Diego Fratarcangeli
Modellazione non lineare di un impalcato da ponte a graticcio soggetto a danneggiamento = Non-linear modelling of a girder bridge deck subjected to damage.
Rel. Gabriele Bertagnoli. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile, 2020
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Abstract: |
Il periodo storico attuale ha visto affermarsi una generale consapevolezza sullo stato delle infrastrutture italiane, in particolar modo della rete autostradale. Alla luce di ciò, il monitoraggio strutturale ha assunto un ruolo centrale nella valutazione della sicurezza di ponti e viadotti. Monitorare lo stato di salute di una struttura significa aumentarne il livello di sicurezza nelle sue diverse fasi di vita, dalla realizzazione all’abbattimento. Nello scenario in cui gran parte delle opere civili sul territorio italiano è giunto alla fase finale della propria vita utile si possono apprezzare maggiormente i benefici e le potenzialità di un monitoraggio strutturale continuo ed efficiente nel tempo. Implementare un sistema di monitoraggio ad esempio rende possibile, alle autorità competenti, l’individuazione delle criticità e una loro categorizzazione. La realizzazione di un archivio, continuamente aggiornato con i dati rilevati, permette infine di ottimizzare l’impiego delle risorse e migliorare la qualità degli interventi da programmare. L’impiego di tecniche di monitoraggio avanzate, permette di intervenire in modo proattivo, ovvero percepire anticipatamente i potenziali problemi strutturali, le tendenze o i cambiamenti futuri, al fine di programmare in modo efficace un piano di manutenzione per ridurre i costi dello stesso e prevenire l’insorgere del danno. Diversamente, l’utilizzo di tecniche di monitoraggio meno avanzate consentirebbe di intervenire con attività di manutenzione solamente dopo il verificarsi del danno. In questo contesto, la presente tesi si propone di mettere in discussione l’efficacia di tale strumento come indicatore di sicurezza, con particolare attenzione ai viadotti in calcestruzzo armato precompresso. L’elaborato pone le basi sulla realizzazione di un modello tridimensionale non lineare agli elementi finiti di un viadotto autostradale, realizzato nella fine degli anni ’60, per mezzo del software di calcolo DIANA FEA. Esso è stato costruito e calibrato avvalendosi della documentazione di progetto originale e dei risultati di monitoraggi effettuati durante prove statiche di collaudo. Con riferimento a tali prove, è stata verificata l’attendibilità dello strumento di controllo attraverso il confronto dei parametri monitorabili in seguito all’applicazione di danneggiamenti strutturali. Inoltre, stabilita la valenza dei precedenti risultati, sono state confrontate le velocità di collasso della struttura integra e danneggiata, sotto l’azione dei carichi di progetto in conformità con l’attuale normativa. |
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Relatori: | Gabriele Bertagnoli |
Anno accademico: | 2020/21 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 166 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-23 - INGEGNERIA CIVILE |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/17058 |
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