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Le schermature solari nell'edilizia del terziario

Paola Mathieu

Le schermature solari nell'edilizia del terziario.

Rel. Chiara Aghemo, Valentina Serra. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura, 2007

Abstract:

Negli ultimi decenni l'architettura sta progressivamente aumentando il suo livello di complessità, in |modo particolare nell'aspetto impiantìstico e nei servizi ad esso correlati. Anche nelle fasi iniziali di progettazione sono presenti e attive figure professionali che precedentemente prendevano parte al processo solo in momenti successivi. Oggi invece, si ha la necessità di avere consulenti non solo

esperti negli aspetti architettonici, ma anche in materia impiantistica, energetica, ambientale e

gestionale del processo realizzativo.

Successivamente alla crisi energetica e con la rivoluzione informatica è andato modificandosi il

rapporto tra l'aspetto formale dell'architettura e gli aspetti energetici, fino quasi ad essere questi ultimi a condizionare il progetto e divenirne anche la "matrice visibile". In realtà questo processo non è altro che un ritorno ad una visione più completa dell'architettura, che vede gli oggetti reali immersi in un determinato contesto analizzato in tutte le sue componenti, fra le quali anche i rapporti dell'edificio con il clima.

Il ruolo fondamentale dell'architettura bioclimatica sul piano della qualità della vita all'interno di un edificio è quello di riawicinare le persone con l'ambiente nel quale abitano o lavorano, ambiente che molto spesso è vissuto come semplice "contenitore" nel quale si svolgono funzioni obbligate. Lo sviluppo di questo ramo dell'architettura è rappresentato dall'applicazione alle facciate continue dello sfruttamento dell'energia solare, della ventilazione e delPilluminazione naturale. La presenza di superfici vetrate estese permette lo sviluppo di sistemi di captazione invernali o l'introduzione di pannelli fotovoltaici, mentre il crescente inquinamento delle zone più centrali della città invita allo studio di un'adeguata cura dei sistemi di ventilazione.

La definizione del cosiddetto "edificio intelligente" viene così a coincidere con quella di "etìificio bioclimatico": luogo nel quale i componenti esterni di facciata e di copertura diventano elementi di termoregolazione, spesso controllati da sistemi automatici di regolazione, che sfruttano le variazioni esterne del clima per ridurre i consumi energetici e migliorare le condizioni di benessere interno. Negli ultimi anni si è verificato un progressivo interesse verso le tecnologie bioclimatiche nell'architettura, in modo particolare nel settore terziario, dove si è sviluppata la cosiddetta "progettazione integrata", all'interno della quale prendono parte più figure professionali e convergono diverse componenti tecnologiche.

La scelta di questo argomento, in particolare quello legato allo sfruttamento della luce naturale e allo sviluppo delle tecnologie riguardanti gli schermi solari, è stato dettato da un interesse personale in materia e anche dalla possibilità, in questo modo, di poter approfondire un tema che nel corso degli studi non sono riuscita a trattare in modo del tutto soddisfacente. Sarà anche sottolineata, infatti, la superficialità con cui si tratta questo argomento, soprattutto nel nostro paese, sia nel inondo accademico, che in quello lavorativo. Anche per questo mi piacerebbe poter intraprendere esperienze lavorative in questo campo, legate alla ricerca e alla progettazione integrata di edifici; e lo studio che sto per presentare vuole essere solo un inizio.

Dopo alcuni brevi accenni sui principi relativi all'architettura bioclimatica, al daylighting, all'evoluzione della progettazione degli uffici e la descrizione delle tecnologie delle schermature nell'edilizia per il terziario, nella quale si tiene conto dei vari aspetti (progettuale, tecnologico, funzionale, di manutenzione e legati alla normativa), lo studio si articola nell'analisi di mercato relativo ai sistemi schermanti (in particolare tende e veneziane) e, in seguito, in analisi più dettagliate mirate alla valutazione del comportamento luminoso ed energetico degli schermi presi in esame.

Attraverso l'uso di alcuni software, tra i quali Ecotect e Parasol, l'obiettivo finale di questo lavoro è quello di tracciare alcune linee guida per i progettisti, per un uso consapevole e mirato delle soluzioni disponibili.

Relatori: Chiara Aghemo, Valentina Serra
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: S Scienze e Scienze Applicate > SH Fisica tecnica
S Scienze e Scienze Applicate > SJ Illuminotecnica
T Tecnica e tecnologia delle costruzioni > TE Tecnologia dei materiali
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1144
Capitoli:

1. INTRODUZIONE

1.1. PREMESSA

1.2. I PRINCIPI DELL'ARCHITETTURA BIOCLIMATICA

1.3. I PRINCIPI DELLTLLUMINAZIONE NATURALE

2. LE SCHERMATURE NELL'EDILIZIA DEL TERZIARIO

2.1. EVOLUZIONE

2.2. FUNZIONI

2.3. TECNOLOGIE

2.3.1. Le tende

2.3.2. Le veneziane

2.4. ASPETTI PROGETTUALI

2.5. ASPETTI DI MANUTENZIONE

2.6. RIFERIMENTI NORMATIVI ATTUALI

2.7. ESEMPI DI APPLICAZIONE DI SCHERMATURE

IN UFFICI

3. TECNOLOGIE SPECIFICHE

3.1. ANALISI DI MERCATO

4. VALUTAZIONE ENERGETICO/LUMINOSA

4.1. PROGRAMMI DI SIMULAZIONE_ ECOTECT e

PARASOL

4.2. ORIENTAMENTO

4.3. RADIAZIONE SOLARE

4.4. DINAMICA DELLE OMBRE

4.5. RAPPORTO ILLUMINAMENTO INTERNO -ILLUMINAMENTO ESTERNO e LIVELLI DI ILLUMINAMENTO (DL

4.6. ANALISI TRASMISSIONE SOLARE e FATTORE

SOLARE

4.7. ANALISI ENERGETICA

5. CONCLUSIONI

5.1. LINEE GUIDA PER IL PROGETTO

6. BIBLIOGRAFIA

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