Giuseppe Grassi
Agile e Waterfall: il caso Pilkington = Agile and Waterfall: the Pilkington case.
Rel. Carlo Rafele. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale, 2021
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- Tesi
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Abstract: |
La dinamicità insita nel mondo contemporaneo e la continua evoluzione a cui sono soggetti i mercati implica, per le aziende, la necessità di sapersi adattare costantemente alle esigenze del mercato per poter ottenere un vantaggio competitivo. L’urgenza di adottare approcci più flessibili ha indotto le imprese a optare per metodologie innovative che consentano di snellire i processi aziendali e che, rispetto alle precedenti, tentino di avvicinarsi il più possibile a quelle che sono le reali richieste del cliente. A seguito del sorgere di queste esigenze, le società hanno trasformato il loro modo di pensare le gestione dell’azienda, sposando sempre più filosofie come l’Agile. Si tratta di una metodologia nata agli inizi del nuovo millennio, concepita in un primo momento per l’industria del software e in seguito estesa ad altri settori. La filosofia Agile racchiude una grande varietà di metodi, tuttavia quello maggiormente diffuso è Scrum, utilizzato da grandi compagnie come Google e Microsoft e che verrà approfondito nel corso della tesi attraverso una spiegazione dettagliata ed una proposta di utilizzo in un caso specifico. Sebbene ogni metodologia possieda delle caratteristiche ben definite che la differenziano dalle altre, tutte condividono un approccio iterativo ed incrementale allo sviluppo del prodotto, la formazione di team sviluppo indipendenti e un approccio dinamico che consente una risposta rapida ai cambiamenti. L’elaborato è frutto di un periodo di tirocinio da me svolto presso la Pilkington Italia S.p.a. di San Salvo (CH) dal mese di maggio al mese di agosto 2021. La tesi illustra un caso di studio che riguarda la gestione di sei progetti realizzati nell’arco di circa cinque mesi (aprile-agosto 2021) presso lo stabilimento polacco dell’azienda. Nello specifico, i progetti vertono su lavori da effettuare su varie linee produttive per aumentarne l’efficienza. In particolare, l’attività formativa ha previsto il mio affiancamento ad un project manager nella definizione e nella progettazione delle attività, nell’interfaccia con i fornitori, nel monitoraggio dei tempi dei progetti e nel reperimento dei materiali. I progetti analizzati in questa tesi sono stati gestiti utilizzando la metodologia waterfall che corrisponde ad una gestione del progetto di tipo tradizionale e sequenziale, particolarmente diffusa nel mondo dell’Automotive, a cui la Pilkington appartiene. L’approccio si basa su una successione a cascata di fasi distinte dello sviluppo del software ben documentate, ognuna delle quali generalmente termina prima che inizi la successiva. Adottando tale metodologia, il prodotto viene consegnato al cliente alla fine del processo. Lo scopo di questo elaborato è quello di condurre un’analisi critica della gestione di tali progetti e di proporre un approccio alternativo ad essa, ossia lo Scrum, mettendo in luce i vantaggi che ne deriverebbero. Infatti, sebbene le caratteristiche di questo metodo sembrino indirizzare la sua applicazione allo sviluppo software, nel framework della metodologia non vi sono evidenze che facciano riferimento ad un uso esclusivo per l’industria del software. Esso può essere dunque utilizzato in altri ambiti ed in altre industrie, tra cui quella dell’Automotive, come questa tesi si propone di dimostrare. |
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Relatori: | Carlo Rafele |
Anno accademico: | 2021/22 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 118 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-31 - INGEGNERIA GESTIONALE |
Aziende collaboratrici: | Pilkington Italia S.p.A. |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/21349 |
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