Chiara Fabbri
Riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente : dall'analisi a scala territoriale alla diagnosi energetica del singolo edificio.
Rel. Marco Filippi, Stefano Paolo Corgnati. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Costruzione), 2009
Abstract: |
"Si tratta Quindi di operare all'interno di un nuovo paradigma in cui le scelte, anche quelle personali, si muovano all'interno di un pentagono ai cui vertici stanno le cinque E: Etica, Estetica, Economia, Ecologia, Energia." - Federico M. Butera, Dalla caverna alla casa ecologica La società moderna è percorsa da un filo conduttore, che influisce sul tenore di vita e su tutti i fattori ad esso connessi e che si tende a dare per scontato; l'Energia. Se la disponibilità di questo bene dovesse venire a mancare, anche la società più avanzata regredirebbe velocemente a livelli di vita medievali. L'energia ha permesso un'evoluzione sorprendente, ma ha anche creato una vera e propria dipendenza nel modo di vivere comune. Il problema energetico è un problema complesso, non solo dal punto di vista scientifico-tecnologico, ma anche perché intrecciato con problemi di natura economica, ecologica, sociologica e politica. Comportamenti virtuosi di risparmio potrebbero riguardare ogni segmento della società: trasporti, riscaldamento domestico, energia elettrica ed illuminazione. Il settore più incidente è certamente quello del risparmio per il riscaldamento ed il raffrescamento degli edifici: attraverso l'utilizzo di tecnologie appropriate ed efficienti, sia in fase di costruzione sia in quella di gestione, è possibile ottenere consistenti riduzioni di consumi di combustibili fossili. Il presente scrìtto ha come obiettivo la valutazione dei possibili risparmi di consumi di combustibili fossili, ottenibili attraverso la riqualificazione energetica degli edifici esistenti, sia alla scala territoriale sia a quella del singolo edificio. Oggetto della sperimentazione è stato il caso della Comunità Montana della Bassa Valle di Susa e Val Cenischia (CMBVS-VC). Essa comprende 23 Comuni ed ha sede a Bussoleno: rappresenta una realtà virtuosa all'interno del panorama piemontese, rivolgendo particolare attenzione alla tematica del risparmio energetico. Negli ultimi anni la Comunità ha instaurato con il Politecnico di Torino (Dipartimento di Energetica, Gruppo di ricerca TEBE) una proficua collaborazione, avente come obiettivo quattro progetti, l'elaborazione di un Allegato energetico-ambientale tipo, la raccolta di dati circa i consumi energetici degli edifici esistenti pubblici, la raccolta di dati sui consumi degli edifici privati e la sensibilizzazione della popolazione verso le tematiche energetiche. Vengono quindi riportati nei capitoli a seguire i principali risultati derivanti dalle raccolte di dati sopraccitate: l'organizzazione e l'elaborazione dei dati ottenuti circa gli edifici privati sono state parte integrante della sperimentazione effettuata, mentre si riportano,per completezza di informazione, i risultati ottenuti con gli edifici pubblici, già precedentemente elaborati e pubblicati dal gruppo di ricerca TEBE. Per ognuna delle sperimentazioni verranno trattati la metodologia di raccolta e di analisi dei dati ed i possibili sviluppi a scala territoriale. Esse hanno l'obiettivo comune di fornire agli enti amministrativi una "fotografia" dello stato attuale del patrimonio edilizio esistente, pubblico e privato, affinchè essi possano sviluppare opportuni piani di sensibilizzatone e di incentivazione, consapevoli di quali settori necessitino gli investimenti maggiori. Queste esperienze di raccolta dati pertanto sono il primo passo verso la costruzione di un Catasto energetico: costituiscono infatti un primo tentativo di realizzazione di un sistema di raccolta dati e monitoraggio dello stato energetico del patrimonio edilizio globale presente sul territorio della Comunità Montana. L'interesse di alcuni Comuni nel trasformare questa indagine in interventi concreti, supportati economicamente dalla Comunità Montana stessa, ha consentito di passare dalla scala territoriale all'analisi dettagliata del singolo edificio. Gli "edifici pilota" sono stati quindi scelti dai Comuni autocandidatisi per questa seconda fase, tra quelli di loro proprietà con i consumi maggiori; sono stati pertanto effettuati i sopralluoghi in tre edifici: la scuola elementare "Dorina Abegg" di Sant'Antonino di Susa, la sede comunale di Almese e il centro polifunzionale "Cascina Roland" di Villarfocchiardo. |
