Daniele Incandela
Green Procurement: Adozione dei CAM nelle procedure di acquisto di Terna spa = Green Procurement: Adoption of CAM in Terna spa purchasing procedures.
Rel. Giuseppe Scellato. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale, 2021
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Abstract: |
Negli ultimi anni le imprese e stakeholder hanno acquisito una maggiore consapevolezza relativamente alle sfide in ambito di sostenibilità, la cui massima espressione a livello internazionale si traduce nell'adozione dell'Agenda 2030, ovvero la strategia delle Nazioni Unite che punta al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Il modello economico mondiale si basa attualmente su un processo che si estende dall'estrazione delle materie prime fino al loro utilizzo e smaltimento. È in questa direzione che si stanno sviluppando la Strategia per lo Sviluppo Sostenibile e le normative vigenti, che vedono nel mercato e nelle imprese un ruolo da protagonista, non solo perché hanno il compito di contenere gli effetti negativi sull'ambiente in cui operano, ma anche perché si devono impegnare affinché venga promossa la tutela attiva dell’ambiente. Il Green Public Procurement (GPP) è l'approccio con cui le pubbliche amministrazioni utilizzano criteri ambientali nei propri processi di appalto, promuovendo la diffusione di pratiche maggiormente sostenibili e sviluppando prodotti verdi, ricercando soluzioni che abbiano basso impatto ambientale. Adottare un approccio sostenibile è indispensabile e Terna spa pone grande attenzione alle tematiche sociali e ambientali, ponendo la sostenibilità al centro del proprio business ed un pilastro della propria crescita. Tali intenzioni si tramutano non solo nel rispetto delle normative attualmente vigenti, ma anche in investimenti mirati, descritti nel corso della tesi. Inoltre il rispetto di standard sostenibili è un’esigenza che le organizzazioni di qualsiasi categoria dovranno affrontare, cercando di adattarsi il prima possibile al contesto ambientale nel quale operano. La strada sembra ormai tracciata ed è proprio in questa direzione che l’azienda Terna si sta muovendo: la vera sfida relativa alla transizione energica si traduce nella messa in atto di cambiamenti non solo interni all’azienda, ma soprattutto all’esterno, inducendo le aziende collaboratrici a monitorare le conseguenze delle proprie attività sul piano socio-ambientale. Dal momento che l’azienda acquista solo prodotti finiti dai propri fornitori, appare quindi scontato che Terna, per diminuire l’impatto ambientale delle proprie infrastrutture, debba rifarsi alle politiche in tema di sostenibilità ambientale dei propri fornitori. Ed è proprio questo aspetto che spinge l’azienda ad inserire Criteri Minimi Ambientali aggiuntivi nelle proprie gare di appalto. Nel dettaglio l’indagine da me condotta si sofferma su uno studio della sostenibilità di Terna e sulla possibilità da parte dell’azienda di favorire la transizione energetica, affiancando alle azioni già intraprese in tema di sostenibilità, l’adozione di CAM aggiuntivi, su base volontaria, nelle proprie procedure di acquisto. Il tutto necessita ovviamente di piani di azione strategici e ricerche di mercato: fondamentale sarà capire lo stato dell’arte attraverso un dialogo attivo e costante con i fornitori, in modo tale da avere ben chiaro quale siano le principali difficoltà nella reale messa in atto di tali criteri. |
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Relatori: | Giuseppe Scellato |
Anno accademico: | 2021/22 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 100 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-31 - INGEGNERIA GESTIONALE |
Aziende collaboratrici: | Terna SpA |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/21653 |
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