polito.it
Politecnico di Torino (logo)

Disegno, colore e teorie della percezione visiva. La comunicazione percettiva e sensoriale per un allestimento in un ex fabbricato industriale torinese. = Representation, colour and theories of visual perception. Perceptual and sensorial communication for an exhibition in a former Turin industrial building.

Elena Costanzo

Disegno, colore e teorie della percezione visiva. La comunicazione percettiva e sensoriale per un allestimento in un ex fabbricato industriale torinese. = Representation, colour and theories of visual perception. Perceptual and sensorial communication for an exhibition in a former Turin industrial building.

Rel. Pia Davico, Valeria Minucciani. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2021

[img]
Preview
PDF (Tesi_di_laurea) - Tesi
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives.

Download (115MB) | Preview
[img] Archive (ZIP) (Documenti_allegati) - Altro
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives.

Download (63MB)
Abstract:

Questo lavoro di tesi nasce dalla volontà di approfondire spunti e tematiche affrontate durante lo svolgimento dello Studio Making, atelier di progettazione frequentato nel corso della mia esperienza Erasmus presso la facoltà di architettura del KTH di Stoccolma e quelle scaturite dal mio progetto “Perceptions”, il cui risultato finale è la rappresentazione astratta di uno spazio, realizzata attraverso l'uso di sensazioni e percezioni, suscitate dalla presenza del corpo nello spazio e dalle relazioni che si instaurano con esso. I temi della percezione e del coinvolgimento sensoriale sono temi chiave di questo lavoro, intesi come strumenti attraverso i quali è possibile fare esperienza e comprendere la realtà circostante, ricca di stimoli percettivi, mettendo in relazione il nostro organismo e la materia, l’osservatore e l’ambiente. L’analisi dei diversi sensi ed il coinvolgimento degli stessi nella disciplina architettonica, hanno permesso di rilevare come l’integrazione dei diversi sensi, consenta al progettista di creare spazi coinvolgenti, capaci di suscitare sensazioni e percezioni differenti e complesse. A tal fine, il progettista ha a disposizione diversi strumenti capaci di suscitare molteplici interpretazioni percettive dal grande potere evocativo ed emotivo, quali colori, materiali, rumori, odori, segni, forme, etc.. Sono state analizzate le principali teorie percettive, distinguibili in quanto individuano differenti responsabili del meccanismo di elaborazione degli stimoli registrati e di selezione delle informazioni sensoriali ricevute dall’ambiente. Lo stesso processo selettivo individuale eseguito nell’atto della percezione, viene compiuto nella rappresentazione, nel disegno, attraverso il quale, si tenta di restituire la personale visione delle realtà, divenendo strumento conoscitivo e di sintesi di ciò che si vede, sente, percepisce, pensa. L’espressività del disegno, degli elementi che lo costituiscono, come punto, linea, superficie (V. Kandinskij), forme geometriche, è legata anche al tema del colore. Ogni colore possiede al suo interno un forte potere comunicativo ed emozionale capace di comunicare determinati messaggi, sensazioni. Tutti questi elementi legati alla percezione sensoriale costituiscono elementi fondamentali (anche se spesso poco considerati) nella disciplina architettonica e nella progettazione sensoriale. Segni, forme geometriche, colori, entrano nella progettazione architettonica al fine di comunicare percezioni emozionali e sensoriali differenti, oltre che a poter dar vita ad illusioni ottiche e percettive che consentono di manipolare e modificare lo spazio e la percezione del fruitore. L’analisi di queste teorie complesse legate ai temi della percezione si conclude con l’applicazione in un progetto sperimentale di allestimento di una mostra all’interno di un edificio appartenente al patrimonio industriale dismesso della città di Torino: le Officine Grandi Motori. L’allestimento proposto ha l’obiettivo di rievocare la memoria complessa dello stabilimento, di cui ne sono state ricercate e analizzate la storia e le caratteristiche architettoniche, contestualmente alla storia della città durante gli anni di attività dello stabilimento produttivo, attraverso il coinvolgimento dei sensi, l’utilizzo di colori, forme, texture ed effetti di luce, tali da coinvolgere il fruitore in un’esperienza emozionale e conoscitiva legata ad uno stabilimento simbolo della storia e del patrimonio industriale di Torino.

Relatori: Pia Davico, Valeria Minucciani
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 232
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Ente in cotutela: KUNGLIGA TEKNISKA HOGSKOLAN (ROYAL INSTITUTE OF TECHNOLOGY) - SCHOOL OF ARCHITECTURE (SVEZIA)
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/17122
Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)