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Relatori: | Marco Filippi, Stefano Paolo Corgnati |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AD Bioarchitettura G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte |
Corso di laurea: | Corso di laurea specialistica in Architettura (Costruzione) |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1631 |
Capitoli: | INTRODUZIONE CAPITOLO I: INQUADRAMENTO LEGISLATIVO IN MATERIA DI RISPARMIO ENERGETICO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AGLI EDIFICI ESISTENTI I.1 Gli obiettivi cqmunitari I.2 La Direttiva europea 2002/91/CE e l'attenzione al patrimonio edilizio esistente I.3 Confronto tra i livelli di recepimento della Direttiva negli Stati europei: requisiti per gli edifici esistenti I.3.1 La Francia I.3.2 La Germania I.3.3 La Gran Bretagna I.3.4 La Spagna I.3.5 La Svezia I.3.6 La Danimarca I.4 Il recepimento italiano a livello nazionale e regionale I.4.1 La Regione Piemonte I.4.2 La Regione Lombardia I.4.3 La Regione Emilia-Romagna I.4.4 La Regione Liguria I.4.5 La Regione Toscana I.4.6 La Regione Basilicata I.4.7 La Provincia Autonoma di Bolzano I.4.8 La Provincia Autonoma di Trento CAPITOLO II: IL RUOLO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI NELLA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA II.1 Due diversi campi d'azione: edifici privati ed edifici pubblici II.2 Gli allegati energetico ambientali ai regolamenti edilizi comunali: l'attenzione agli edifici esistenti in alcuni allegati vigenti II.2.1 La Provincia di Torino II.2.2 Il Comune di Tonno II.2.3 Il Comune di Avigliana II.2.4 La Comunità Montana Bassa Valle di Susa e Val Cenischia II.2.5 La Provincia di Milano II.2.6 Il Comune di Milano II.2.7 Il Comune di Carugate II.2.8 Il Comune di Udine II.2.9 Il Comune di Firenze II.2.10 Il Comune di Padova II.3 I sistemi di incentivazione per gli interventi di riqualificazione CAPITOLO III: IL CASO APPLICATIVO: LA COMUNITÀ MONTANA BASSA VALLE DI SUSA E VAL CENISCHIA CAPITOLO III: IL CASO APPLICATIVO: LA COMUNITÀ MONTANA BASSA VALLE DI SUSA E VAL CENISCHIA III.A L'esperienza della comunità montana bassa Valle di Susa e Val Cenischia: edifici privati III.A.1 Metodologia di analisi ed obiettivi III.A.2 Analisi dei dati raccolti per una diagnosi a larga scala III.A.3 Retroanalisi e proposte per un'esperienza tuttora in itinere III.B L'esperienza della comunità montana bassa Valle di Susa e Val Cenischia; edifici pubblici III.B.1 Metodologia di analisi ed obiettivi III.B.2 Analisi dei dati raccolti per una diagnosi a larga scala III.B.3 Analisi degli interventi di riqualificazione prioritari CAPITOLO IV: LA METODOLOGIA DI DIAGNOSI ENERGETICA IV.1 Che cosa è la diagnosi energetica IV.2 La metodologia di diagnosi energetica secondo il gruppo di ricerca TEBE IV.3 La metodologia di diagnosi energetica secondo il bando CONSIP IV.4 La metodologia adottata CAPITOLO V: ANALISI ARCHITETTONICA E DIAGNOSI ENERGETICA DI DUE EDIFICI PUBBLICI DELLA CMBVS-VC V.A La scuola elementare "Dorina Abegg" di Sant'Antonino di Susa v.A.1 Cenni storici V.A.2 Caratteristiche architettoniche V.A.3 Caratteristiche strutturali e termofisiche dell'edificio v.A.4 Caratteristiche degli impianti termici V.A.5 Diagnosi energetica V.A.5.1 Dispersioni termiche V.A.5.2 Analisi dei rendimenti dell'impianto termico V.A.5.3 Stima del fabbisogno teorico di energia primaria per il riscaldamento(asset rating) V.A.5.4 Analisi dei consumi storici (operational rating) V.A.6 Proposta di interventi di riqualificazione energetica e valutazione dell'impatto architettonico V.A.6.1 Sostituzione dei serramenti V.A.6.2 Isolamento della copertura piana V.A.6.3 Isolamento delle murature perimetrali V.A.6.4 Isolamento del pavimento verso locale non riscaldato V.A.6.5 Inserimento di valvole termostatiche v.A.7 Valutazioni finali di fattibilità V.A.8 Proposta di installazione di pannelli solari fotovoltaici V.B La sede comunale di Almese V.B.1 Cenni storici V.B.2 Caratteristiche architettoniche V.B.3 Caratteristiche strutturali e termofisiche dell'edificio V.B.4 Caratteristiche degli impianti termici V.B.5 Diagnosi energetica V.B.5.1 Dispersioni termiche V.B.5.2 Analisi dei rendimenti dell'impianto termico V.B.5.3 Stima del fabbisogno teorico di energia primaria per il riscaldamento(asset rating) V.B.5.4 Analisi dei consumi storici (operational rating) V.B.6 Proposta di interventi di riqualificazione energetica V.B.6.1 Isolamento dei solai verso i sottotetti non riscaldati(sottotetti 1 e 2) V.B.6.2 Sostituzione dei serramenti V.B.6.3 Isolamento dei solai verso i sottotetti non riscaldati (sottotetti 3 e 4) V.B.7 Valutazioni finali di fattibilità CONCLUSIONI ALLEGATI BIBLIOGRAFIA |
