Paola Gastone
La retorica e le sue applicazioni nell'ambito del design della moda.
Rel. Anna Marotta, Franco Carboni. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura, 2010
Abstract: |
La cultura retorica vanta una storia antica e si colora di un duplice retaggio di virtù e vizio: questa condivise il destino doppio e contrapposto di strumento responsabile della più scialba persuasione collettiva e di apparato conoscitivo determinante per la lettura dei fenomeni letterari. Nella storia della retorica classica Aristotele costituisce il punto di partenza per una conoscenza della retorica, da intendersi come aspetto autonomo del sapere. Nel saggio dedicatogli dall'autore, questa assume una rilevanza non indifferente nel variegato universo delle procedure diversificate dell'intelletto umano. Qui la retorica palesa un ruolo chiave in qualità di arte e scienza dell'argomentazione. Le origini della retorica del mondo occidentale trovano dunque la loro culla nella Magna Grecia del V secolo, ma sono lo sviluppo della pòlis e la nascita della democrazia nel mondo greco a segnare l'affermazione della retorica come arte e tecnica del discorso persuasivo. L'uso di conoscenze volto all'ottenimento dell'adesione e della persuasione, e le tecniche che esplorano e rendono efficaci le argomentazioni sono una delle eredità culturali più rilevanti del periodo classico e hanno tuttora una forte influenza sui nostri comportamenti, a dispetto del fatto che la parola retorica abbia assunto, e non a caso, significati prevalentemente negativi nel nostro repertorio linguistico. La retorica, in sintesi, non è che un metalinguaggio, è un discorso sul discorso . La retorica è una tecnica (o un'arte se ci sì riferisce alla traduzione latina di questa parola greca) della persuasione; è un insieme di regole la cui applicazione dovrebbe permettere il convincimento di un uditorio, del tutto indipendente dal grado di verità o falsità del discorso. La retorica è, e soprattutto è stata, un insegnamento e ha caratterizzato per tempi molto lunghi i contenuti della istruzione secondaria. |
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Relatori: | Anna Marotta, Franco Carboni |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | D Disegno industriale e arti applicate > DG Design ?? STN Storia ?? G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GA Antropologia |
Corso di laurea: | Corso di laurea specialistica in Architettura |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1801 |
Capitoli: | 1 La retoria arte della persuasione 1.1 La nascita della retorica da Aristotele ad oggi 1.2 Le figure retoriche e la linguistica 1.3 La composizione dei linguaggi'applicazione all'architettura 1.4 Applicazioni in architettura 1.5 Tipi e le tipologie in architettura 2 Marketing, visual merchandising e architettura 2.1 La fondamentale importanza del marketing 2.2 Sviluppare e dominare il mercato 2.3 Le funzioni del marketing nella visione del merchandising 2.4 Il mercato e i mercati di riferimento: la segmentazione o partitioning 2.5 Segmentazione e geomarketing 2.6 Posizionamento e differenziazione: Il positioning 2.6.1 Positioning, la parola magica: positioning di brand, positioning di immagine, positioning del punto vendita 2.6.2 Le fasi della differenziazione e del posizionamento: inquadrare la proposta nel contesto generale 2.6.3 Trovare il fattore differenziante. L'unique selling proposition o FCS 2.6.4 Il concetto d'unique selling proposition nel visual merchandising 2.6.5 Saper comunicare la specificità 2.6.6 Un esempio di idea differenziante? La tradizione 2.6.7 La specializzazione 2.6.8 L'ingrediente magico: una differenziazione nel visual merchandising 2.7 Il visual merchandising: il fattore rassicurante 3 SEMIOTICA. VISUAL MERCHANDISING E ARCHITETTURA 3.1 Visual merchandising e semiotica 3.2 Semiotica e Design: gli inizi 3.3 La micronarrazione dell'atto di acquisto 3.5 I linguaggi della comunicazione 3.6 Comunicazione e percezione visiva 3.7 Segni, simboli, schemi 3.8 Visual merchandising: una rappresentazione teatrale 3.9 Visual merchandising: lo spazio e la profondità 3.10 Visual merchandising: il layout, punto focale e display 3.11 Visual merchandising: i tipi di layout 3.12 Visual merchandising: il punto focale 3.13 Visual merchandising: display 3.14 Visual merchandising: metodi di esposizione 4 UN POSSIBILE APPROCCIO DI METODO: LA SCHEDATURA DEI PUNTI VENDITA 4.1 Introduzione 4.2 Scheda di analisi tipologica e degli strumenti di visual merchandising dei punti vendita 4.3 Scheda di analisi retorica dei punti vendita ESEMPI DI PROGETTAZIONE DI SPAZI ESPOSITIVI 5.1 Arte e persuasione al servizio dello spazio moda 5.2 Adolf Loos a Vienna: sartoria Goldman & Salatsch 1909-11 5.3 Le Corbusier: progetto per i negozi Bat'à 1936 5.4 Wright a San Francisco: negozio V.C. Morris 1948 5.5 I luoghi del commercio moderno come spazi polisensoriali 5.6 Rem Koolhaas a New York: epicentro Prada 2000-'01 5.7 Toyo Ito a Tokyo: Tod's Omotesando Building 2002-'04 5.8 Kumiku Inui a Tokyo: Dior Ginza 2003-'04 5.9 Massimiliano e Doriana Fuksas a Tokyo: Armani Ginza Tower 2005-'07 6 GLOSSARIO 7 BIBLIOGRAFIA |
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