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Rotterdam 2030. Il ritorno dello spazio aperto = Rotterdam 2030. Collective space is back

Jacopo Bono, Mary Jane Marino Enaron

Rotterdam 2030. Il ritorno dello spazio aperto = Rotterdam 2030. Collective space is back.

Rel. Anna Maria Cristina Bianchetti, Eloy Llevat Soy. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2021

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Abstract:

La ricerca si pone l'obbiettivo di indagare i modi con cui il progetto si confronta con lo spazio pubblico della città contemporanea, sempre meno coeso e compatto. Per quest'analisi si è deciso di esaminare il caso di Rotterdam. Tale scelta deriva soprattutto dalla sua appartenenza a quell’ambiente architettonico olandese, che a partire dagli anni ’90 continua ad essere un laboratorio oggetto di numerose sperimentazioni , che tanto poneva l'accento sul tema della casa riducendo ai minimi il ruolo dello spazio pubblico. Fin dalla totale distruzione del centro storico da parte dei bombardamenti tedeschi, infatti, le trasformazioni urbane di Rotterdam sono state frutto di chiare strategie di pianificazione orientate alla progettazione di una metropoli. Nonostante questo evento catastrofico, la città, anziché ricostruire la struttura urbana originaria, ha deciso di rinnovarsi e migliorarsi. Negli ultimi quindici anni, la città ha adottato una serie di visioni, che aspirano ad attrarre nuovi residenti, aziende e visitatori, al fine essere più attraente ed economicamente forte. In particolare, la ricerca parte dallo studio di due visioni, "Inner City also City Lounge" e "Building blocks for a child friendly city", volti da una parte a trasformare il centro città come luogo per il consumo e il tempo libero di una classe medio-alta, dall'altra a rendere Rotterdam una città più a "misura di bambino". Il lavoro si divide in due parti: la prima più legata alla raccolta di diversi documenti, che costituiscono lo sviluppo delle visioni nell'arco di dieci anni; la seconda comprende un esercizio decostruttivista, in cui, attraverso mappe, sezioni e assonometrie, avviene il confronto degli elaborati presenti all'interno dei documenti con la situazione attuale della città. Inoltre, la seconda parte ha permesso di individuare due specificità di Rotterdam: la presenza di un asse "monumentale", che da un lato richiama la tradizione del boulevard ottocentesco, sia per forma che per dimensione, dall'altro è un dispositivo complesso che raccoglie al suo interno diverse attività lavorative, culturali, sociali, commerciali, ristorative, mediche e scolastiche, che spesso, in altri casi, risultano sparse e diradate nel tessuto urbano; la realizzazione di nuovi playground, che fanno dell'interazione giocosa la propria forza. Gli incontri vivaci attivano lo spazio, il quartiere, la città e dunque rappresentano il mezzo di rigenerazione urbana che consente di creare destinazioni divertenti e vibranti. Entrambe le Vision mostrano come Rotterdam stia prendendo sempre più le distanze dalla pianificazione modernista e da quella stagione olandese degli anni ‘90, che ha ridotto al minimo il ruolo dello spazio pubblico. La città, con le due visioni, sembra spostare l'attenzione verso l'esterno. Infatti con l'"Inner City also City Lounge" e il "Building blocks for a child friendly city" lo spazio pubblico sembra essere un efficace dispositivo per tutti gli usi, utile per il lavoro, il gioco dei bambini, lo sport, i ritrovi sociali, lo stare a contatto con la natura, il respirare aria pulita, e così via. E' uno spazio che cerca di rispondere alle nuove esigenze di una moderna metropoli interculturale, capace da un lato di affrontare, in maniera innovativa, una grande diversità di culture e stili di vita, dall’altro di saper cogliere le opportunità offerte.

Relatori: Anna Maria Cristina Bianchetti, Eloy Llevat Soy
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 214
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/17178
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