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La valutazione economica di un ripristino paesaggistico attraverso l'applicazione del Contingent Ranking Method

Laurent Turcotti

La valutazione economica di un ripristino paesaggistico attraverso l'applicazione del Contingent Ranking Method.

Rel. Gemma Sirchia, Daniela Raineri. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Restauro E Valorizzazione), 2008

Abstract:

Introduzione

L'argomento della tesi è il ripristino paesaggistico in un ambito dell'alta valle del Gran S. Bernardo in Valle d'Aosta. Tale vallata è famosa in particolar modo per la presenza dell'omonimo colle, che collega l'Italia alla Svizzera, conosciuto sin dall'epoca pre-romana e teatro del passaggio dell'esercito napoleonico nel maggio del 1800, durante la Seconda Campagna d'Italia di Napoleone Bonaparte.

Il colle e la sua strada hanno rappresentato una importante risorsa economica in epoca medievale per gli abitanti, i quali detenevano il diritto di gestire il transito di uomini e merci; infatti tale attività è stata per molti secoli (dal XIII al XVIII secolo) il solo complemento all'agricoltura. Nella seconda metà del XX secolo le trasformazioni dovute alla costruzione del traforo hanno invece contribuito (ad esempio nella zona di Bosses) all'abbandono pressoché totale dell'agricoltura a favore del turismo e ad un degrado generale del paesaggio della vallata.

Non è un caso, data la situazione odierna del paesaggio della valle, se sia il Piano Territoriale Paesistico (PTP) della Valle d'Aosta del 1998 individui al proprio interno l'ambito d'intervento "PTIL 4-Comba Freida", che comprende i comuni di St. Rhémy-en-Bosses, St. Oyen ed Etroubles e sia il Piano Territoriale di Coordinamento (PTC) Valle d'Aosta-Vallese del 2001, abbiano come priorità gli interventi riguardanti la valle del Gran S. Bernardo. Entrambi gli strumenti sono caratterizzati più da aspetti propositivi che da vincoli e divieti. Oggetto della tesi è verificare la possibilità di valorizzare il territorio dell'alta valle del Gran S. Bernardo (l'area d'intervento è un ambito che comprende i centri abitati di St. Rhémy-en-Bosses, St. Oyen ed Etroubles e le rispettive

frazioni) attraverso un'operazione di ripristino paesaggistico, prendendo spunto dalle indicazioni offerte da questi due strumenti di gestione territoriale. Ciò significa tentare di ridare dignità ad un territorio che nel XX secolo ha subìto, come altre zone delle Alpi, importanti trasformazioni dal

punto di vista sociale, economico, infrastrutturale, che ne hanno sostanzialmente cancellato i secolari, quanto fragili, legami tra l'uomo e la natura.

Queste molteplici cause hanno provocato sul paesaggio degli effetti che paiono irreversibili, ma

che, se inseriti all'interno di un piano di valorizzazione supportato da una valutazione socioeconomica possono essere corretti o minimizzati. Tale è lo scopo del presente lavoro e ,. indubbiamente, come si vedrà nei capitoli successivi, il primo passo è capire cosa si intenda per paesaggio, in quanto senza sapere di cosa si sta parlando è molto difficile e pericoloso provare a progettare degli interventi che lo riguardano. In particolare si tratterà il tema del paesaggio alpino

con gli occhi degli specialisti, ma anche della collettività, generalmente considerata meno esperta, riguardo ai problemi e alle possibili soluzioni da intraprendere per valorizzare tale risorsa.

In seguito si inserirà il progetto di ripristino all'interno di un quadro valutativo economico che permetta di studiarne la reale fattibilità. Oggi in effetti la valutazione economica viene sempre più usata nel contesto dei beni culturali ed ambientali, nella pianificazione del paesaggio ed anche per ricercare la convenienza economica dell'intervento.

