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IL SISTEMA DELLE TORRI COSTIERE SULLA COSTA IONICA DEL SALENTO: LA TORRE DI ULUZZO A NARDÒ. CONSERVAZIONE E MESSA IN VALORE, DALLA CONOSCENZA AI PROCESSI HBIM = THE COASTAL TOWERS’ SYSTEM ON THE SALENTO’S IONIAN COAST: THE TOWER OF ULUZZO IN NARDÒ. CONSERVATION AND ENHANCEMENT BETWEEN KNOWLEDGE AND HBIM PROCESSES.

Marco Biagio Monopoli, Mino Pellico

IL SISTEMA DELLE TORRI COSTIERE SULLA COSTA IONICA DEL SALENTO: LA TORRE DI ULUZZO A NARDÒ. CONSERVAZIONE E MESSA IN VALORE, DALLA CONOSCENZA AI PROCESSI HBIM = THE COASTAL TOWERS’ SYSTEM ON THE SALENTO’S IONIAN COAST: THE TOWER OF ULUZZO IN NARDÒ. CONSERVATION AND ENHANCEMENT BETWEEN KNOWLEDGE AND HBIM PROCESSES.

Rel. Monica Naretto, Anna Osello, Matteo Del Giudice. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2019

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Abstract:

Questa tesi sviluppa una proposta di progetto di conservazione su un manufatto architettonico allo stato di rudere, e la sperimentazione dell’efficienza dei processi HBIM per edifici di questa consistenza. L’oggetto in esame è la Torre di Uluzzo a Nardò, una fortificazione costiera anti- saracena del XVI secolo, oggi in stato di rovina. Il percorso di stesura è iniziato da un’analisi d’inquadramento territoriale esplicando la posizione geografica della Puglia, del Salento, gli affacci sul mare unitamente alla ricostruzione del quadro storico e storiografico che puntualizza la costante presenza di queste fortificazioni nel territorio. La torre costiera è un presìdio molto frequente nel paesaggio litorale pugliese, si presenta in diverse tipologie compositive e strutturali, che a seconda della committenza al momento della loro edificazione, mutano in forma ed altezza. Il susseguirsi di forme diverse è dato dall’evoluzione delle strategie di difesa militare nel corso del tempo e dalle tecniche costruttive utilizzate. Il caso studio, Torre Uluzzo, fa parte delle architetture fortificate presenti sulla costa ionica salentina, nel parco naturale di “Porto Selvaggio e Palude del capitano”, ed è ubicato in una zona ricca di grotte preistoriche ancora esistenti e di reperti conservati in situ. Dopo la disamina sul territorio regionale, è stata focalizzata l’attenzione sulla riviera neretina, evidenziando mediante un censimento, la presenza di torri costiere singolari denominate “torri della serie di Nardò”, costruite con murature a scarpa per quanto concerne il piano terra e murature a cortina per il primo piano.Parallelamente al percorso di conoscenza del sito e di approccio al rudere, si è proceduto ad effettuare le operazioni di rilievo metrico e fotogrammetrico, per poi iniziare il lavoro di restituzione vettoriale del manufatto tramite l’utilizzo di processi BIM, che si rivelano assai complessi nella loro applicazione a un bene di tale portata.Si è dunque proceduto con una proposta di progetto per la messa in sicurezza e la conservazione della torre, al fine preservarne i valori culturali e testimoniali, in relazione con l’intero sistema fortificato presente sul territorio regionale. Sono stati quindi analizzati i materiali che compongono il manufatto e le patologie come fenomeni di alterazione e degradazione rilevabili macroscopicamente. La particolare natura di manufatto allo stato di rudere è stata poi tenuta in opportuna considerazione nel progetto di conservazione, che vuole rispettarne la configurazione e identità ormai connaturati, rimediando al progredire dei degradi e dei dissesti. In questo quadro ci si è riferiti alla copiosa bibliografia e al dibattito sul progetto di restauro di architetture ormai sublimate dalla rovina. Gli interventi previsti sono circostanziabili in rimedi, quali puliture e consolidamenti. Al fine di rendere fruibile il manufatto nel rispetto dei suoi valori, viene configurato un percorso conoscitivo che parte dalle radici del luogo, le grotte preistoriche conservate poco più a valle del sito della torre, a picco sul mare, e che, giungendo alla torre, mette in lettura anche la complessa e identitaria vegetazione mediterranea, con l’illustrazione delle specie autoctone del parco. La proposta intende porsi come un tassello metodologicamente replicabile nell’obiettivo della messa a sistema di tutte le torri conservate sulla costa ionica neretina.

Relatori: Monica Naretto, Anna Osello, Matteo Del Giudice
Anno accademico: 2018/19
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 191
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/11751
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