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WeAll, da rifiuto a risorsa: progettazione della filiera dell'alluminio in ottica sistemica, la sostenibilità ambientale nel panorama della miniera urbana. = WeAll, from waste to resource: design of the aluminum industry in a systemic view, environmental sustainability in urban mine panorama.

Tommaso Dell'Edera, Danilo Sabatino

WeAll, da rifiuto a risorsa: progettazione della filiera dell'alluminio in ottica sistemica, la sostenibilità ambientale nel panorama della miniera urbana. = WeAll, from waste to resource: design of the aluminum industry in a systemic view, environmental sustainability in urban mine panorama.

Rel. Silvia Barbero. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Design Sistemico, 2019

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Abstract:

Cresce oggi la tendenza ad abbracciare modelli economico circolari, che a differenza dei classici modelli lineari, nascono dall’intersezione della sfera ambientale con quella economica, generando quindi realtà basate su politiche ambientali sostenibili ed economie stabili. Il cambiamento è una lenta sfida, in quanto mantenere l’equilibrio socio-economico durante la transizione non è semplice, ma soprattutto non si dispone di alternative fortemente valide per tutti i processi e materiali. L’alluminio può essere un importante vettore dell’economia circolare, secondo i termini suddetti. Infatti i costi di lavorazione della materia prima sono particolarmente elevati in termini di energia ed emissioni, mentre su tonnellata di alluminio riciclato, è possibile ridurre del 95% i consumi energetici e di 9 tonnellate l’emissione di anidride carbonica. Inoltre, dal punto di vista prestazionale, l’alluminio è un materiale che può essere riciclato infinite volte al 100%, senza che perda le proprie caratteristiche originali. Durante l’analisi dell’intero percorso della materia, e dei sistemi ad essa relativi, sono varie le debolezza emerse, problematiche con ripercussioni ambientali, sociali ed economiche, ambiti di criticità profondamente interconnessi tra di loro. Pensare di poter agire in maniera diretta su questi problemi a livello mondiale è un’utopia, considerando che il “globale” è di fatto ingovernabile, risultato di dinamiche politiche ed economie intricatissime, sorrette da equilibri dinamici invisibili. Una possibile alternativa consiste nell'individuazione di strategie locali efficaci, capaci di coniugare nuove economie con la società, in maniera pratica e diretta, sempre in ottica assolutamente ambientale. Diventa fondamentale quindi analizzare il territorio e i suoi attori, traducendo i valori di sostenibilità in pratiche condivise ed attuabili. L’agire localmente in ottica globale può essere la chiave per determinare piccoli cambiamenti che abbiano grandi ripercussioni sul futuro. L’Italia ha ultimamente raggiunto un ruolo di spicco nel determinare un’economia del riciclo dell’alluminio valida, nata dall’esigenza di valorizzare una risorsa che non può produrre in autonomia, data l’assenza di miniere di bauxite. Quindi lo scopo è quello di fornire le basi per la progettazione di un sistema capace di ottimizzare la raccolta del rifiuto alluminio, più specificatamente nel contesto urbano, secondo profili ambientali, sociali ed economici. Difatti la “miniera urbana” cela svariate opportunità, che possono essere colte con processi di innovazione semplici, ma efficaci. L’idea di una cooperativa, nasce dalla risultante di una serie di proposte progettuali legate da un'impronta prettamente sostenibile, volte a favorire le attività di riciclo sia per l’utenza e sia per chi opera nel settore. In particolare per il primo target si parlerà per lo più di educazione e implementazione del servizio, tale che diventi facile e consueto riciclare, ma soprattutto che si sviluppi consapevolezza dietro tale atto. Per gli operatori del settore, si individueranno possibilità di azione economicamente vantaggiose, sulla base dei mezzi e strumenti già in loro possesso, che quindi vadano ad integrarsi con le realtà preesistenti. L’intrecciarsi di queste soluzioni determinerà il processo di cambiamento utile alla città per diventare una smart city dal punto di vista della gestione dei rifiuti. Abbiamo tradotto tale sistema nella cooperativa sociale WeAll.

Relatori: Silvia Barbero
Anno accademico: 2018/19
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 188
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Design Sistemico
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-12 - DESIGN
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/11485
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