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L'esoscheletro come soluzione di adeguamento sismico, recupero e valorizzazione dell'opera dell'Architetto Marone Marcelletti in Civitanova Marche. = The exoskeleton as a solution for seismic adjustment, recovery and enhancement of the work of the architect Marone Marcelletti in Civitanova Marche.

Myriam Balestrieri

L'esoscheletro come soluzione di adeguamento sismico, recupero e valorizzazione dell'opera dell'Architetto Marone Marcelletti in Civitanova Marche. = The exoskeleton as a solution for seismic adjustment, recovery and enhancement of the work of the architect Marone Marcelletti in Civitanova Marche.

Rel. Giuseppe Andrea Ferro, Luciana Restuccia, Lucrezia Martelli. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2020

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Abstract:

Nell’ultimo ventennio l’Italia ha subito una crisi finanziaria tale da impattare i maggiori settori economici esistenti nel nostro paese, tra cui quello edilizio, costringendo spesso alla scarsa manutenzione del costruito e perfino all’abbandono dell’edilizia urbana, fatte salve, ovviamente, le esigenze improcrastinabili. Tale situazione ha provocato un incremento del gap sociale e urbano all’interno dei quartieri e, in senso più lato, all’interno delle città. E’ noto, infatti, che il 36,6% delle abitazioni del Paese (11,6 milioni di unità immobiliari) ha più di 40 anni di vita ed è soggetta a scarsa cura [1].Si dimostrerà come, in epoca moderna, la riqualificazione di un edificio deve rispettare non solo il punto di vista meramente architettonico ma, anche, come l’attenzione debba essere volta alla “sostenibilità” degli interventi rispetto all’edilizia preesistente; fra gli scopi del lavoro, infatti, vi sarà altresì quello di individuare e sviluppare, in maniera accurata, le varie componenti economiche e sociali collegate, imprescindibili da una visione organica e moderna dell’architettura. Si documenterà che il fabbricato oggetto di studio, che accoglie un cospicuo numero di famiglie e che rappresenta un punto “focale” per la comunità dell’area, potrà, grazie a questo intervento, divenire un punto di riferimento anche per altri complessi residenziali, e non solo, dalle caratteristiche affini. L’edificio attualmente mostra deficienze strutturali che necessitano di ripristino, tuttavia le “classiche” procedure di salvaguardia si mostrerebbero gravate da costi di manodopera e di materiali ingenti, oltretutto con conseguenze estremamente inquinanti e secondari effetti nocivi sull’ambiente. L’intervento proposto, viceversa, possiede lo scopo di risolvere le problematiche di ristrutturazione mediante il “sistema strutturale ad esoscheletro”. Questo sistema si mostra in grado di affrontare, in maniera efficace e tecnologicamente avanzata, una problematica importante non solo per il contesto in analisi, ma anche per i numerosi casi analoghi che si riscontrano in Italia, meritevoli di recupero architettonico. Questo complesso, difatti, come altri numerosi analoghi sul territorio italiano, ha subito nel corso del tempo fenomeni di abbandono e declino strutturale ed estetico con inevitabili ripercussioni sull’armonia urbana. Ma è intuitivo che in periodi di recessione economica come l’attuale, dove la costruzione di nuovi edifici è sempre meno frequente, investire tramite opere sicure a basso impatto ambientale e con costi relativamente contenuti rappresenta la soluzione reale e funzionale dove correttamente possono coniugarsi estetica, interessi economici, innovazione costruttiva e salvaguardia ambientale. L’esoscheletro strutturale che si ha intenzione di applicare all’edificio oggetto dello studio sito in Civitanova Marche, oltre a fornire la funzione di sostegno e a irrigidire la struttura in calcestruzzo armato del complesso residenziale, assume una configurazione caratteristica, esteticamente inconfondibile, tale da assumere un ruolo rappresentativo per l’area interessata, con la potenzialità di diventare un vero e proprio landmark e un punto di interesse vitale e distinguibile collocato nelle adiacenze dell’accesso da Sud della città, e verrà pertanto denominato come “La porta del lungomare sud”.

Relatori: Giuseppe Andrea Ferro, Luciana Restuccia, Lucrezia Martelli
Anno accademico: 2019/20
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 163
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/15490
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