polito.it
Politecnico di Torino (logo)

#ESCoSicuro - Edifici Sicuri in un Comune Sicuro Analisi e proposte per lo sviluppo di sinergie ed interconnessioni tra la pianificazione di emergenza a scala di edificio e quella a scala comunale. Il caso studio dell’Arsenale della Pace nel Comune di Torino. = #ESCoSicuro – Safe buildings in a safe municipality Analysis and proposals for the development of synergies and interconnections between emergency planning on a building scale and on a municipal scale. The case study of the Arsenale della Pace in the Municipality of Turin.

Gabriele Leoni

#ESCoSicuro - Edifici Sicuri in un Comune Sicuro Analisi e proposte per lo sviluppo di sinergie ed interconnessioni tra la pianificazione di emergenza a scala di edificio e quella a scala comunale. Il caso studio dell’Arsenale della Pace nel Comune di Torino. = #ESCoSicuro – Safe buildings in a safe municipality Analysis and proposals for the development of synergies and interconnections between emergency planning on a building scale and on a municipal scale. The case study of the Arsenale della Pace in the Municipality of Turin.

Rel. Pierluigi Claps, Daniele Fabrizio Bignami. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio, 2020

Abstract:

Nel nostro paese il processo di pianificazione e gestione dell'emergenza è affidato al Servizio Nazionale della Protezione Civile, che opera secondo un principio detto "di sussidiarietà", in base al quale l'emergenza viene pianificata e gestita a diversi livelli di scala, crescenti in funzione dell'estensione dei territori coinvolti, dal livello comunale o intercomunale fino a quello provinciale, regionale e nazionale. Le emergenze di carattere locale vengono pertanto affrontate, in primis, dai comuni e nella fattispecie dalle autorità comunali di protezione civile, i Sindaci, i quali predispongono un Piano di Emergenza che copra tutti i possibili scenari d'evento e che garantisca la salvaguardia della popolazione rispetto ai rischi naturali presenti nello specifico contesto territoriale. Poiché diverse esperienze del recente passato hanno messo in luce i vantaggi derivanti dal coinvolgimento diretto dei cittadini nella pianificazione di emergenza comunale, nell'ottica di continuare ad esplorare le enormi potenzialità delle esperienze partecipative e di aprire nuovi possibili filoni di ricerca e sviluppo in questo campo, il presente lavoro di tesi avanza l'ipotesi di poter operare una sorta di "estensione verso il basso" del principio di sussidiarietà, assumendo la scala dell'edificio - prima ancora che quella comunale - come livello base di partenza per pianificare e gestire le emergenze correlate ai rischi naturali presenti sul territorio, e incentivando di conseguenza il cittadino responsabile del bene a diventare "compartecipe" dell'autorità e dei compiti del sindaco in materia di protezione civile. Vista l'eterogeneità dei soggetti a vario titolo responsabili di un immobile ricadente entro i confini comunali, la proposta è quella di mirare, almeno in una prima fase, al coinvolgimento di una specifica categoria di cittadini, i Datori di lavoro, in quanto già subordinati agli obblighi e ai continui adeguamenti imposti dalla normativa vigente in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/08 e s.m.i.). Un'azione sinergica tra questi (includendo, più in generale, anche tutti i professionisti che operano nel campo della sicurezza sul lavoro) e i tecnici addetti alla pianificazione di emergenza comunale, consentirebbe ai primi di avere un supporto da parte del Comune nello svolgimento delle proprie funzioni (ad esempio per la predisposizione di protocolli ed eventuali interventi di mitigazione del rischio condivisi), e ai secondi di ottenere una serie di dati strategici provenienti da un'analisi del territorio molto puntuale, in quanto condotta alla scala del singolo edificio. Quella dei Datori di lavoro diventerebbe, in tal modo, la prima categoria di cittadini chiamati a fornire un contributo sistematico alle attività comunali di protezione civile, sia in fase di pianificazione sia in fase di gestione dell'emergenza, in vista di un progressivo e sistematico coinvolgimento di strati sempre più ampi della popolazione nella lotta attiva alle calamità naturali.

Relatori: Pierluigi Claps, Daniele Fabrizio Bignami
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 158
Informazioni aggiuntive: Tesi secretata. Fulltext non presente
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-35 - INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/16255
Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)