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ABITARE LA SOSTENIBILITA': un progetto di social housing a borgo San Paolo, Torino

Gianluca Barbieri, Elisa Bertone

ABITARE LA SOSTENIBILITA': un progetto di social housing a borgo San Paolo, Torino.

Rel. Piergiorgio Tosoni, Guglielmina Mutani, Valerio Roberto Maria Lo Verso. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura, 2009

Abstract:

L'argomento della nostra tesi è il frutto di una serie di riflessioni nate da una semplice curiosità: come realizzare abitazioni a basso costo mantenendo buoni standard qualitativi?

A questa prima curiosità, se n'è aggiunta un'altra: è possibile realizzare un progetto di Social Housing con l'aggiunta di tecnologie in una realtà edilizia a noi vicina come quella di Torino?

Oggi il problema del disagio abitativo non investe più solo le fasce di popolazione in condizioni di povertà, ma raggiunge, in modo sempre più evidente, un'ampia parte della Popolazione che, per ragioni diverse, può improvvisamente passare da una situazione di stabilità economica ad una condizione di fragilità e vulnerabilità sociale.

Molteplici cause possono, nel corso del tempo, determinare la precarietà o la variazione � del reddito, influenzando al contempo i nuovi stili di vita e mettendo sul mercato una "nuova domanda" originale rispetto allo stereotipo della famiglia tradizionale cui si è soliti pensare in fase di progettazione, proveniente da soggetti diversi quali i giovani, gli anziani, le giovani coppie, i single e i separati, le famiglie colpite dai "decreti di trasferimento" e molti altri ancora.

Nel caso di Torino, importante fu il ruolo che le amministrazioni pubbliche ebbero nella difficile situazione che il capoluogo si trovò nel fronteggiare il tema dell'incalzante sviluppo industriale con conseguente crescita della popolazione. Questo consacrò la grande rinascita economica, politica e sociale dell'interno stato, con la seguente rivoluzione degli usi e costumi della società, con il raggiungimento della condizione di benessere oscurato in diversi frangenti dallo scenario bellico delle due guerre mondiali.

Infatti, con il progresso industriale e l'immigrazione, Torino sconvolse la tempistica di sviluppo economico, sociale e spaziale che regolava la città fino a quel momento, innescando un processo di evoluzione tale da trasformare Torino nella città che oggi conosciamo nella sua complessità di aspetti positivi e negativi.

Da questo quadro emerge il bisogno di analizzare e comprendere quali furono le politiche e le strategie intraprese dalle amministrazioni locali nel riorganizzare una vita economica e sociale torinese ed il suo sviluppo edilizio.

Nel corso della trattazione sono state prese in esame le prime azioni che le amministrazioni pubbliche hanno avviato in risposta al problema della casa.

In seguito ad una prima ricerca sull'espansione di Torino tra metà Ottocento e primi decenni del Novecento, il lavoro di analisi si è concentrato sui borghi esterni alla cinta daziaria del 1853, in particolare sullo studio di Borgo San Paolo, quale uno dei casi significativi nella storia dell'urbanizzazione legata all'industria e ai primi borghi operai fuori cinta.

L'obiettivo è stato quello di individuare l'originaria formazione e sviluppo del borgo, nonché il rapporto tra la residenza e l'industria insediatasi in quest'area. In riferimento al rapporto residenza-industria borgo San Paolo costituisce un caso anomalo in quanto circondato da piccole, medie e grandi industrie tra cui emerge il complesso Lancia.

La peculiarità di borgo San Paolo, la sua struttura urbanistica, la "cortina" di industrie lue lo cinge quasi a costituire il limite, la morfologia del borgo, il senso di appartenenza dei suoi abitanti, che gli conferisce da sempre una forte autonomia nei confronti della città e una "vivacità sociale", ci hanno indotto e guidato ad analizzare i punti forti per avanzare una proposta di progettazione.

La tesi si è concretizzata in tavole di progetto e analitiche supportate da una ricerca storica, sociologica, fisica, tecnologica e normativa della formazione di Torino e del borgo preso in considerazione, del problema della "casa" dagli anni duri ai nostri giorni, dei suoi abitanti, degli antichi e nuovi spazi di relazione, e delle sue industrie; e da un'analisi tipologica dell'edilizia che lo caratterizza, da cui sono state importanti per arrivare alle linee guida per il progetto.

