Ottimizzazione del footprint produttivo di un motore industriale heavy on road: il motore Cursor 9

L’elaborato di tesi è il risultato del lavoro svolto durante lo stage presso FPT Industrial, all’interno della divisione di Advanced Purchasing, ed ha come oggetto lo studio di fattibilità tecnico-economica per l’ottimizzazione del footprint produttivo di un motore industriale heavy on road: il Cursor 9. La produzione del Cursor 9 prevede una prima parte dell’assemblaggio in Cina da cui arrivano dei motori semilavorati che prendono il nome di long block, successivamente a Torino avviene la fase di “dressing” del motore con la quale lo si configura per la specifica applicazione a cui è destinato. La scelta di completare il motore in Europa è motivata dall’esigenza di una maggiore flessibilità verso il cliente finale. Tuttavia, negli ultimi anni, a causa dell’elevato numero di configurazioni dei long block la gestione è diventata molto complicata. Per migliorare ulteriormente il servizio verso i clienti europei e per far fronte anche alle criticità che sono emerse a causa dell’impatto negativo della logistica sui costi di inventario, si è pensato di portare avanti uno studio finalizzato allo spostamento della produzione del motore in Europa, senza però rinunciare ai vantaggi in termini di costo che garantisce la Cina. L’idea è stata quella di realizzare un long block più semplice, costituito da meno componenti e quindi con meno varianti, e di svolgere una consistente parte dell’assemblaggio in Europa. Per fare ciò si è pensato di trasferire la seconda parte della produzione in Francia, a Bourbon-Lancy, dove FPT produce l’intera gamma di motori Cursor e di conseguenza con pochi problemi di adattamento della linea di assemblaggio. L’analisi è finalizzata alla realizzazione di un business case da presentare al Board per l’approvazione del progetto di relocation del footprint produttivo. Il primo passo è stato quello di andare ad individuare, per ciascuna variante di long block che dalla Cina viene spedita a Torino, i componenti comuni a ciascuna di esse. In questo modo si è andati a razionalizzare i semi-lavorati, riducendone notevolmente il numero e ottenendo long block più spogli, costituiti solo dai componenti essenziali e perciò comuni a quasi tutte le varianti. Conseguenza di questa decisione è quella di dover acquistare dei componenti non più per il plant cinese ma per quello di Bourbon-Lancy, in quanto l’assemblaggio di molti di essi avverrà in Francia. Per poter individuare le nuove migliori soluzioni di fornitura in seguito allo spostamento della produzione sono state effettuate delle analisi di benchmarking sui DMC (Direct Material Costs), confrontando i costi/risparmi nello spostare l’attuale supply option o adottare una soluzione già presente nel plant francese. Una volta individuato il nuovo costo dei materiali diretti del motore sono stati analizzati gli investimenti necessari per adeguare il plant di Bourbon-Lancy alla produzione del Cursor 9, e sono state calcolate le variazioni dei costi di manodopera rispetto alla situazione di partenza. Infine, con la Logistica dopo aver individuato le possibili opzioni di trasporto dei long block dalla Cina alla Francia, è stata scelta la migliore soluzione in seguito alle considerazioni economiche sulla variazione dei costi di inventario. L’analisi termina con l’illustrazione dei risultati finali, la descrizione del timing previsto per il progetto e la sua modalità di implementazione.