Motore di Gioco basato su Unity 3D per la creazione di videogiochi 2D open-ended = Unity 3D-based Game Engine to create open-ended 2D video games

Il seguente elaborato e gli argomenti in esso trattati sono il risultato di un lavoro progettuale sviluppato con il Gruppo italiano Marshmallow Games, azienda innovativa che, attraverso una tecnologia proprietaria, sviluppa e distribuisce giochi educativi mobile per bambini con lo scopo di insegnare in modo divertente attraverso la fusione del gioco e della narrazione. Il presente lavoro svolto ha l’obiettivo di definire un prototipo di motore di gioco che permetta di costruire, in modo agevole e scalabile, scene open-ended, che diano la possibilità di far interagire liberamente tra loro oggetti, protagonisti e ambienti, mediante N (idealmente infinite) dinamiche di interazione diverse e la fantasia del giocatore. Così come accade per “La casa delle bambole”, in questo mondo virtuale tutto è gestito dall’immaginazione del bambino, il quale, usando e spostando a suo piacimento gli oggetti e i personaggi, crea una propria realtà, delle sue avventure, senza vincoli ma liberamente guidato solo dalla sua creatività. Nonostante in commercio siano già presenti app con questa tipologia di gameplay, l’obiettivo dell’Azienda è di sfruttare eventualmente, in futuro, il prototipo sviluppato, per creare una app di gioco che stimoli non solo la creatività dei bambini o la capacità di narrare storie ma che possa anche incentivare l’apprendimento delle STEM in età prescolare. La tesi, dunque, si propone di illustrare le prime fasi di ideazione e realizzazione di questo motore, che sarà in grado di creare un gioco, pensato per bambini di età 4+, utilizzabile su dispositivi mobile, smartphone e tablet ed i cui contenuti siano accessibili attraverso un’App. Saranno messe in evidenza le fasi di studio e di ricerca fatte sugli ambienti da creare, focalizzando l’attenzione sull’architettura del Sistema di interazione necessario per pianificare le infrastrutture utili ed essenziali a generare le interconnessioni che servono a dar vita ad una storia. Si analizzeranno, infine, le possibili situazioni che, attraverso la progettazione di un ambiente idoneo alle narrazioni, permetta al bambino, di volta in volta, di far prendere vita alle storie.