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Gli aspetti tecnologici-ambientali nelle procedure d'appalto di enti pubblici.

Enrico Bottallo, Michela Finotti

Gli aspetti tecnologici-ambientali nelle procedure d'appalto di enti pubblici.

Rel. Mario Grosso. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura, 2010

Questa è la versione più aggiornata di questo documento.

Abstract:

Questa breve presentazione ha lo scopo di significare la scelta del nostro tema di tesi, illustrandone le fasi relazionali. La nostra trattazione vuole analizzare quelli che sono gli aspetti tecnologico-ambientali del procedimento appalti in enti pubblici.

Si è proceduto analizzando al naturale evoluzione della normativa italiana in materia di contratti pubblici, integrata con le direttive europee recepite, per poi soffermarci ad analizzare, nel dettaglio, il codice dei contratti pubblici di lavori, servizi, forniture attualmente in vigore. Dopo un excursus sulla normativa si sono approfonditi due tipi di contratto, quello di lavori e quello di servizi, temi che maggiormente interessano l'ambito architettonico costruttivo. Questa ricerca preliminare ha avuto lo scopo di comprendere quale fosse il ruolo di progettista, tecnici e quali contributi potessero apportare agli appalti pubblici. Come ben evidenziato nella nostra trattazione gli appalti di servizio sono stati viziati da un non corretto recepimento della normativa comunitaria, unito a leggi nazionali che hanno portato questo tipo di contratto ad esser giudicato esclusivamente con il criterio del rezzo più basso. Come evidente, si sarebbe reso poco utile, ai fini del nostro studio, un'analisi che non prevedeva alcun risultato in termini di miglioramento dell'offerta. Si è quindi deciso di spostare l'analisi su un campo che ci permettesse di ottenere al termine della trattazione il dato ricercato, ovvero comprendere realmente l'apporto specialistico della figura dell'architetto. Abbiamo studiato e compreso nel dettaglio tutti gli aspetti che interessano l'aggiudicazione attraverso l'offerta economicamente più vantaggiosa a partire dalla normativa. Questa prima fase conoscitiva, di studio della normativa, è stata poi seguita da un secondo stadio di tipo analitico. Si è analizzato un campione significativo di gare per poter meglio comprendere in termini pratici quali fossero i criteri, i parametri e gli elementi innovativi che incidevano nell'aggiudicazione finale dell'operato.

A questo scopo sono state redatte e compilate delle schede che uniformassero i dati e mettessero in luce quale fosse l'apporto qualitativo energetico-ambientale dei diversi bandi. Il lavoro di schedatura è stato successivamente seguito da un'analisi più ampia e comparativa del campione che ci potesse permettere di capire in termini generali l'importanza delle migliorie energetiche e ambientali attribuite in media alle offerte economicamente più vantaggiose. Da ciò è emerso un dato inaspettato prima di iniziare l'analisi, ovvero abbiamo riscontrato essere un parametro fondamentale la gestione ambientale del cantiere. Si tratta di un argomento ancora poco conosciuto, in quanto la normativa in materia di cantiere ambientale è piuttosto recente. Così si è deciso di sviluppare un capitolo di approfondimento che desse un'idea di cosa si intende realmente con questo termine e quali siano le problematiche del tema. La fase analitica è stata conclusa con lo studio dettagliato di un'offerta economicamente più vantaggiosa riguardante i lavori di ristrutturazione della sezione Valentino del collegio universitario Renato Einaudi a Torino. Per mezzo delle conoscenze a questo punto della nostra ricerca acquisite, si è poi di procedere con la stesura, basata sulle richieste del bando d'appalto per una "Nuova costruzione Casa Passiva per complessivi 14 alloggi e pertinenze in Ciriè" dell'ATC di Torino , di un'offerta tecnico multidisciplinare. Questo ci ha permesso di comprendere maggiormente quali fossero le reali problematiche inerenti la formulazione, l'aggiudicazione ed il ruolo del progettista tecnico.

Relatori: Mario Grosso
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GF Italia
?? SSE Scienze economiche ??
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1922
Capitoli:

Premessa.

Parte prima: fase conoscitiva - fascicolo a

1. IL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

1.1._Le tipologie di appalto

1.2._Procedure di appalto e di aggiudicazione

1.3._Altre procedure di tipo CEE

1.4._Altre tipologie

1.5._Tipologie di aggiudicazione

1.5.1._Criterio del prezzo più basso

l.5.2._Offerta economicamente più vantaggiosa

2. APPALTI Di LAVORI.

2.1._Attestazione SOA

2.2._Categorie di opere

2.2.1._Opere generali

2.2.2._Opere specialistiche

3. APPALTI DISERVIZI.

3.1._I concorsi di progettazione nella normativa comunitaria

3.2._Metodologie di aggiudicazione.