La parte prima, denominata "Social Housing: La Storia" è composta dal Capitolo 1 nel quale si analizza la Social Housing partendo dal significato stesso che è racchiuso in sé, i suoi obbiettivi e le linee guida per una buona progettazione; nel capitolo 2 abbiamo trattato gli avvenimenti storici avvenuti a Torino dalla seconda metà dell'Ottocento ai giorni nostri passando dai problemi legali alla crescita urbana e la questione dell'abitazione nei diversi anni della loro storia, al crescere delle industrie torinesi, il tutto accompagnato ad un analisi dei fascicoli normativi e tecniche edilizie adottate dalle Amministrazioni.

Nel capitolo 3 ci siamo concentrati sui quartieri torinesi attraverso casi studio come "la Falchera", Mirafiori, Spina 3 e molti altri esempi che ci hanno portato ad interessanti conclusioni.

Nel capitolo 4, abbiamo inserito un quadro normativo di riferimento relativo alle principali leggi per l'Edilizia Residenziale Pubblica.

Il capitolo 5 è anch'esso molto importante perché al suo interno abbiamo raccolto svariati esempi progettuali denominati da noi "Progetti Futuristici", denominazione dovuta alle sue forme e alle loro particolari innovazioni tecnologiche inserite all'interno della progettazione: punto di riferimento e di ispirazione progettuale da parte nostra, primi fra tutti il quartiere Rosenbach a Bolzano ed i Tetris Apartaments in Slovenia.

La parte seconda denominata "Social Housing: Costruire Sostenibile" si apre con il capitolo 6 nel quale vi sono le linee guida, le disposizioni normative e le tecnologie per una progettazione volta alla sostenibilità.

La parte terza è stata intitolata "Social Housing: La Progettazione"che comprende l'inquadramento territoriale e sociologico di Borgo San Paolo, che racchiude la nostra area di progettazione.

Il capitolo 7 riporta le tavole di progettazione quali planimetria, piante progettuali (pianta piano tipo, pianta piano interrato, pianta pilotis..), prospetti, particolari costruttivi, render (esterni ed interni).

La quarta e ultima parte è stata definita "Social Housing: Le Tecnologie".

Il capitolo 8 si completa perfettamente con il capitolo precedente perché al suo interno abbiamo inserito gli studi fisici dell'edificio (fattore luce diurna medio) al fine di un'integrazione ottimale di un progetto sostenibile attraverso l'inserimento di pannelli fotovoltaici e celle fotovoltaiche.

Il capitolo 9 si occupa della classificazione energetica attraverso la normativa ed i principi, obbiettivi e metodologia di attuazione. Il capitolo 10 racchiude in sè la descrizione sintetica procedura di calcolo del programma legato alla certificazione energetica.

Il capitolo 11 è dedicato all'illuminazione naturale ed artificiale degli ambienti abitativi.

Il capitolo 12, collegandosi al capitolo precedente, descrive i passaggi effettuati per l'utilizzo di un software innovativo denominato LENI, al fine di una miglior progettazione dell'illuminazione.

Il capitolo 13 racchiude l'Integrazione dei calcoli Classificazione Energetica e LENI.

Il capitolo 14 è rivolto agli impianti fotovoltaici, alle caratteristiche costruttive e funzionali.

Il capitolo 15 è intitolato il fabbisogno energetico nel quale viene studiato, analizzato e calcolato il carico elettrico necessario ad ogni nucleo famigliare, in modo da poterlo integrare con gli impianti fotovoltaici.

La tesi si conclude con il capitolo 16 dedicato alle nostre conclusioni dovute a quest'esperienza progettuale ed il capitolo 17 nel quale abbiamo riportato la bibliografia completa dei volumi, e non solo, da noi consultati al fine di una migliore realizzazione del tema da noi affrontato.

Relatori: Piergiorgio Tosoni, Guglielmina Mutani, Valerio Roberto Maria Lo Verso
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AO Progettazione
G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GF Italia
S Scienze e Scienze Applicate > SH Fisica tecnica
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1495
Capitoli:

Indice

introduzione

PARTE PRIMA:

SOCIAL HOUSING : LA STORIA

Capitolo 1: Cos'è il Social Housing?

