Progettazione preliminare di un collegamento in sotterraneo tramite ascensore in pozzo tra Buisson e Chamois, Aosta = Preliminary design of an underground connection using a hoisting system between Buisson and Chamois, Aosta

Il paese di Chamois, in Valle d’Aosta, oltre ad essere il secondo comune più elevato d’Italia risulta essere anche l’unico sulla terraferma a non essere raggiungibile in automobile ma solo a piedi, in bicicletta, con piccoli aeroplani o soprattutto con la funivia che fin dal 1955 svolge servizio pubblico per il trasporto di passeggeri e merci dal villaggio alpino fino al fondovalle e viceversa. A partire da questa sua atipicità è nata l’idea di sviluppare un progetto preliminare di massima per la realizzazione di un impianto di risalita in sotterraneo di collegamento tra Buisson e Chamois, Con questa soluzione, innovativa ed unica nel suo genere, sarebbe possibile abbattere l’impatto visivo che un impianto a fune suscita sull’ambiente circostante ma anche sfruttare al meglio il sottosuolo, permettendo di impiegare i vantaggi di un impianto in sotterraneo dal non essere influenzato da eventi atmosferici avversi e di poter essere utilizzato senza interruzioni tutti i giorni dell’anno in qualsiasi ora del giorno e della notte. Il progetto di fattibilità nello specifico prevede la costruzione di una galleria orizzontale, da realizzare tramite scavo tradizionale con esplosivo, ed un pozzo verticale di circa 700 m, da scavare con la tecnica del raise boring, nel quale verrà successivamente installato l’ascensore per il trasporto pubblico di turisti e residenti ma anche di merci. Lo studio si è svolto inizialmente analizzando il rilevamento geologico-strutturale esistente effettuato in sito, i dati forniti dalla letteratura scientifica e dallo studio dei documenti reperiti negli archivi della Regione Autonoma Valle d’Aosta riguardanti principalmente: il progetto iniziale, i suoi ammodernamenti e tutte le revisioni speciali e generali a cui è stato sottoposto l’impianto a fune nonché il progetto di massima, redatto nel 1993, inerente alla realizzazione di una funicolare terrestre di sostituzione all’attuale funivia. Successivamente, è stata eseguita la caratterizzazione geotecnica dell’ammasso roccioso nella zona in cui si prevede la localizzazione del tracciato, la progettazione preliminare della galleria orizzontale e l’analisi di sensitività al variare del grado di fratturazione dell’ammasso roccioso considerando una sezione tipo del pozzo verticale. Quest'ultimo punto è molto importante perché questa analisi preliminare non può includere informazioni precise e dettagliate sull'ammasso roccioso, ed è quindi una buona strategia verificare diversi scenari. Infine, si è conteggiato il bilancio dei volumi, valutando il quantitativo di smarino che si produrrebbe con lo scavo sia tradizionale sia meccanizzato, ed una stima di massima complessiva dei costi necessari per la realizzazione di questo originale impianto di risalita in sotterraneo.