Julian Ricardo Vargas Farfan
Arkinatural : Nuovi metodi per l'architettura del "verde".
Rel. Anna Marotta, Mauro Luca De Bernardi. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura, 2010
Abstract: |
La lettura della città attuale e il suo sviluppo diventano più complessi ogni giorno, con strutture e organizzazione in continuo cambiamento, risultato di una comunità mediatica e tecnologica. La capacita di evoluzione dei concetti spaziali e architettonici e di adeguamento a questi è fondamentale nell'essere umano. Torino, ospitando diversi eventi internazionali come le Olimpiadi invernali 2006, il XXIII Congresso Mondiale degli architetti ed essere stata the Word Capital Design, ha mostrato i diversi possibili cambiamenti che offre. A titolo di esempio potrebbe essere città universitaria, dove il Politecnico si propone come parte responsabile e attiva. Nelle grandi università del mondo sono centrali sia la parte culturale che la pratica dello sport e non soltanto per gli studenti; il Politecnico ha 28.000 studenti, con il 10% di studenti stranieri e 1000 professori, però il rapporto tra il numero di persone e gli spazi per questo tipo di attività è pressoché nullo. Delle diverse sedi del Politecnico la più importante è la sede centrale di corso Duca degli Abruzzi, dove sono stati fatti studi per il migliorare la situazione, come il centro GM, la mensa centrale e le residenze universitarie di via Boggio. Nel "Progetto della Spina" (un master pian realizzato per il PRG) si spiega perché la città ha bisogno di una riorganizzazione, razionalizzazione e di collegamenti di diverse aree degradate e sottoutilizzate sul tracciato ferroviario, dividendo il progetto in quattro aree o spine. La seconda spina si localizza da corso Peschiera a piazza Statuto, con una funzione prevalentemente culturale, in parte realizzata sulle aree ex OGR (Officine di Grandi Riparazione) l'ampliamento della Galleria d'Arte Moderna compreso un campus universitario, la biblioteca civica, un teatro ottenuto dal recupero parziale degli edifici industriali e la ristrutturazione del palazzo di giustizia dove prima si trovavano le carceri. Le OGR sono state tema di discussione nelle ultimi anni, dove si è ipotizzato di trasformarle nel prossimo museo Guggenheim ed stata parte delle analisi di architetti nel Work Capital Design e sull'argomento si è realizzata la mostra "TO11 biografia di una città". La fabbrica abbandonata dove si riparavano motrici e vagoni ferroviari è al momento inaccessibile, distrutta col trascorrere del tempo, invasa dalla natura, diventando un posto strano, insolito, magico, dove crescono gli alberi dal pavimento, sembrando una foresta in un spazio razionale e industriale. |
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Relatori: | Anna Marotta, Mauro Luca De Bernardi |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AD Bioarchitettura A Architettura > AO Progettazione U Urbanistica > UK Pianificazione urbana |
Corso di laurea: | Corso di laurea specialistica in Architettura |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1814 |
Capitoli: | Presentazione 1.1. Introduzione 1.2. Obiettivi generali 1.3. Concept design Definizione del problema 2.1. Spazi vitali 2.2. Statistiche per la definizione del progetto 3. Storia delle OGR. 3.1. OGR: Passato - Presente - Futuro 3.2. Linea del tempo 4. Architettura Naturale di Alessandro Rocca 4.1. Criteri di discrezione e selezione 4.2. Introduzione al libro Architettura Naturale di Alessandro Rocca. 