- Gli obbiettivi: affrontare con successo l'emergenza abitativa coni housing sociale

Capitolo 2: Avvenimenti Storici

- Torino: una splendida città

- Gli "anni duri": dal 1850-1906

- La crescita urbana e la questione dell'abitazione ad inizio Novecento

- Il "Piano Unico Regolatore e d'Ampliamento"

- La città e le sue abitazioni negli anni del Fascismo

- L'industria torinese nella Prima Guerra Mondiale

- Il crescere degli stabilimenti industriali

- La ricostruzione di Torino

- Nuove sperimentazioni sul quartiere urbano

- 1945-1960: l'Italia del dopoguerra

- Il diritto alla casa: ieri e oggi

- Finanziamento e modalità del piano

- Spazi e forme

- Materiali

- Fascicoli normativi e tecniche edilizie

- 1945-1960: la "Ricostruzione" - Dalla fine della guerra all'istituzione della Legge Fanfani

- Le nuove forme di insediamento nel processo di espansionedella città del dopoguerra

- La cultura architettonica nell'attuazione della «casa per tutti"

- I quattordici anni del Piano INA Casa e la sperimentazione dei grandi quartieri

- Glí anni Sessanta e lo "Spreco Edilizio"

- Gli anni Settanta e Ottanta

- Torino dei nostri giorni: trasformazioni urbane o grande "sacco"?

Capitolo 3: Quartieri - Casi Studio

- Via Marco Polo

- Via Arquata: dall'ascolto allo sviluppo locale

- Corso Racconigì: un quartiere in trasformazione

- Il PAS di corso Grosseto: la complessità dell'accompagnamento sociale

- Il Quartiere 37 di via Fiesole: l'attuazione partecipata di una ristrutturazione Urbanistica

- Il quartiere 16 di via Sospello: la direzione sociale dei cantieri di recupero

- Falchera-Torino

- Mìrafiori Nord: il ridisegno degli spazi aperti, dal grande asse urbano ai micro-interventi autogestiti

- Via Sansovino

- Spina 3

- Corso Siracusa: Torri Pitagora

- Via Ghedini: innovazione e trasformazione dellaresidenza pubblica

- Dall'eccezionale all'ordinario: come rendere "sostenibile" l'intervento sulla periferia?

- Conclusioni

Capitolo 4: Normative di Riferimento

- Le principali leggi per l'Edilizia Residenziale Pubblica

Capitolo 5: Progetti Futuristici di riferimento

- Social Housing Block

- Tetris Apartments

- Agro Housing

- Sky Village: un grattacielo prefabbricato e smontabile degliMVRDV

- Cube house - Rotterdam

- Soho SocialHOuse

- Bolzano - Quartiere Rosenbach

PARTE SECONDA:

SOCIAL HOUSING: COSTRUIRE SOSTENIBILE

Capitolo 6: Costruire sostenibile

Costruire sostenibile

- Il sistema per cambiare le regole in architettura

- Costruire sostenibile: é possibile?

- Edilizia sostenibile ed efficienza energetica

- Efficienza energetica: la nuova normativa e le direttive comunitarie

- La nuova normativa statale e regionale

- La nuova normativa: la certificazione energetica .

- Verso le energie rinnovabili

- Fotovoltaico- Le tecnologie

- Solare termico - Le tecnologie

- Eolico- Le tecnologie

- Biomasse- Le tecnologie

- Geotermia- Le tecnologie

- Cogenerazione- Le tecnologie

- Mini-idroelettrico - Le tecnologie

- Agevolazioni e incentivi

- Come ridurre i consumi

- Linee guida del costruire sostenibile

PARTE TERZA:

SOCIAL HOUSING: LA PROGETTAZIONE

Capitolo 7: Area di progetto

- Borgo San Paolo

- Riqualificazione di Borgo San Paolo

- Spina 1

- Spina 2

- Spina 3

- Progetti ed in iniziative realizzate e in corso

- Progetto Borgo San Paolo

- Inquadramento dell'area di progetto

- L'intervento progettuale

Capitolo 8: Tavole di progetto

PARTE TERZA:

SOCIAL HOUSING : LE TECNOLOGIE

Capitolo 9: Il progetto dell'ambiente visivo

- Calcolo del fattore medio di luce diurna

- La luce naturale in architettura

- Luce naturale: normativa di riferimento

- Tipologie costruttive utilizzate

Capitolo 10: Calcolo del fattore medio di luce diurna FLDM

Parte 1

Parte 2

Parte 3

Risultati del calcolo dell'FLDm

Schermanti: tenda veneziana

Capitolo 9: Certificazione energetica degli edifici

- D.Lgs 192/05 e 311/06

- Il quadro legislativo

- Esperienze italiane

- Certificazione energetica

- Incentivi fiscali finanziari

- Le attuali situazioni regionali

- Gli obiettivi della certificazione energetica degli edifici

- Metodologia di classificazione degli edifici

- Procedura di certificazione energetica degli edifici

- Prestazioni energetiche degli edifici - UNI/TS 11300-1

- Regole di suddivisione degli edifici

- UNI/TS 11300-2

- Metodi di calcolo

- UNI EN ISO 13790:2008

- Riferimenti normativi

Capitolo 10: Descrizione sintetica procedura di calcolo

- Programma di Certificazione Energetica

- Classificazione Energetica - La nostra progettazione

Capitolo 11: Metodo di misurazione della potenza totale degli apparecchi e dei relativi - Calcolo illuminotecnico

