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Modello sperimentale per la determinazione di poliolefine presenti nei terreni = Experimental model for the determination of polyolefins in soils

Maria Elena Mazzone

Modello sperimentale per la determinazione di poliolefine presenti nei terreni = Experimental model for the determination of polyolefins in soils.

Rel. Alberto Frache, Rossella Arrigo. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Dei Materiali, 2022

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Abstract:

Al giorno d’oggi il problema dell’inquinamento da microplastiche in ambiente marino è reso evidente dalla mole di studi a riguardo. Tuttavia, l’inquinamento da microplastiche non è solo in ambiente marino ma anche in ambiente terrestre ma non sono presenti altrettanti studi a riguardo. L’attività di tesi si è concentrata sul trovare un metodo di identificazione chimica di materiali polimerici attraverso l’utilizzo di diversi strumenti quali analisi calorimetrica a scansione differenziale (DSC), analisi spettroscopica all’infrarosso FTIR-ATR, analisi spettroscopica Raman. La parte sperimentale è stata condotta a partire dalla formulazione di miscele costituite da quei polimeri che vengono maggiormente utilizzati nei manufatti plastici, in particolare si sono utilizzati polietilene Evalene®, polipropilene PP HP500N, polistirene Crystal 1810, per realizzate delle miscele binarie a varie percentuali dei polimeri sopracitati. Grazie alle tecniche utilizzate si sono create delle curve di taratura che andranno a costituire una sorta di database al fine di comparare i materiali provenienti da campioni incogniti. Si è realizzata successivamente una miscela ternaria costituita in parti uguali in peso dei tre polimeri sopracitati per verificare la possibilità di utilizzare il metodo di identificazione delle plastiche tramite le curve di taratura. Dalle analisi sperimentali si è riscontrato come non per tutte le analisi condotte è possibile distinguere i due polimeri presenti nelle miscele binarie ma il metodo di identificazione rimane valido perché la miscela ternaria è ben approssimata dalle curve di taratura realizzate. Successivamente è stato applicato il metodo descritto in letteratura per estrarre la plastica dai campioni di suolo apportando delle modifiche. Si sono individuati due siti all’interno dell’area verde del politecnico di Torino, sede di Alessandria, che hanno seguito una storia geologia differente. In particolare, si è individuato un sito che veniva precedentemente utilizzato come sito di accumulo delle materie plastiche in cui venivano posizionate delle “big bags” svuotate periodicamente, il secondo sito invece non ha subito particolari attività antropiche. Sono stati estratti dei frammenti di plastica dal primo sito che sono stati caratterizzati tramite le analisi soprariportate. Tramite le analisi sperimentali si è riuscito a identificare la natura chimica dei frammenti di plastica estratti dal terreno.

Relatori: Alberto Frache, Rossella Arrigo
Anno accademico: 2021/22
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 111
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Dei Materiali
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-53 - SCIENZA E INGEGNERIA DEI MATERIALI
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/21976
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