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APPLICAZIONE DEL SISMA BONUS ALLE STRUTTURE IN CALCESTRUZZO ARMATO = APPLICATION OF THE SEISMIC BONUS TO REINFORCED CONCRETE STRUCTURES

Giorgio Taffoni

APPLICAZIONE DEL SISMA BONUS ALLE STRUTTURE IN CALCESTRUZZO ARMATO = APPLICATION OF THE SEISMIC BONUS TO REINFORCED CONCRETE STRUCTURES.

Rel. Alessandro Pasquale Fantilli, Bernardino Chiaia. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile, 2019

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Abstract:

L’argomento di tesi verte sull’applicazione di uno strumento legislativo italiano, chiamato Sisma Bonus, che consente di ricevere incentivi statali per adeguare o migliorare sismicamente edifici esistenti grazie al passaggio da una classe di rischio maggiore ad una classe di rischio minore. I recenti eventi tellurici hanno portato alla luce i gravi problemi di instabilità strutturale del patrimonio edilizio nazionale, dovuti alle lacune del quadro normativo antisismico colmate solo in tempi recenti. Per tale motivo la maggior parte degli edifici esistenti non sono stati costruiti con specifiche regole antisismiche e purtroppo sono localizzati su un territorio fortemente interessato da frequenti sismi. In particolare, è stato analizzato un fabbricato in calcestruzzo armato situato nella provincia di Genova, provvedendo ad adeguarlo o migliorarlo nelle sue prestazioni strutturali, al fine di allungarne la vita d’utilizzo e migliorarne le caratteristiche di resistenza. Di seguito, viene riassunto il lavoro realizzato nei suoi punti salienti: Introduzione dello stato di fatto del patrimonio edilizio italiano, evoluzione dei concetti di base del quadro normativo inerenti la regolamentazione antisismica fino ad arrivare alle attuali Norme Tecniche delle Costruzioni (NTC 2018), definizione delle principali caratteristiche e linee guida del Sisma Bonus. Rilievo, recupero e catalogazione dei dati inerenti l’edificio, quali: configurazione geometrica, caratteristiche meccaniche dei materiali utilizzati, analisi dei carichi gravanti sulla struttura, dimensioni e armature degli elementi strutturali, dati geotecnici, sismici e definizione dell’accelerazione al suolo nel sito dove sorge la costruzione. Delineata la struttura, sono stati creati diversi modelli tridimensionali del fabbricato con il software “Dolmen”, un ambiente di calcolo strutturale agli elementi finiti. Su queste discretizzazioni, sono state effettuate le relative analisi strutturali, caratterizzate dalla presenza o meno dei carichi orizzontali dovuti al sisma, dalla tipologia d’analisi effettuata (statica e dinamica) e dagli interventi da realizzare sul telaio (di miglioramento e di adeguamento). Si illustrano i differenti interventi nel dettaglio con i relativi apporti per soddisfare la verifica agli Stati Limite e le altre prescrizioni della normativa. In particolare si focalizza l’attenzione sui metodi di incamiciatura dei pilastri e di fasciatura fibro-rinforzata delle travi. Interpretazione dei dati ottenuti, calcolo dei coefficienti essenziali per l’assegnazione della classe di rischio sismico al fabbricato, provvedendo a valutare l’efficacia degli interventi realizzati al fine di beneficiare degli incentivi statali, e stima del costo per la realizzazione delle tecnologie adottate. Infine, vengono confrontate e commentate le diverse tipologie d’intervento progettate al fine di valutarne la più efficace.

Relatori: Alessandro Pasquale Fantilli, Bernardino Chiaia
Anno accademico: 2019/20
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 215
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-24 - INGEGNERIA DEI SISTEMI EDILIZI
Aziende collaboratrici: STUDIO TECNICO ARCH. BARTESAGHI VITTORIO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/12042
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