- PrEN 15193: Energy performance of Buildings - Energyrequirements for lighting

- Le normative di riferimento

Capitolo 12: Software di calcolo

- Il procedimento di calcolo LENI

Capitolo 13: Integrazione Calcoli Classificazione Energetica e LENI

- Il procedimento

Capitolo 14: Energie rinnovabili: il fotovoltaico

- L' iter dell'impianto fotovoltaico

- Best location: analisi e check dei terreni idonei

- La connessione alla rete

- La procedura di accesso alla tariffa incentivante

- L'impianto fotovoltaico

- Caratteristiche dell'impianto

- Cella fotovoltaica

- Simulazione impianto fotovoltaico

- Misurazione dell'irraggiamento globale

- Frangisole orizzontale

- Sistemi solari Schuco

Capitolo 15: Il fabbisogno energetico

- Come si calcola il fabbisogno di energia elettrica

- Come si può ridurre la domanda di energia

- Risparmi ottenibili attraverso l'impiego di apParecchiature ad alta efficienza

- L'etichetta energetica

- Potenzialità di risparmio in euro per una famiglia di due persone

- Risparmi energetici ottenibili nei consumi elettrici:

un caso esempio

- Calcolo del carico elettrico di una famiglia tipo

- Stima consumo elettrico

Capitolo 16: Per concludere

Capitolo 17: Bibliografia

Bibliografia:

BIBLIOGRAFIA:

TESTI:

- Soria Pietro, La primula di Cavour. Pettegolezzo risorgimentale di amore e morte, Mondadori 2002

- L. QUARONI, L'abitazione per le famiglie a basso reddito in Italia, cit. Nell'ambito dell'iniziativa dei Cep, "Urbanistica", n. 1, 1960, p. 111

- Le politiche dei beni culturali in Europa, a cura di L. Bobbio, Bologna, il Mulino, 1992; A. BoURDIN, Sur quoifonder les politiques dupatrimoine urbain, "Les Annales de la Recherche Urbane", n. 72, 1996, pp. 7-14; 0. SÒDERSTRÓM, I beni culturali come risorse sociali di progetti territoriali, in Beni culturali e geografia, a cura di C. Caldo, V. Guardasi, Bologna, Patron, 1994.

- Quaderni ATC, Dialoghi per una città che cambia, a cura di Riccardo Balbo, Giulia Bai, Elena Scilini, Torino 2008

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- Vera Comoli Mandracci, Torino, Laterza, 2002

- Torino, Archivio Storico del Comune, Decreti Reali 1899-1911, 5 aprile 1908

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- V. Castronovo, Il Piemonte, "Storia delle Regioni Italiane dall'unità a oggi", Einaudi, Torino 1977

- V. Castronovo, Torino, cit., p.227

- S. Musso, Industria e lavoro, in Torino in guerra:1940-1945, a cura di L. Boccalatte, G. De Luna, B. Maida, Gribaudo, Torino, 1995, p. 48

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- Agostini, G.M. Bravo, Storia del movimento operaio del socialismo e delle lotte sociali in Piemonte, Dall 'età preindustriale alla fine dell 'Ottocento, Vol I, De Donato editore SpA, Bari, 1979.

- Agostini, G.M. Bravo, Storia del movimento operaio del socialismo e delle lotte sociali in Piemonte, L 'età giolittiana, la guerra e il dopoguerra, Vol II, De Donato editore SpA, Bari, 1979.

- Agostini, G.M. Bravo, Storia del movimento operaio del socialismo e delle lotte sociali in Piemonte, Dalla ricostruzione ai giorni nostri, Vol IV, De Donato editore SpA, Bari, 1979.

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- L. Falco, G. Morbelli, Torino un secolo di sviluppo urbano. Appunti per una lettura di una città del capitale, CELID, Torino 1976

- D. Jalla, La parabola di un quartiere operaio, in Storia illustrata di Torino, a cura di V. Castronovo, Sellino, Milano, 1993, pag. 1824.

