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LA FORMA DEI BENI COMUNI URBANI. Tra aggregazione e condivisione, una nuova realtà per la città di Settimo Torinese. = THE SHAPE OF URBAN COMMONS. Aggregation and sharing, a new reality for Settimo Torinese.

Federica Cerchiaro

LA FORMA DEI BENI COMUNI URBANI. Tra aggregazione e condivisione, una nuova realtà per la città di Settimo Torinese. = THE SHAPE OF URBAN COMMONS. Aggregation and sharing, a new reality for Settimo Torinese.

Rel. Manfredo Nicolis Di Robilant, Giancarlo Cotella. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2019

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Abstract:

I Beni Comuni sono definiti come quelle “cose che esprimono qualità funzionali all'esercizio dei diritti fondamentali nonché al libero sviluppo della persona”. In particolare, quelli urbani fanno riferimento all'uso generale di un luogo da parte di una comunità circoscritta che si attiva e collabora per la gestione dello stesso; questo concetto si contrappone all'uso pubblico che, invece, fa riferimento all’utilizzo del bene da parte di tutti i cittadini, indistintamente. Inoltre, una grande differenza tra le suddette categorie di beni è data anche dal fatto che solamente i beni comuni, in quanto tali risultano per definizione essenziali alla comunità e afferiscono ai diritti fondamentali delle persone. Il discorso in merito ai beni comuni urbani è inoltre pertinente al tema dell'archeologia industriale: i vuoti urbani che negli anni si sono creati in seguito alla deindustrializzazione hanno portato alla formazione di gruppi collettivi che si sono occupati degli spazi con delle forme di azione per luoghi pubblici e privati. Date le premesse, il lavoro focalizza l'attenzione sullo stabilimento Olon S.p.A. di Settimo Torinese, in parte inattivo. L'obiettivo della tesi è comprendere, in un'ottica di riqualificazione urbana, quale sia l'architettura che meglio si presta ad accogliere i beni comuni urbani; questi, a differenza dei casi in cui le attività dei beni comuni vengono collocate all'interno di edifici esistenti, ristrutturati e riadattati per l’occasione, avranno qui modo di scegliere il luogo in cui insediarsi, plasmando e sviluppando le forme dell'architettura attorno ad essi.

Relatori: Manfredo Nicolis Di Robilant, Giancarlo Cotella
Anno accademico: 2019/20
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 168
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/13303
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