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La tutela del patrimonio in Bosnia-Herzegovina

Elena Bozzo

La tutela del patrimonio in Bosnia-Herzegovina.

Rel. Emanuele Romeo. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Restauro E Valorizzazione), 2009

Abstract:

INTRODUZIONE

L'obiettivo che ci si è prefissati di raggiungere con il presente lavoro è quello di analizzare in che modo un paese complesso come la Bosnia-Herzegovina, recentemente stravolto da un lacerante conflitto, abbia affrontato le problematiche della tutela del patrimonio in ogni sua fortuna.

Se questo tipo di indagine può apparire relativamente lineare e di carattere prevalentemente archivistico per un qualunque paese dell'Unione Europea, rappresenta, invece, per una realtà come quella analizzata, un percorso eterogeneo e articolato, tutt'ora in via di definizione, in cui la valorizzazione, il recupero e la trasmissione dei valori e dei simboli oggi più che mai assumono un valore determinante per l'intera collettività.

E' stato interessante osservare come la guerra abbia rappresentato una profonda linea di demarcazione, individuando due fasi ben distinte: la prima legata al conflitto vero e proprio, alla perdita di identità da parte di un intero popolo, alla rinuncia dei propri valori e delle proprie tradizioni, alla distruzione di tutto quello che fino ad allora era considerato sacro e inviolabile; la seconda legata al recupero di quella stessa identità, considerata più importante di qualunque altra cosa, di quei valori e di quella coscienza collettiva che consentono ad un popolo di lasciarsi alle spalle il passato per guardare avanti e cercare di ricostruirsi una nuova dimensione in cui vivere.

Per comprendere fino in fondo le ragioni che oggi spingono le diverse organizzazioni, siano esse di carattere internazionale o meno, a portare avanti un discorso di tutela e ricostruzione del patrimonio, è sembrato opportuno articolare il lavoro su diversi livelli, cosi da offrire un quadro generale in grado di fornire tutti gli strumenti necessari alla corretta comprensione del tema trattato.

La prima parte sarà quindi dedicata ad una breve rassegna degli avvenimenti storici che hanno caratterizzato l'ultimo decennio del XX secolo, periodo in cui i vari stati che componevano l'ex Jugoslavia hanno dato vita ad una serie di lotte fratricide per la conquista dell'indipendenza e l'affermazione della sovranità nazionale: nello specifico verrà preso in esame il caso della Bosnia e gli episodi che hanno portato alla formazione delle due realtà che oggi la costituiscono, la Repubblica Srpska (La Repubblica Serba) e la Federacija Bosne I Hercegovine (La Federazione di Bosnia-Erzegovina).

Quest'ultimo aspetto sarà ripreso in seguito, in quanto di fondamentale importanza per esplicar eil ruolo delle diverse Amministrazioni e , più in generale, della struttura legislativa nell'ambito della politica di tutela e di intervento sul territorio: benché inseriti all'interno di una cornice statale unitaria, infatti, le due entità sono dotate di poteri autonomi in vari settori e fanno riferimento ciascuna ad un parlamento locale autonomo.

Si esamineranno quindi le diverse fasi del conflitto, a partire dalla crisi dello stato del dopo Tito, alla ripresa del nazionalismo che ha portato alla formazione delle "province autonome serbe" e del relativo parlamento di rappresentanza, si affronterà il referendum per l'indipendenza della Repubblica della federazione Jugoslava e l'assedio di Sarajevo, fino a giungere alla vera e propria guerra civile che culminerà nel 1995 con il trattato di Dayton e il riconoscimento ufficiale della suddivisione territoriale. [ ]

Relatori: Emanuele Romeo
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: U Urbanistica > UM Tutela dei beni paesaggistici
G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GD Estero
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura (Restauro E Valorizzazione)
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1419
Capitoli:

INDICE

PRIMA PARTE:

Introduzione: obiettivi e metodologiaa

Capitolo1: La questione Jugoslava: dalla ripresa del nazionalismo all'accordo di Dayton

1.1 La ripresa del nazionalismo e le cause della crisi dello stato (1985-1990)

1.2 La "dichiarazione di sovranità" e il referendum per l'indipendenza (1990-1991)

1.3 L'assedio di Sarajevo (1992)

1.4 La pulizia etnica e la distruzione del patrimonio (1993-1995)

1.5 Creazione della Federazione di Bosnia-Herzegovina

1.6 Dayton:gli accordi per la pace e il nuovo assesto territoriale (1995)

1.7 La Bosnia e l'Unione Europea: Accordo di Stabilizzazione e Associazione (2007-2008)

Capitolo2: La tutela del patrimonio in un conflitto armato: il caso della Bosnia-Herzegovina

2.1 Le premesse

2.2 Convenzione dell'Aja: protocollo e regolamento (1954)

2.3 Convenzione di Parigi - UNESCO (1972)

2.4 Mancanza di ratifica dei trattati internazionali: nessun obbligo di tutela

2.5 Istituzione del tribunale Penale Internazionale per l'ex Jugoslavia (1993)

2.6 Accordo di Dayton (1995)

2.7 Le basi legali e gli organi federali

Federazione: i cantoni

Repubblica: le regioni

2.8 I e II Protocollo dell'Aja (1999)

2.9 Altri strumenti di integrazione europea

Capitolo3: La tutela del patrimonio Bosniaco

3.1 La tutela degli edifici storici e dei siti archeologici

3.1.1 La definizione del tema

3.1.2 La fase di censimento del patrimonio

3.1.3 Gli organi competenti e la normativa di riferimento

3.1.4 Gli strumenti e le iniziative

3.2 La tutela del paesaggio

3.2.1 La definizione del tema

3.2.2 La fase di censimento del patrimonio

3.2.3 Gli organi competenti e la normativa di riferimento

3.2.4 Gli strumenti e le iniziative

3.3 La tutela del paesaggio urbano

3.3.1 La definizione del tema

3.3.2 La fase di censimento del patrimonio

3.3.3 Gli organi competenti e la normativa di riferimento

3.3.4 Gli strumenti e le iniziative

CASO STUDIO: LA CITTA' DI JAJCE

Capitolo5: Jajce da capitale dell'impero bosniaco a patrimonio culturale nazionale

5.1 Collocazione geografica del sito

5.2 Connotazione naturalistica dell'area

5.3 Costruzione geomorfologia della zona

5.4 Breve storia della città

5.5 Jajce: futuro patrimonio dell'umanità - Progetto UNESCO

5.6 Principali avvenimenti storici della chiesa di St.Mary e del campanile di St.Luke

5.7 Gli scavi e i ritrovamenti archeologici

5.8 Normativa di riferimento: dal corpus giuridico austro-ungarico agli accordi di Dayton

5.9 Proposte progettuali

CONCLUSIONI

Allegati

Bibliografia

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