- G. Samonà, La casa popolare degli anni '30, a cura di M. Manieri Elia, Marsilio Editori, Padova 1973

- Acocella, L'edilizia residenziale pubblica in Italia dal 1945 ad oggi, Cedam, Padova, 1979

- Istituto Autonomo per le case popolari della Provincia di Torino, Sessantennio di fondazione 1907/1967, Torino 1968

- F. Melano, Torino 1945-1985: tra pianificazione ed emergenza, in L. Mazza, C. Olmo (a cura di)

- Architettura e Urbanistica a Torino 1945/1990, Allemandi, Torino 1991

- B. Garzena, G. Salvestrini, Franco Albini e l'edilizia popolare: le prime esperienze, in La casa popolare in Lombardia 1903-2003, a cura di R. Pugliese, Unicopli, Milano 2005

- P. Vitillo, Torino: il piano e la Fiat, in Cinquant'anni di urbanistica in Italia. 1942-1992, a cura di D. Adorni, P. Soddu, Una difficile ricostruzione: la vicenda del nuovo Piano Regolatore, in La città e lo sviluppo. Crescita e disordine a Torino 1945-1970, a cura di F. Levi e B. Maida, Franco Angeli. Milano 2002

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- Comitato Giorgio Rota, Senza rete 2007. Ottavo rapporto annuale su Torino, Torino 2007

- P.L. Bassignana, A. De Magistris, La nuova Torino com 'era, com 'è, Le trasformazioni delle città nell'ultimo mezzo secolo, Vol I, Umberto Allemandi & C. SpA, Torino, 2008

- P.L. Bassignana, A. De Magistris, La nuova Torino com'era, com'è, Le trasformazioni delle città nell'ultimo mezzo secolo, Vol 11, Umberto Allemandi & C. SpA, Torino, 2008

NORMATIVA:

- Piano Fanfani, 1949, Provvedimenti urgenti per incrementare l'occupazione operaia, agevolando la costruzione di case per i lavoratori.

- Legge 408/1949 Disposizioni per l'incremento delle costruzioni edilizie (Legge Tupini)

- Legge 167/1962 Disposizioni per favorire l'acquisizione di aree per fedilizia economica e popolare.

- Legge 60/1063 Liquidazione del patrimonio edilizio della gestione ma-Casa e istituzione di un programma decennale di costruzione di alloggi per lavoratori.

- Legge 865/1972 Programmi e coordinamento dell'edilizia residenziale pubblica; norme sull'espropriazione per pubblica utilità e autorizzazione di spesa per interventi straordinari nel settore dell'edilizia residenziale, agevolata e convenzionata.

- Legge 166/1975 Norme per interventi straordinari di emergenza per l'attività edilizia.

- Legge 513/1977 Provvedimenti urgenti per l'accelerazione dei programmi in corso, finanziamento di un programma straordinario e canone minimo dell'edilizia residenziale pubblica.

- Legge 392/1978 Disciplina delle locazioni di immobili urbani.

- Legge 457/1978, Norme per l'edilizia residenziale, "Piano decennale della Casa.

- Legge 179/1992 Norme per l'edilizia residenziale pubblica.

- Decreto legislativo 112/1998, Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n.59 (decreto Bassanini).

- Legge 431/1998 Disciplina delle locazioni e,del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo.

- Legge 21/2001, Misure per ridurre il disagio abitativo e interventi per aumentare l'offerta di alloggi in locazione.

- Legge 133/ 2008 Misure urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, articolo 11 : Piano Casa.

- Allegato Energetico-Ambientale al Regolamento Edilizio.

- UNI/TS 11300 - "Prestazioni energetiche degli edifici".

- EN 12464-1 - "Luce e illuminazione - Illuminazione di lavoro posti - Parte 1: Indoor nei luoghi di lavoro".

- D.P.R. 59/2009 - "Requisiti minimi per la prestazione energetica degli edifici e degli impianti termici".

- UNI/TS 11300-1 - "Prestazioni energetiche degli edifici".

- UNI/TS 11300-2 - "Prestazioni energetiche degli edifici".

- PrEN 15193: Energy performance of Buildings- Energy requirements for lighting.

- UNI EN ISO 13790 - Prestazione energetica degli edifici- Calcolo del Fabbisogno di energia per il riscaldamento e il raffrescamento.

CATALOGHI:

Catalogo tecnico di illuminazione "Disano" 2002-2003 ^ Catalogo apparecchi illuminotecnici Philps

SITO GRAFIA

www.comune.torino.it

www.regione.piemonte.it

www.torinoenergiambiente.com

www.wìkìpediait

www.storiaindustria.it www.vecchiopiemonte.it www.turismotorino.it www.torinosette.it www.spaziotorino.it www.casaeclima.com www.federcasa.it

portale.atc.torino.it/unpodistoria.aspx

www.sorgenia.it

www.enelsi.it

http ://re.jrc.ec. europa.eu/pvgis/apps3/pvest.php?lang=it

www.enea.it

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