Bibliografia: | Normativa di riferimento - Direttiva 2002/91/CE del Parlamento Europeo del 16 dicembre 2002 sul rendimento energetico nell'edilizia (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità europea n. L1 del 4 gennaio 2003); - Legge n. 10 del 9 gennaio 1991, "Norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, dì risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia"; - Legge n. 296 del 27 dicembre 2006, "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge Finanziaria 2007)"; - Legge n. 244 del 24 dicembre 2007, "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge Finanziaria 2008)"; - D. Lgs. n. 192 del 19 agosto 2005, "Attuazione della Direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico degli edifici"; - D. Lgs. n. 311 del 29 dicembre 2006, "Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005 n. 192, recante attuazione della Direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell'edilizia"; - Legge Regionale n. 24 del 2 dicembre 2006, "Norme per la prevenzione e la riduzione delle emissioni in atmosfera a tutela della salute e dell'ambiente" (Regione Lombardia); - Legge Regionale n. 9 del 26 aprile 2007, "Disposizioni in materia di energia" (Regione Abruzzo); - Legge Regionale n. 22 del 29 maggio 2007, "Norme in materia di energia" (Regione Liguria); - Delibera del Consiglio Regionale n. 98-1247 dell'11 gennaio 2007, "Attuazione della legge regionale 7 aprile 2000, n. 43 (Disposizioni per la tutela dell'ambiente in materia di inquinamento atmosferico). Aggiornamento del Piano regionale per il risanamento e la tutela della qualità dell'aria, ai sensi degli articoli 8 e 9 del D. Lgs. 4 agosto 1999, n. 351. Stralcio di Piano per il riscaldamento ambientale e il condizionamento" (Regione Piemonte); - Delibera della Giunta Provinciale n. 2167 del 20 ottobre 2006, "Provincia Autonoma di Trento - Attuazione del Piano energetico-ambientale provinciale: adozione, in via sperimentale, della metodologia di classificazione delle prestazioni energetiche degli edifici ai fini della certificazione di cui alla Direttiva comunitaria 2002/91/CE e del D. Lgs. n. 192 del 19 agosto 2005" (Provincia Autonoma di Trento); - Decreto del Presidente della Provincia n. 34 del 29 settembre 2004, "Regolamento di esecuzione della legge urbanistica in materia di risparmio energetico" (Provincia Autonoma di Bolzano); - Bozza dell'Allegato energetico-ambientale della Comunità Montana Bassa Val di Susa e Val Cenischia; - Allegato energetico-ambientale al Regolamento Edilizio del Comune di Torino - 18 maggio 2006; - Allegato energetico-ambientale tipo della Provincia di Torino; - Allegato energetico-ambientale al Regolamento Edilizio della Città di Avigliana -D.C.C. n° 91 del 10 aprile 2007; - Linee Guida per la definizione di un Regolamento Edilizio tipo Provinciale - Provincia di Milano, D.G.R. n° 8/5773 del 31 ottobre 2007 - Schede tecniche allegate al Regolamento Edilizio del Comune di Milano - 2 ottobre 2007; - Regolamento Edilizio del Comune di Carugate - D.C.C. n° 28 del 27 marzo 2003; - Regolamento Edilizio del Comune di Firenze - D.C.C. n° 66 del 18 luglio 2005; - Regolamento per l'uso efficiente dell'energia e per la valorizzazione delle fonti energetiche rinnovabili e assimilate negli edifici del Comune di Padova - D.C.C. n° 40 del 18 marzo 1998; - Regolamento Edilizio del Comune di Udine - D.P.G.R. n° 0356/PRES del 6 ottobre 2003; - UNI EN ISO 13788:2003, "Prestazione igrometrica dei componenti e degli elementi per l'edilizia - Temperatura superficiale interna per evitare l'umidità superficiale critica e condensazione interstiziale - Metodo di calcolo"; - UNI EN ISO 673:2005, "Vetro per l'edilizia - Determinazione della trasmittanza termica - Metodo di calcolo"; - UNI EN ISO 6946:2007, "Componenti ed elementi per l'edilizia - Resistenza termica e trasmittanza termica - Metodo di calcolo"; - UNI/TS 11300-1:2008, "Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1: Determinazione del fabbisogno di energia termica dell'edificio per la climatizzazione estiva ed invernale"; - UNI/TS 11300-2:2008, "Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2: Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria"; - UNI EN ISO 13790:2008, "Energy performance of buildings - Calculation of energy use for space heating and cooling".
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