Un aspetto interessante della valutazione economica applicata al paesaggio tuttavia è la possibilità che certe tecniche hanno di far emergere le preferenze della collettività riguardo alle proposte di trasformazione del paesaggio, proposte che nella maggior parte delle volte vengono imposte. L'analisi che meglio riesce a mettere in luce le effettive preferenze dei fruitori coinvolti (siano essi residenti, non residenti o amministratori), e quindi ad orientare meglio le scelte di trasformazione paesaggistica, è il Contingent Ranking Method (CRM), evoluzione del Contingent Valuation Method (CVM).

In questa tesi è stato scelto il CRM in base al fatto che, attraverso la compilazione di un questionario da parte di un campione della collettività, è possibile valutare le diverse preferenze a seconda dei vari livelli sociali e decisionali di appartenenza degli intervistati. In questo modo c'è una maggiore possibilità che le decisioni vengano prese non soltanto in funzione delle esigenze ed ai vincoli degli enti decisori e gestori, ma anche tenendo conto delle preferenze dei diretti fruitori.

Difatti, nell'ambito della valutazione economica e della pianificazione paesaggistica uno dei problemi principali consiste nel fatto che per la maggior parte dei casi il decisore non è rappresentato da un unico individuo, ma da un gruppo di individui, con varie esigenze talvolta anche conflittuali. La scelta progettuale rappresenterà un compromesso tra le stesse; inoltre, rispetto ad altri campi della progettazione, la pianificazione paesaggistica ha orizzonti temporali che spesso abbracciano più legislature ed ha ricadute sull'intera collettività.

In particolare per l'area d'intervento oggetto di questa tesi si insiste su tre componenti da integrare tra loro per favorire lo sviluppo economico del territorio e contemporaneamente il miglioramento del paesaggio: il turismo, l'agricoltura ed il sistema dei . trasporti. Queste linee guida hanno rappresentato il filo conduttore delle proposte progettuali nate dalla conoscenza del paesaggio in esame.

La tesi si inserisce all'interno dei recenti studi sul paesaggio e la sua scrittura è stata un'occasione per conoscere meglio il territorio in cui abito, tramite le numerose indagini condotte negli uffici (per la strumentazione urbanistica e legislativa), negli archivi, nelle biblioteche e nell'osservazione diretta del paesaggio, ad esempio attraverso le fotografie, gli appunti, la condivisione delle osservazioni con gli abitanti.

Per via della complessità e delle problematiche riguardanti la valutazione economica del paesaggio, uno studio di questo tipo può fornire molte informazioni utili in supporto alle decisioni da prendere e può anche rappresentare un contributo allo sviluppo locale, attraverso le alternative progettuali proposte alla collettività, perché la finalità del presente lavoro e in fondo l'individuazione di strategie che, tramite la riqualificazione del paesaggio, portino maggiori benefici ai suoi fruitori.

Relatori: Gemma Sirchia, Daniela Raineri
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: U Urbanistica > UM Tutela dei beni paesaggistici
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura (Restauro E Valorizzazione)
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1343
Capitoli:

Indice

Premessa

Introduzione

PRIMAPARTE

1. IL PAESAGGIO

1.1 Il paesaggio come patrimonio

1.2 La lettura del paesaggio

1.3 La percezione del paesaggio

1.4 Il paesaggio alpino valdostano

1.4.1 Il paesaggio alpino secondo la collettività

1.4.2 I1 paesaggio alpino secondo gli esperti

1, 4.3 Sintesi delle valutazioni delle due visioni

1.5 Indirizzi di legislazione paesaggistica per le aree montane: confronto tra le esperienze del Sud Tirolo e della Valle d'Aosta

