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Rimozione del particolato atmosferico per mezzo di cannoni nebulizzatori = Atmospheric dust removal by fog cannons

Enrico Tomaselli

Rimozione del particolato atmosferico per mezzo di cannoni nebulizzatori = Atmospheric dust removal by fog cannons.

Rel. Davide Poggi. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile, 2021

Abstract:

La seguente tesi affronta il tema dell’impatto ambientale che deriva dalla volatilizzazione di particolato atmosferico sottile sospeso causato da attività edili di cantiere ed i metodi per la sua rimozione. La qualità dell’aria, così come gli interventi per il suo miglioramento, sono temi molto attuali, che si legano direttamente all’inquinamento atmosferico e ai numerosissimi pareri degli esperti in materia a livello globale. Da un punto di vista legislativo e di conoscenza del fenomeno, il settore edilizio, così come l’automotive e i settori della produzione industriale in generale, ha iniziato a confrontarsi con le nuove misure relative alla tutela dell’ambiente in merito alla produzione di particolato sottile sospeso. Nella trattazione che segue, si è scelto di focalizzare l’attenzione sui processi di demolizione e ricostruzione che hanno luogo nei cantieri edili e sulla formazione di inquinanti sospesi che da questi derivano. La presenza di particelle sospese in aria, derivate da attività di cantiere, è dannosa per la salute degli operai stessi e, data la copiosità di cantieri urbani, per i residenti delle zone limitrofe. In generale, l’innalzamento di tali polveri è causato dalle demolizioni di edifici esistenti, dalle macchine presenti in cantiere e dal loro movimento. Sono già previste delle misure contenitive legate al problema in esame ma la loro efficacia, specialmente a fronte del progresso scientifico e tecnologico, è ad oggi messa in discussione. La soluzione adottata finora riguarda l’utilizzo di acqua per far fronte alla tendenza delle particelle sottili di sollevarsi una volta messe in moto: si prevede in cantiere l’utilizzo di autocisterne, di dimensioni differenti in funzione della grandezza del cantiere, alle quali viene collegato un tubo che servirà al bagnamento delle ruote degli automezzi in transito e delle superfici indicate come possibile sorgente di particelle soggette a volatilizzazione. Questo processo risulta inefficace per diversi motivi ed inoltre è sconveniente, da un punto di vista pratico, in quanto economicamente più dispendioso di altre soluzioni che tratteremo. Il progresso scientifico nello studio dei fenomeni atmosferici ha portato a nuove considerazioni in merito: analizzando il comportamento delle particelle solide sospese si è visto come, osservando i fenomeni naturali di sedimentazione e dilavamento, queste tendono a depositarsi al suolo in modo ottimale se le dimensioni delle particelle d’acqua che le inglobano, acqua piovana nel caso dei fenomeni naturali in esame, sono così piccole da essere assimilate a vapore acqueo. In particolare, partendo da queste considerazioni, sono stati messi a punto dei sistemi di vaporizzazione dell’acqua in grado di ridurre le particelle liquide all’ordine di grandezza della nebbia stessa. Il progresso scientifico, nell'ambito della modellazione matematica dei fenomeni fisici, ha portato alla consolidazione di strumenti di calcolo innovativi che consentono di misurare e prevedere il moto delle polveri sottili sospese. Partendo da questo presupposto, la conoscenza teorica del fenomeno ha portato alla soluzione pratica la quale, da diverse aziende attive nel mercato, è stata individuata nei cannoni nebulizzatori, strumenti che per mezzo di una ventola e di numerosi ugelli in grado di atomizzare l’acqua, ricreano in cantiere, o laddove è necessario, “l’effetto nebbia” per consentire un rapido deposito degli inquinanti sospesi. E’ possibile dunque prevedere l’uso

Relatori: Davide Poggi
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 53
Informazioni aggiuntive: Tesi secretata. Fulltext non presente
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-23 - INGEGNERIA CIVILE
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/18748
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