Elso Busca
L'Ecomuseo dei terrazzamenti e della vite di Cortemilia (CN).
Rel. Pergiorgio Tosoni. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2003
Abstract: |
Obiettivo. L'argomento della tesi è stato scelto al fine di studiare i muri a secco e l'ambiente relativo al territorio collinare terrazzato e analizzare e approfondire quindi il discorso relativo al recupero e alla valorizzazione delle tradizioni tipologiche e costruttive locali, all'uso dei materiali tipici, in questo caso, delle pietre arenarie. La zona di studio è nel comune di Cortemilia, provincia di Cuneo, a 30 km da Alba. Completa lo studio d'ambito, il valido contributo dato dalla realizzazione di un erbario, che integra la tesi mediante l'analisi di una piccola parte della flora presente. La ricerca desidera proporre il mantenimento, il ripristino, il completamento e l'incremento di opere precedentemente realizzate con la pietra arenaria e il recupero delle aree terrazzate pure colpite dalle frane alluvionali negli anni 90. Oltre alle recenti alluvioni, Cortemilia ha subito negli anni addietro fenomeni di abbandono ed emigrazione dovuti alla mancata industrializzazione dell' area a un livello plausibile da garantire lavoro continuo, e anche dalla sua posizione non certo favorevole, soprattutto dopo la costruzione dell'autostrada Torino-Savona che l'ha esclusa dai collegamenti con i centri più importanti liguri e piemontesi. Per ultimo, ma non certo d'importanza, le note vicende dell'industria chimica di Cengio che con i suoi scarichi nel fiume Bormida ha distrutto un intero territorio. D'altra parte queste condizioni hanno permesso la conservazione della struttura dei terrazzamenti e dei muri a secco con la coltura della vite. L'Ecomuseo dei Terrazzamenti e della Vite potrebbe e dovrebbe permettere l'avvio turistico di Cortemilia sottolineato proprio dagli archetipi presenti nella zona e quindi rappresentare anche un'opportunità di lavoro valorizzando le strutture presenti e trasmettendo le tradizioni del luogo.
Struttura. Dopo un'attenta ricerca bibliografica ho strutturato il lavoro in quattro capitoli principali: il primo ha definito il contesto in cui si è operato trattando anche una parte storica dei luoghi, il secondo ha espresso il significato di ecomuseo e ha permesso un viaggio virtuale tra gli ecomusei d'Italia e d'Europa, nel capitolo 3 si è esaminato approfonditamente l'Ecomuseo dei Terrazzamenti e della Vite evidenziando peculiarità salienti, nel quarto capitolo vi è un ventaglio di proposte e progetti. In particolare, per quanto riguarda il quarto capitolo, ritengo interessante l'applicazione dei precetti previsti dalla "guida per il recupero del patrimonio edilizio tradizionale" e la compilazione del 'fascicolo del fabbricato" per i ciabot anche quale strumento di censimento dell'architettura rurale presente nell 'Ecomuseo. Queste attività possono rientrare senza dubbio fra quelle previste dal Sistema di Gestione Ambientale proposto e per concludere con qualcosa di più ricreativo, seppur rigorosamente scientifico, con lo sviluppo dell'erbario.