4.3 Descrizione dei progetti 5. Manifesto del terzo paesaggio di Gilles Clément 5.1. Definizione e origini 5.2. Estensione 5.3. Carattere 5.4. Evoluzione 5.5. Rapporto con il tempo 5.6.Erbacce 6. Riferementi dello spazio naturale 6.1. Ubicazione dei riferimenti 6.1.1 Presentazione di High Line 6.1.2 Stato di fatto del progetto 6.1.3 Analisi dei cambiamenti stagionali 6.1.4 Analisi dei cambiamenti notturni 6.1.5 Analisi funzionale del progetto 6.1.6 Il progetto nelle quattro stagioni: modifiche e persistenze 6.1.7 la definizione del progetto nelle immagini 6.2.1 Presentazione della Promenade Plantée 6.2.2 Tratti della Promenade Plantée 6.2.3 Tratto Piace de la Bastille 6.2.4 Descrizione del percorso e giardini 6.2.5 Tratto del Jardin di Really 6.2.6 Tratto Tunnel de Reuly 6.2.7 Tratto finale dello Square Charles Peguy 6.3.1 Presentazione del'Orquideorama 6.3.2 Fiore-Albero 6.3.3 Analisi funzionale del progetto 6.3.4 Foto del progetto eseguito 6.3.5 Distribuzione degli "Spazi Vivi" 7 Riferimenti per il Campus 7.1 Definizione di campus 7.1.1 Tipi di campus 7.1.2 Ubicazione dei riferimenti 7.2.1 Campus de la Doua (Lione) 7.2.2 Usta degli sport praticati 7.2.3 Sistema dei luoghi per lo sport 7.2.4 Sistema dei parchi 7.2.5 Tipi di edifici 7.2.6 Sistema del traffico e dei collegamenti 7.3.1 McCormick Campus Center (Chicago) 7.3.2 Programma del campus 8. Torino: analisi della realtà funzionale 8.1 Descrizione degli spazi attuali del Politecnico 9 La spina 2. 9.1 Sistema delle Spine: e relativa descrizione 9.2 Spina 2: approfondimento 9.3 Rilievo metrico e analisi dello stato di fatto del progetto 9.4 Analisi funzionale del progetto 10 Fase di progettazione 10.1 OGR: misure delle aree e relative funzione 10.2 Diagramma di uso 10.3 Un grande "Modulor": rapporti antropometrici alle OGR 10.4 Ingresso al campus 10.5 Struttura formale: geometria e modulo. 10.6 Livelli e Piani di calpestio 10.7 Il "disegno dello Sport" 10.8 Il "disegno dei Servizi" 10.9 Zone di studio e zone verdi 10.10 Collegamenti e integrazioni nel verde 11 la Proposta: il metaprogetto 12 Fonti e materiali di supporto per la ricerca |
Bibliografia: | Diarmuid Gavin, Homefront in the garden : inspirationai designs and ideas from the cutting, edge BBC TV series, London, 2001. Cristina Moldi-Ravenna, Giardini segreti a Venezia, Arsenale copyr. 1992. Gabriele Bacchi, Per una cultura di paessaggio, Forlì Camera di commercio, artigianato e agricoltura, 1986. Jane Midon, Moving horizons : the landscape architecture of Kathryn Gustafson and partners, Birkhàuser, 2005. Jane midon, Radicai landscapes, reinventing outdoor space, Thames & Hudson,London, 2001 Pierluig LinkNicolin, ; Dizionario dei nuovi paessagisti, Skira, Milano, 2003 Alessandro Rocca, architettura naturale, 22 Publishing, 2006. Bund DeutscherLandschaftsarchitekten, Contemporany german landscape architetture, Birkhàuser 2007 Pasquale Miano, Reccupero degli spazi privati proibiti il parco publico di pamigliano d'arco, CLEAN, Parma2001 Federico Bracaloni, Massimo Dringoli, La cultura del paessagio a pisa giardini, parchi, città, Ospedaletto (Pisa) Pacini, 2007. Isotta Cortesi, Il progetto del vuoto : public space in motion 2000-2004, Alinea 2004 Gilles Clement, Manifesto del terzo paesaggio, Quodlibet, 2005.
Sitografia: www.dillerscofidio.com www.thehighline.org www.flickr.com www.thefwa.com www.a-paris.net/promenade-note www.behnisch.com www.wallpapers.x3studi0s.com www.1902.info/engine/index.do www.ferroviedellostato.it/homepage.html www.urbancenter.to.it/index.php www.thehighline.org/galleries/images/jonathan-flaum www.thehighline.org/galleries/images/Jesse Chehak www.inhabitat.com/2008/03/27/waxing-architectural-on-columbias-orquideorama www.archdaily.com/832/orquideorama-plan-b-architects-jprcr-architects www.planbarquitectura.com
Tesi: Monica Belliardo, Eleonora Menon, Strategie urbane e processi di composizione, Rel. Cesare Griffa, Bruno Bianco, Politecnico di Torino, 2. Facoltà di architettura, 2007/2008. Daniel Antonini, Alessia Terziano, Un progetto di trasformazione attraverso l'uso del vetro : le O.G.R. da officine a Science Center, Rel. Roberto Mattone ; correlat. Eugenia Monzeglio, Mario Sassone, Politecnico di Torino, 2. Facoltà di architettura, 2002 Simondi Paolo, Riqualificazione della facciate dell'edilizia degli anni 60 \ 80, Rel. Anna Marrota ; correlat. Giovanni Brino, Politecnico di Torino, 2. Facoltà di architettura, 2008/2009. |
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