Valentina Ruvutuso
PARCO DELLA CHIESA DI COLLEGNO: RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL PADIGLIONE 21.
Rel. Manuela Mattone. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2009
Abstract: |
II progetto di restauro si distingue dal progetto di nuova costruzione in quanto trova nella conoscenza e nella ricerca dei valori intrinseci del costruito il suo punto di partenza, ed instaura con esso un rapporto di continuità che viene mantenuto per tutta la fase di realizzazione. Per molti anni il progetto di restauro ha seguito una pratica metodologica del tutto simile a quella utilizzata per i progetti di nuova realizzazione, limitandosi alla semplice progettazione delle parti mancanti. Solamente verso la metà del 1900 il restauro si è consolidato come "scienza autonoma"1. Questo consolidamento è stato possibile grazie ad una crescente coscienza di conservazione e ali' elaborazione, nel 1964 a Venezia, della Carta Internazionale del Restauro. Questo documento ha dato una chiara definizione di monumento storico e ha individuato le principali norme di attuazione per la conservazione del costruito. Si riportano qui di seguito l'art. 1 e l'art. 2: Art. 1; La nozione di monumento storico comprende tanto la creazione architettonica isolata quanto l'ambiente urbano o paesistico che costituisca la testimonianza di una civiltà particolare, di un 'evoluzione significativa o di un avvenimento storico. Questa nozione si applica non solo alle grandi opere ma anche alle opere modeste che, con il tempo, abbiano acquistato un significato culturale. Art.2; La conservazione ed il restauro dei monumenti costituiscono una disciplina che si vale di tutte le scienze e di tutte le tecniqhe che possono contribuire allo studio ed alla salvaguardia. Con l'affermazione del restauro in quanto disciplina autonoma è andato delineandosi un approccio metodologico che può essere suddiviso in tre fasi fra loro strettamente connesse, fra le quali l'analisi conoscitiva assume un ruolo primario. Queste tre fasi vengono così suddivise: - La fase di conoscenza: consiste nel rilievo dell'edificio e nella analisi storico e materica dello stesso; - La fase di restauro: consiste nell'individuazione di tutti gli interventi tecnico-scientifici necessari a garantire la conservazione dell'opera nel tempo; - La fase di rifunzionalizzazione: consiste nell'individuazione di funzioni originarie o compatibili con le caratteristiche architettoniche dell'edificio in grado di-riportarlo a nuova vita con lo scopo di favorirne la conservazione nel tempo; |
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Relatori: | Manuela Mattone |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | T Tecnica e tecnologia delle costruzioni > TE Tecnologia dei materiali R Restauro > RA Restauro Artchitettonico |
Corso di laurea: | Corso di laurea in Architettura |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1482 |
Capitoli: | LA CONOSCENZA 1.1 Inquadramento territoriale e amministrativo 1.2 Inquadramento storico 1.2.1 Le origini della città di Collegno 1.2.2 Storia della Certosa 1.2.3 Nascita del Regio Manicomio 2.1 II rilievo 2.1.1 L' esame visivo 2.1.2 II rilievo geometrico 3.1 Lo stato di fatto del Padiglione 21 3.1.1. L'analisi distributiva 3.1.2 L' analisi architettonica 4.1. La diagnosi del degrado 4.1.1. Prove di laboratorio 4.1.1.a Difrattometria dei raggi X 4.1.l.b Analisi diffrattometrica dell'intonaco 4.1.2. I fenomeni di degrado del Padiglione 21 5.1 Le cause di degrado 5.1.1. Le cause di degrado estrinseche del Padiglione 21 S.l.l.a Cause estrinseche di origine antropica 5.1.l.b Cause estrinseche di origine naturale 5.1.2 Le cause di degrado intrinseche del Padiglione Bibliografia IL RESTAURO 1.1 Le fasi del restauro 1.1.1 II preconsolidamento 1.1.2 La pulitura 1.1.3 II consolidamento 1.1.4 L'integrazione e/o la sostituzione 1.1.5 La protezione 2.1 Proposte di restauro per il Padiglione 21 2.1.1 Deumidificazione delle murature 2.1.2 II restauro delle murature e dell'intonaco 2.1.3 II restauro degli elementi lapidei 2.1.4 II restauro degli elementi lignei 2.1.5 II restauro degli elementi metallici 2.1.6 II restauro del calcestruzzo Bibliografia LA RIFUNZIONALIZZAZIONE 1.1 Perché rifunzionalizzare 1.2 Proposta di rifunzionalizzazione 1.2.1 Organizzazione dello spazio interno 1.2 L'accessibilità e la visitabilità interna 1.3 La protezione antincendio.. CONCLUSIONI Bibliografia TAVOLE |
Bibliografia: | P.R.G.C. del Comune di Collegno. D.lgs 42/2004 - Codice dei beni culturali e del paesaggio. Legge Regionale n° 56/77 - Tutela ed uso del suolo. Legge Regionale n°31/1985 - Disciplina delle strutture ricettive extralberghiere. C. LATINA, M. TORRICELLI, Edilizia per il turismo e la ristorazione, Utet, Torino 2007. D.M. 236/89 - Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifìci privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche. M. GIANNONE, Prevenzione incendi ed antinfortunistica per gli esercizi ricettivi turistico - alberghieri, Maggioli Editore, Rimini 1995. D.M. 9 Aprile 1994 - Regola tecnica di prevenzione incendi per la costruzione e l'esercizio delle attività ricettive turistico - alberghiere. |
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