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RIPENSARE LA RICOSTRUZIONE. UN PROGETTO DI RIATTIVAZIONE PER L'AREA DI NORCIA E CASTELLUCCIO (PG), COLPITA DAL SISMA 2016 = TO RETHINK THE RECONSTRUCTION. A REACTIVATION PROJECT FOR THE NORCIA AND CASTELLUCCIO (PG) AREA, HIT BY THE EARTHQUAKE 2016

Francesca Chiaraluce

RIPENSARE LA RICOSTRUZIONE. UN PROGETTO DI RIATTIVAZIONE PER L'AREA DI NORCIA E CASTELLUCCIO (PG), COLPITA DAL SISMA 2016 = TO RETHINK THE RECONSTRUCTION. A REACTIVATION PROJECT FOR THE NORCIA AND CASTELLUCCIO (PG) AREA, HIT BY THE EARTHQUAKE 2016.

Rel. Fabrizio Paone. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2019

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Abstract:

Nel 2016 un forte terremoto ha colpito il Centro Italia arrecando danni gravissimi ad un tessuto fragile e piuttosto frammentato, costituito in prevalenza da piccoli Comuni. A tre anni dagli eventi la ricostruzione sembra non essere ancora partita e molte delle piccole realtà paesistiche vivono ancora a contatto con le zone rosse e le macerie. Il lavoro di tesi parte da questo “lungo presente” che sta vivendo il cratere sismico per indagare le cause dei ritardi e proporre soluzioni progettuali che possano aiutare la popolazione locale a riappropriarsi dei luoghi. Il testo è diviso in due parti che individuano diverse scale di approfondimento: la prima indaga a livello sintetico il territorio del cratere, cercando di capire i temi legati alla ricostruzione. Una ricostruzione solo “fisica” infatti non basta a risollevare i luoghi. Non lo è stato in molti altri casi della storia sismica italiana, né lo sarà in questo, in cui fenomeni di spopolamento, ancor prima del sisma, stavano lentamente decretando l’abbandono dei luoghi. Si evidenzia la necessità di un’azione di riattivazione che vada oltre i singoli interventi edilizi di recupero e investa il territorio e le sue dinamiche socioeconomiche. Nella seconda parte si passa a un’indagine analitica atta a identificare il caso studio e a valutarne caratteri fondativi e vincoli. Da queste analisi emerge come i borghi di Norcia e Castelluccio (PG) in Umbria siano non solo un simbolo dei danni provocati dal terremoto ma siano connessi da un legame identitario che affonda le proprie radici nella storia insediativa ed economica dei luoghi. L’agricoltura ha rappresentato per lungo tempo l’unica forma di sostentamento importante per l’intera area, modellandone l’attuale immagine. Solo dagli anni Cinquanta del secolo scorso è stata affiancata e poi superata dal turismo, cresciuto con l’inserimento del territorio all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. L’azione progettuale è dunque orientata alla riattivazione del luogo attraverso un progetto diffuso, che includa i centri abitati e il territorio agricolo. Operativamente si è proceduto individuando i principali assi urbani e territoriali, ricchi di valori identitari, e avanzando per ognuno di essi delle ipotesi progettuali. A Norcia, dove il tessuto storico è fortemente stratificato e compatto, sono state proposte delle azioni minute di sottolineatura e reinterpretazione dello spazio urbano, concentrate lungo l’asse che attraversa fisicamente il centro antico, e collega idealmente la storia medievale e la più recente realtà post-sismica della città. Castelluccio invece, il cui passato è stato cancellato dal terremoto, diviene l’occasione per sperimentare la progettazione di un nuovo asse in cui storia e futuro del paese si incontrano nella rielaborazione di una tipologia edilizia diffusa nel centro abitato prima del sisma: la stalla, presentata come contenitore di nuove attività economiche e didattiche legate all’agricoltura e all’artigianato locale. Nel territorio si propone di intervenire attraverso la riqualificazione della fitta rete di sentieri e mulattiere che in passato collegava i due centri, e quest’ultimi con il resto della regione, al fine di promuovere delle ulteriori forme di fruizione per l’ area.

Relatori: Fabrizio Paone
Anno accademico: 2019/20
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 201
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/13343
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