1.6 La legislazione paesaggistica nazionale e della Valle d'Aosta

1.7 Conclusioni

2. LA VALUTAZIONE ECONOMICA DEL PAESAGGIO

2.1 La valutazione economica dei beni ambientali

2.2 Il paesaggio come bene pubblico

2.4 Il Contingent Valuation Method

2.5 Il Contingent Ranking Method"

2.5.1 Il questionario del CRM.

2.5.2 L'analisi dei risultati del questionario

2.6 Conclusioni

SECONDA PARTE

3. IL CASO STUDIO: L'AREA DEFINITA "PTIL 4 � COMBA FREIDA"

3.1 La lettura del paesaggio dell'Area Definita

3.2 L�aspetto morfologico del paesaggio

3.2.1 L'unità locale "Valle del Gran S. Bernardo

3.2.2 Conclusioni

3.3 L'aspetto storico-culturale del paesaggio

3.3.1 L'antropizzazione nell'Area d'Intervento 1 Echevennoz e Chez-les-Blanc

3.3.1.a Gli insediamenti

3.3.1.b L'importanza dei boschi

3.3.1.c I rus

3.3.1.d La coltura dei cereali

3.3.1.e I consorzi

3.3.1. f Il contrabbando

3.3.2 Il passaggio di Napoleone e le sue ripercussioni sulla cultura locale 3.3.3. La documentazione cartografica

3.3.3.a I catasti storici

3.3.3.b La cartografia storica

3.3.3.c Le fotografie storiche

3.3.4 Conclusioni

3.4 L'aspetto socio-economico del paesaggio

3.4.1 Evoluzione demografica ed attività economiche nell'Area Definita

3.4.2 Sistema dei trasporti e turismo nell'Area Definita

3.4.3 Conclusioni

3.5 Il governo del paesaggio: la legislazione

3.5.1 La legislazione riguardante l'Area Definita: il PTP della Valle d'Aosta ed il PCT Vallese-Valled'Aosta

3.5.2 La legislazione riguardante l'Area d'Intervento 1: il PRG del Comune di Etroubles e il progetto della variante alla strada statale 27

3.5.3 Conclusioni

3.6 L'aspetto percettivo del paesaggio

3.6.1 La campagna fotografica nell'Area Definita e nell'Area d'Intervento 1 3.6.2 Conclusioni

TERZAPARTE

4. LE PROPOSTE DI RIPRISTINO PAESAGGISTICO DELL'AREA D'INTERVENTO 1

4.1 Indicazioni per la valorizzazione del paesaggio rurale della valle del Gran S. Bernardo

4.2 Elaborazione dei risultati dell'analisi del paesaggio dell'Area Definita -4.3 Analisi SWOT ed azioni per la riqualificazione paesaggistica dell'Area d'Intervento 1

4.3.1 Conclusioni

4.4 Metaprogetto e determinazione delle 4 alternative

4.4.1 Alternativa A: Il legame tra agricoltura e biodiversità

4.4.2 Alternativa B: L'innovazione colturale a favore dello sviluppo turistico sostenibile

4.4.3 Alternativa C: Il corridoio ecologico per la parziale rinaturalizzazione dell'ambito

4.4.4 Alternativa D: Mantenimento dell'attuale assetto paesaggistico

4.5 Conclusioni

5. APPLICAZIONE DEL CRM ALL'AREA D'INTERVENTO 1

5.1 Obiettivo della valutazione economica del paesaggio dell'Area d'Intervento 1

5.2 Definizione degli attributi paesaggistici e definizione delle 4 alternative

5.3 Questionario

5.4 Piano di campionamento

5.5 Codifica dei dati

5.6 Elaborazione dati con il software SPSS 8.0

5.7 Risultati di statistica descrittiva

5.8 Elaborazione dati con il software STATA 9.0

5.9 Risultati sulle preferenze della collettività e dei sottocampioni

5.10 Definizione della DAP perle alternative preferite

6. CONCLUSIONI

Bibliografia:

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Tavole:

ALLEGATI

QUESTIONARIO DELL�INDAGINE

Il Piano Territoriale Paesistico della Valle d'Aosta

Il Piano Territoriale di Coordinamento Vallese-Valle d'Aosta

Bibliografia

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