La metamorfosi per Torino : la stazione della metropolitana

PERCHE' UN CONCORSO?

Prima di inoltrarmi nelle varie argomentazioni, vorrei fare

una piccola premessa sul come si è svolta la stesura di questa tesi.

E non potrei iniziare senza spiegare il "DOVE" e il "CON CHI" lavoro.

Quattro anni fa io e altri 4 miei compagni di corso, al quarto anno di Architettura, decidemmo di unire I nostri sforzi extra-universitari per provare un concorso di Architettuta per la Biennale di Venezia. Da quel momento le nostre carriere universitarie e lavorative iniziarono ad assumere lo stesso significato.

Quando iniziammo a parlare in ufficio delle tesi da svolgere ci si trovò ad un bivio. Rimanevamo solo più in tre a dover ancora svolgere l'esame finale. Quel che ci venne in mente fu di provare a sfruttare in maniera utile e creativa il tempo da dedicare alla tesi. SI presentò dunque l'occasione: II concorso "la Metamorfosi" per Torino!

Un concorso che avrebbe coinvolto tutti i più grandi studi torinesi ed italiani.

Si creò dunque un gruppo di progettazione, oltre a Mat-eo Rossi e Alberto Perino (soci del mio ufficio) assieme a Francesco Guerra, Studio TAIGÀ, SEACOOP, Giuseppe Roccasalva, Sonia Mandiello, Luisa Carta, Francesca Tonino.

In questo modo ci siamo creati un masterplan comune dal quale partire per lo sviluppo di singole propste progettuali su tre grandi nodi: Un nuovo insediamento urbano a nord dello scalo Vanchiglia, la risistemazione Della piazza di fronte all'ospedale San Giovanni Bosco, e la stazione della linea 2 della metro di C.so Giulio Cesare (tema da me sviluppato) Dato il nostro backround lavorativo e universitario composto da laboratori svolti assieme come compagni di gruppo, cantieri in corso di nostri progetti, esami studiati assieme, abbiamo deciso di NON sviluppare un unico progetto, ma di lasciare libero sfogo alla creatività progettuale individuale, quasi un'ultima libertà prima delle nozze da convolare a tesi ultimate.