4. L'OFFERTA ECONOMICAMENTE VANTAGGIOSA.

4.1._Gli elementi di valutazione

4.2_Normativa

4.3._Parametri di ponderazione; AA Commissione di gara

4.4.l._Composizione della commissione

4.4.2._ Requisiti e incompatibilità

4.4.3._Modalità di nomina

4.4.4._Decisioni della commissione

4.5._Procedimento di gara

4.5.1._Verbali di gara

4.6._Valutazioni dell'offerta tecnica

4.6.1._Accettazione delle offerte

4.6.2._Criterio di giudizio

4.6.3._Sotto criteri o sub elementi

Parte seconda: FASE ANALITICA

5. ANALISI DI UN CAMPIONE DI GARA

5.1._I bandi di lavoro pubblicati in Piemonte

5.2._I casi studio

5.3._Analisi comparativa del campione

6. ANALISI OFFERTA ECONOMICAMENTE PIU' VANTAGGIOSA

I lavori di ristrutturazione della sezione Valentino del collegio Universitario Renato [Einaudi di Torino]

6.1._Bando e disciplinare di gara

6.2._Analisi comparativa delle offerte

6.3._Offerta qualitativa

6.4._Conclusioni

Parte terza: FASE DI APPROFONDIMENTO - fascicolo B

7 STESURA OFFERTA TECNICA ECONOMICAMENTE PIU' VANTAGGIOSA

"Nuovo confusione Casa Passiva per complessivi 14 alloggi e pertinenze in Ciriè (TO).

8. IL CANTIERE AMBIENTALE

8.1._Premessa

8.2._La normativa

8.3._La valutazione degli impatti

8.4._Produzione dei rifiuti

8.5._Impatto sulle acque

8.6._Impatto sull'atmosfera

8.7._Impatto sul suolo

8.8._Impatto acustico

8.9._Impatto sulla vegetazione, sul traffico e sulla viabilità

8.10._Valutatone Ambientale Strategica VAS

8.11.1_Conclusioni, prevenzione e riparazione del danno ambientale.

Conclusione

Bibliografia

Bibliografia:

NORMATIVE DI RIFERIMENTO

Decreto Legislativo 12 Aprile 2006, n 163, Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi, forniture.

Direttiva 2004/18/CE del 31 marzo 2004 relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavoro, opere, forniture (G.U.C.E. n 134 del 30 Aprile 2004).

Direttiva Europea 200/17/CE in materia di affidamenti in economia di lavori, di forniture di beni e prestazioni di servizio.

Legge Merloni, Legge Quadro in maniera di lavori pubblici, 11 febbraio 1994.

D.P.R. N 34 del 25 gennaio 2000

Decreto Bersani Legge n 248 del 4 Agosto 2006

Legge del 7 Agosto del 1990. Diritto di accesso ai documenti legislativi.

Decreto Karren, norme per la determinazione di elementi di valutazione e dei parametri dell'offerta economicamente più vantaggiosa.

D.P.R. Del 21 dicembre 1999, regolamento di attuazione legge quadro in materia di lavori pubblici dell' 11 febbraio 1994, n 109 e successive modifiche.

Decreto legislativo 18 agosto 2000, n 267 testo unico delle leggi sull'ordinamento delle leggi locali , a norma degli enti locali, a norma dell'articolo 31 della legge 3 agosto 1999, n 265.

D.C.R. Regione Piemonte 11/01/2007 n 98

D.G.R. Regione Piemonte n 92

Decreto legislativo del 29 dicembre 2006, n 311, valori limite della trasmittanza termica per i vari edifici.

Decreto legislativo del 3 aprile 2006, n 152. Norme in materia ambientale.

Direttiva CEE/CEEA/CE n 442 del 15 luglio 1975. Direttiva relativa ai rifiuti.

Direttiva CEE/CEEA/CE n 156 del 18 marzo 1991. Direttiva relativa ai rifiuti che modifica la direttiva 75/442/CEE.

Direttiva CEE/CEEA/CE n 12 del 5 aprile 2006, Direttiva del Parlamento europeo e del consiglio relativa ai rifiuti.

Direttiva CEE/CEEA/CE n 319 del 20 marzo 1978. Direttiva relativa ai rifiuti tossici e nocivi.

Direttiva CEE/CEEA/CE n 689 del 12 dicembre 1991. Direttiva relativa ai rifiuti pericolosi.

Legge quadro sull'inquinamento acustico n 447 del 26 ottobre 1995.

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