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Le stazioni del mare: restauro e la conservazione del patrimonio marittimo costiero della Sardegna. Il caso studio della ex stazione semaforica di Capo Figari = The sea's stations: restoration and conservation of the coastal maritime heritage of Sardinia. The case study of the Former Capo Figari semaphore station.

Giorgia Marongiu

Le stazioni del mare: restauro e la conservazione del patrimonio marittimo costiero della Sardegna. Il caso studio della ex stazione semaforica di Capo Figari = The sea's stations: restoration and conservation of the coastal maritime heritage of Sardinia. The case study of the Former Capo Figari semaphore station.

Rel. Cesare Tocci. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2020

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Abstract:

L’elaborato ha come obbiettivo il progetto metodologico di restauro della ex stazione semaforica di Capo Figari, un complesso di edifici facente parte del patrimonio marittimo costiero della Sardegna, costruito intorno alla fine del XIX secolo con la funzione di sorveglianza delle coste e come base per le comunicazioni terra-mare. Le ricerche preliminari hanno riguardato la tipologia architettonica della stazione semaforica, denominata “semaforo”, diffusasi prima lungo le coste della Francia del sud ed in seguito in prossimità dei porti più importanti della penisola italica. In Sardegna furono costruite cinque stazioni semaforiche per sorvegliare le zone portuali più importanti, ma soprattutto per dirigere l’ingresso e l’uscita delle imbarcazioni. I complessi semaforici furono sfruttati per pochi decenni, in quanto l’invenzione della radio ha reso superflua la loro funzione. Durante il periodo della Guerra furono occupate dalla Marina Militare, la quale trasformò i fabbricati in depositi per le armi, caserme d’avvistamento e di sorveglianza, grazie alla loro posizione strategica che permetteva una visuale pulita del golfo antistante. Al termine dei conflitti, le caserme vennero dismesse e i semafori abbandonati, i quali subirono atti di vandalismo e sciacallaggio che portarono ad un veloce processo di decadimento. Il caso studio analizzato, situato nel comune di Golfo Aranci, a nord-est della Sardegna, fu l’unico delle ex stazioni semaforiche ad essere riutilizzato per altri scopi oltre a quelli militari, diventando base delle sperimentazioni sulle micro-onde da parte dello scienziato Guglielmo Marconi. Il progetto si concentra sul caso studio di Capo Figari, preso come modello base per una metodologia di restauro che potrebbe essere applicata anche alle restanti quattro ex stazioni semaforiche, inserite infine in un unico percorso turistico dinamico che ha come finalità la loro integrazione all’interno del patrimonio marittimo costiero, avendo così l’opportunità di essere scoperte, visitate, e valorizzate.

Relatori: Cesare Tocci
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 81
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Ente in cotutela: KUL - KATHOLIEKE UNIVERSITEIT LEUVEN (BELGIO)
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/15549
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