Gli effetti del Covid-19 sul sistema bancario italiano: analisi regressiva sulla discrezionalità e prociclicità degli accantonamenti per perdite su prestiti = The effects of Covid-19 on the Italian banking system: a regression analysis on the discretion and pro-cyclicality of loan loss provisions

Gli effetti del Covid-19 sul sistema bancario italiano: analisi regressiva sulla discrezionalità e prociclicità degli accantonamenti per perdite su prestiti Durante gli ultimi anni, l’economia europea ha vissuto diverse recessioni dovute sia alla crisi del mercato immobiliare nel 2008 sia all’epidemia da Covid-19 nell’ultimo anno. I prestiti inesigibili si sono accumulati riducendo le entrate e aumentando di conseguenza gli LLP (Accantonamenti per predite sui prestiti), portando il settore bancario in forte perdita. L’Italia è stata, infatti, uno dei paesi dell’Eurozona più colpiti da entrambi gli avvenimenti manifestando sofferenze critiche nel settore bancario. Tali crisi suggeriscono ancora una volta il sempre più bisogno di una sana gestione del rischio di credito nel settore bancario che non induca l'effetto prociclico, in cui le banche tendono a sottostimare i rischi di credito durante una ripresa ciclica, ma a sovrastimarli durante la recessione, il che a sua volta riduce la disponibilità di prestiti e incoraggia la recessione economica stessa. L’obiettivo di questo studio è stato quello di valutare le determinanti degli accantonamenti per rischi di perdite sui crediti. A questo proposito, la domanda della ricerca è la seguente: In che modo l’emergenza sanitaria e le crisi del passato hanno impattato la gestione del rischio di credito all’interno del sistema bancario nazionale? In questo contesto, è stato valutato l’impatto sul comportamento bancario nella gestione contabile degli accantonamenti per perdite su prestiti nei periodi di recessione 2011-2015 e nel 2020, anno in cui si è manifestata la crisi pandemica da Covid 19. Per rispondere a questa domanda, infatti, sono stati utilizzati i dati finanziari di un panel di 360 banche italiane per il periodo 2013-2020. L’analisi regressiva, in linea con lo studio di Caporale et. Al (2018), è stata possibile solo dopo aver raccolto gli elementi necessari per il calcolo delle variabili divise per macrocategorie. I risultati hanno mostrato che il comportamento non discrezionale e le componenti cicliche sono variabili significative a differenza del comportamento dei manager e le aspettative sulle perdite potenziali future. È evidente dalle analisi anche un comportamento prociclico nella gestione del capitale quando le variabili di rischio, relative ai periodi di crisi, sono incluse nella stima delle efficienze. Ricerche future potrebbero essere svolte per approfondire la correlazione tra i requisiti patrimoniali delle banche e i sistemi di accantonamento dinamici, e possibilmente la combinazione ottimale di questi strumenti per mitigare il fenomeno della prociclicità.