., Architecture in the digital age: design and manufacturing. Taylor & Francis, New York 2003. Kolarevic B., Malkawi A. M., Performative architecture, beyond instrumentality. Taylor & Francis, New York 2005. Mateo J. L, Centro de Convenciones Internacional de Barcelona (CCIB) Josep Lluis Mateo. Actar, Barcelona 2004. McQuaid M., Shigeru Ban. Phaidon, New York 2003. Mello P., Ito digitale, nuovi media, nuovo reale. Edilstampa, Roma 2008. Moussavi R, The function of form. Actar 2009. Moussavi R, The function of ornament. Actar 2008. Scibilia N., Progetto di strutture in acciaio. Dario Flaccovio Editore, Palermo 2010. Spuybroek L., NOX. Thames & Hudson, Londra 2004. Spuybroek L., The architecture of variation. Thames & Hudson, Londra 2009. Zevi B., Frank Lloyd Wright Editorial Gustavo Gili, Barcelona 1985. |
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