Conclusioni. L'Ecomuseo dei Terrazzamenti e della Vite rappresenta un'occasione per un rilancio socio-economico della zona di Cortemilia considerato le risorse architettoniche e soprattutto paesaggistiche presenti. L'Amministrazione Comunale ha dimostrato attenzione comprendendo l'esigenza di conservare la memoria storica del luogo e delle architetture, per quanto concerne la loro immagine e la loro funzione storica: con la trasformazione dell'edificio dell'ex-pretura nel centro di interpretazione ha dato una svolta significativa. La scelta dell'argomento della tesi è avvenuta in modo un po' inusuale, ovvero non èstata a lungo meditata in quanto il percorso universitario seguito, ha più volte confermato che uno degli argomenti principali dell'architettura moderna è quello del recupero e della tutela del patrimonio storico-architettonico e paesaggistico. Nel mio piccolo c'era anche il desiderio di avvicinarmi ai luoghi paterni, alla sua gente, a una comunità attenta alla salvaguardia del territorio in cui insiste l'ecomuseo; sono cosi partito deciso e motivato nell'affrontare questo tema. Per quanto concerne i possibili ulteriori sviluppi della ricerca, si ritiene utile una prosecuzione più approfondita delle indagini diagnostiche sulle strutture per parametrizzare il grado di sicurezza delle costruzioni e valutarne attentamente le possibilità di recupero, sia per quanto attiene i muri a secco sia per quanto attiene i ciabot da ristrutturare. Un ulteriore sviluppo potrebbe riguardare l'erbario, inteso come documento dinamico, coinvolgendo la facoltà di Biologia o invitando studiosi desiderosi di implementare quanto realizzato con questa tesi. Per concludere, auspico che questo lavoro possa costituire un contributo alla conoscenza più approfondita dell'Ecomuseo dei Terrazzamenti e della Vite. |
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Relatori: | Pergiorgio Tosoni |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Parole chiave: | bene culturale - ecomuseo - terrazzamenti - vite - cortemilia |
Soggetti: | G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte |
Corso di laurea: | Corso di laurea in Architettura |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/17 |
Capitoli: | Indice I Introduzione IV 1 Cortemilia: centro delle Langhe i 1.1 Cenni storici 7 1.2 Elementi di architettura 13 1.3 La gente e le sue tradizioni 30 1.4 La nocciola "Tonda Gentile delle Langhe" 33 1.5 I centri minori nei dintorni 35 1.6 Repertorio fotografico 37 2 Ecomusei 46 2.1 Senso e contesto 47 2.2 Il quadro legislativo 49 2.3 I beneficiari 50 2.4 Un viaggio fra gli ecomusei d'Italia e d'Europa 51 2.5 Mappa dei siti in Piemonte 68
I Indice 3 L'Ecomuseo dei Terrazzamenti e della Vite 76 3.1 La valorizzazione del paesaggio terrazzato: "i muri a secco" 80 3.1.1 Contesto storico 80 3.1.2 Tecnica costruttiva dei muri a secco 82 3.1.3 La pietra arenaria 84 3.1.4 Funzione dei muri 86 3.1.5 Restauro, ripristino dei muretti a secco 86 3.1.6 Calcolo della spinta del terreno secondo la teoria di Coulomb 89 3.1.7 Altre località con presenza di terrazzamenti 93 3.2 La valorizzazione del paesaggio terrazzato: "la vite" 95 3.3 La valorizzazione del paesaggio terrazzato: "i ciabot" 107 3.4 Repertorio fotografico 109 3.5 Un team motivato: 114 3.5.1 Comitato tecnico e consiglio d'amministrazione 114 3.5.2 Enti promotori e sostenitori 117 3.5.3 Rassegna degli articoli pubblicati su stampa nazionale e locale 118 4 Interventi futuri 135 4.1 Proposte e progetti 136 4.2 Predisposizione di documenti per il censimento e il recupero del patrimonio edilizio tradizionale 138 4.2.1 Guida per il recupero del patrimonio edilizio tradizionale 138 4.2.2 Fascicolo del fabbricato 148 4.2.3 Schede con ipotesi di intervento 157 4.3 Realizzazione di un "Erbario" 171 4.4 Formazione e ricerca (workshop 2003) 194 4.5 Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 198
Il Indice 5 Conclusioni 202
6 Appendice A: Matrice comparativa di sintesi
7 Appendice B: Legge regionale 14 marzo 1995, n0 31 Istituzione di Ecomusei del Piemonte
8 Appendice C: Disegno di Legge n0 4339 Disposizioni in materia di regolazione del mercato edilizio e istituzione del fascicolo di fabbricato 204
211
215
9 Bibliografia 220
10 Tavole allegate
Tav. 1 - Carta Tecnica Regionale CTR Regione Piemonte Servizio Cartografico sezione n0211030 Cortemilia - scala 1:10000
Tav. 2- Ortofotocarta Regione Piemonte Servizio Cartografico sezione n021 1030 Cortemilia - scala 1:10000
Le note sono riportate alla fine di ogni capitolo |
Bibliografia: | Per la parte storica:
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Tesi di Laurea, 1971, Jndicazioni progettuali per un centro civico a Cortemilia (Langhe), Relatore: prof Piergiorgio Toson4 candidato: MARIO BEMER
Inoltre sono state consultate le seguenti pubblicazioni: - La Stampa - Gazzetta d'Alba - Il Sentiero - Piemonte Parchi - Regione Piemonte Notizie e la rete internet. |
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