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FABBRICA PE(N)SANTE. Ricucire Oddone. Nuovi scenari per la trasformazione dell’ex scalo ferroviario Valdocco a Torino. = FABBRICA PE(N)SANTE. Redevelop Oddone. New transformation scenarios for the railway yard Valdocco in Torino.

Martina Sindaco

FABBRICA PE(N)SANTE. Ricucire Oddone. Nuovi scenari per la trasformazione dell’ex scalo ferroviario Valdocco a Torino. = FABBRICA PE(N)SANTE. Redevelop Oddone. New transformation scenarios for the railway yard Valdocco in Torino.

Rel. Silvia Gron. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2021

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Abstract:

Il tema delle aree ferroviarie dismesse gioca un ruolo fondamentale nella città contemporanea e rappresenta un’emergenza urbana rilevante, vista la distribuzione capillare su tutto il territorio italiano. Gli scali ferroviari infatti, dopo aver perduto la propria funzione primaria, successivamente all’interramento del piano del ferro, diventano per le città dei vuoti urbani da ripensare nel breve periodo. La ferrovia ha sempre rappresentato per la città un limite tangibile, con la dismissione della stessa, la domanda che ci si è posti è: Come ripensare le aree annesse alle ferrovie non più strumentali? Il seguente lavoro di tesi propone una lettura della città di Torino e degli scali ferroviari dismessi, in particolare dell’area Oddone-Spina 3 - ex Scalo Valdocco - situato in corso Principe Oddone, di proprietà di Ferrovie dello Stato. La zona, si configura con una forte connotazione industriale, pregna della memoria dei luoghi delle Ferriere torinesi. Le vaste trasformazioni che hanno interessato l’area di Spina 3, nella sua storia, hanno determinato una evoluzione del suo assetto territoriale, non solo di tipo morfologico e della stratificazione architettonica delle strutture urbane, ma anche nella percezione e fruizione degli spazi urbani. L’approccio perseguito in questa tesi è basato su un cambio di punto di vista d’analisi: guardare allo spazio urbano come un contenitore di relazioni umane, attraverso i contributi che provengono dalle fonti bibliografiche, iconografiche e cartografiche, che consentono una ricostruzione diacronica dei tessuti urbani. L’approccio analitico parte dallo studio degli interventi di riqualificazione degli scali ferroviari dismessi di matrice internazionale, valutandone gli esiti e le strategie messe in atto. Successivamente si procede ad un cambio di scala, concentrando l’indagine in ambito nazionale e poi del contesto torinese, approfondendo le peculiarità della zona. Sono state analizzate le relazioni che il lotto di progetto instaura con il tessuto urbano circostante e con la scala della Città. Il processo di progettazione è stato di tipo partecipativo, attraverso i riscontri avuti con le personalità del luogo, addetti ai lavori, comitati e residenti, che hanno saputo, attraverso i propri spunti di analisi, e portare alla luce problematiche, criticità ma anche punti di forza dell’area di interesse e del contesto limitrofo. La proposta di progetto, alla luce di queste premesse, ha infatti una duplice valenza: con l’obiettivo di riconnettere lo scalo ferroviario dismesso alla città, si sono anche messe in atto strategie di ricucitura interna dei quartieri da troppo tempo distanti. Attenzione è stata posta nella valorizzazione della preesistenza: un edificio adibito in passato a deposito, che è stato rifunzionalizzato, diventando un elemento generatore di nuovi assi urbani. L’inserimento di nuove funzioni abitative, di una biblioteca di quartiere, di una nuova piazza polifunzionale, l’attenzione nei confronti del verde urbano e la riapertura del lotto verso la città, fanno sì che un vuoto urbano, torni ad avere una propria caratterizzazione e sia generatore di nuove dinamiche urbane e sociali. Il polo attrattivo, non è costituito solo da un edifico, ma dai legami che i vari elementi architettonici instaurano tra loro, un rapporto tra pieni e vuoti: gli spazi urbani annessi e fruibili, i playground e il verde urbano.

Relatori: Silvia Gron
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 184
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Ente in cotutela: UNIVERSIDAD POLITECNICA DE CATALUNYA - ETSA BARCELONA (SPAGNA)
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/17131
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