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Esprimere la simbiosi dell'architettura con la creatività : la mia esperienza presso lo studio EMBT_Miralles Tagliabue.

Simona Covello

Esprimere la simbiosi dell'architettura con la creatività : la mia esperienza presso lo studio EMBT_Miralles Tagliabue.

Rel. Piergiorgio Tosoni. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura, 2010

Abstract:

Ecco un estratto dal libro "Enric Miralles. Opere e progetti" a cura di Benedetta Tagliabue e introduzione dello stesso Miralles. E' difficile presentare la mia opera come se qualcuno la stessa aspettando, come se fosse la soluzione a qualcosa... mi sento distante dal carattere persuasivo del discorso delle avanguardie storiche. Alla fine mi interessa di più il carattere riflessivo, materiale dell'opera costruita. Miralles era solito far montare e smontare la celeberrima sedia Thonet n°14 ai suoi allievi. In questo oggetto ultracentenario vedeva riassunte molte delle idee che lo guidavano nella progettazione: veniva sfruttato al meglio il materiale utilizzato (legno curvato), tanto è vero che la sedia si imponeva di sole 6 parti; si mette in evidenza il fare artigianale dell'architettura ovvero "la complessità del suo farsi"; il segno, il gesto architettonico appaiono con chiarezza; si ha una visione tridimensionale dell'oggetto che non è riassumibile in una pianta o un prospetto. Quest'ultimo punto, ovvero l'impossibilità di usare gli strumenti classici di rappresentazione per le sue opere, lo portarono ad elaborare disegni complessi che integrano piante, sezioni, ribaltamenti con una semplice sovrapposizione. Le tavole, così, risultano di difficile lettura per i non addetti ai lavori, ma si rivelano un efficace strumento di controllo, soprattutto quando si lavora per "sezioni". Questo modo di operare si lega al concetto di variazione, ovvero le opere vengono concepite come variazioni di un elemento base che si sposta nello spazio. Non deve apparire strano come le curve di livello, ovvero le variazioni del terreno, vengono trattate con segni grafici di pari dignità rispetto le linee di progetto. In altre parole, l'andamento orografico del sito in cui si opera è tenuto in primaria considerazione. Altri strumenti di rappresentazione prediletti da Miralles, sono la fotografia e i plastici. Risultano riconoscibilissimi i collages fotografici che, inquadrando il particolare in ogni singola foto,restituiscono una panoramica d'insieme fatta di punti discreti piuttosto che un continuo susseguirsi di informazioni di uguale importanza. Questo ci fa riflettere su quale importanza dovesse avere anche il più piccolo dei dettagli nei progetti dell'architetto spagnolo.

Relatori: Piergiorgio Tosoni
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: P Personaggi > PA Architetti
G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GD Estero
A Architettura > AO Progettazione
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1792
Capitoli:

LA FILOSOFIA DI MIRALLES

Enric Miralles,

Lo studio EMBT.

ALCUNI PROGETTI DELLO STUDIO EMBT

Riqualificazione del mercato di Santa Caterina,

Nuova sede del gas natural,

Padiglione Arcelor,

Pannelli acustici per la Gran Via.

LA MIA ESPERIENZA PRESSO LO STUDIO EMBT

6 Mesi a Barcellona,

Progettazione interni Camper Store,

Scenografia per la compagnia di danza Merce Cunningham,

Progettazione di una villa in costa Brava,

Progetto di ampliamento della Cascina "Vigna Tonda",

Padiglione spagnolo per l'esposizione internazionale Shanghai 2010.

IL CONCORSO "CAMPUS II" AD HEIDELBERG

La città di Heidelberg,

Obbiettivi di sviluppo della città,

Obbiettivi del concorso,

Il progetto "Bahnstadt 2007",

Profilo di utilizzo,

Struttura costruttiva,

Struttura dei trasporti,

Struttura degli spazi aperti,

Concept idrologico,

Concept energetico,

Ambito del concorso,

Struttura costruttiva,

Struttura urbana,

Struttura degli spazi aperti,

Piazze, parchi e passeggate nella Bahnstadt,

Giardini pubblici,

Strade e piazze,

Studio del "Campus II",

Campus nel parco tecnologico.

IL PROGETTO

-Tavole di progetto e render

Bibliografia:

E. Miralles, ENRIQUE MIRALLES 1983-2000, El Croquis Editoriale 2000.

Tagliabue, L. Juan-Jose', ENRIQUE MIRALLES: OPERE E PROGETTI, editoriale electa. Milano 1996.

Marella Santangelo, Paolo Giardiello, EMBT 1997-2007 10 ANNI DI ARCHITETTURA MIRALLES TAGLIABUE, edizioni Clean 2008.

Adrian Luchini, CONTEMPORARY WORLD ARCHITECTS CAW, Rockport Publisher 1997.

www.mirallestagliabue.com

www.europaconcorsi.it

www.professionearchitetto.net

www.heidelberg.com

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