Le Comunità Energetiche: caratteristiche, diffusione e applicazione in ambito condominiale = Energy Communities: characteristics, diffusion and application in condominiums

Il lavoro di tesi analizza le Comunità Energetiche, ossia le aggregazioni di utenti costituite per l’acquisto, l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia tipicamente rinnovabile. Il nuovo paradigma si propone come strumento per combattere la povertà energetica, la crisi socioeconomica e quella ambientale. Ogni tipologia di Comunità Energetica, infatti, fornisce benefici ambientali, economici e sociali ai propri membri o alle aree locali in cui opera, piuttosto che profitti finanziari. Il mercato italiano propone una struttura, mutata solo recentemente, che applica un prezzo dell’energia tra i più alti in Europa. Dopo aver analizzato il contesto italiano, nel primo capitolo si trattano anche le principali opportunità e criticità presenti sul territorio nazionale, in relazione all’energia e alla sua condivisione. Nel secondo capitolo si analizza la diffusione delle Comunità Energetiche trattando degli elementi che contraddistinguono questi nuovi soggetti giuridici ed evidenziando le opportunità e le caratteristiche di alcuni esempi e progetti illustri, presenti sia a livello nazionale che europeo. Nel terzo ed ultimo capitolo si progetta un’applicazione di Comunità Energetica nell’ambito condominiale, focalizzando l’attenzione sull’energia termica e su quella elettrica. Per l’analisi si utilizzano dati provenienti anche da ATC Piemonte Centrale per stimare i consumi di 11 edifici, per un totale di 97 alloggi. Per ogni alloggio e per ogni edificio si è calcolato un certo beneficio economico, sfruttando le logiche di mercato e le opportunità proposte dal governo italiano. Per quanto riguarda l’energia termica condivisa, infatti, si sfruttano le logiche di mercato che compongono il settore, mentre per quanto riguarda l’energia elettrica si tiene conto anche delle opportunità derivanti dall’autoproduzione e dall’autoconsumo collettivo. La convenienza nel costituire questo tipo di aggregazioni risulta evidente nella maggior parte dei casi, ma sono presenti alcune eccezioni ed assunzioni, come quella inerente all’incentivo governativo.