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Un centro polifunzionale a Livorno Ferraris (Vercelli)

Francesca Baroli, Enrico Barosso

Un centro polifunzionale a Livorno Ferraris (Vercelli).

Rel. Pierre Alain Croset, Stefano Paolo Corgnati. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Costruzione), 2007

Abstract:

A conclusione del nostro percorso didattico ci siamo trovati a dover scegliere it tema della Tesi, dovendo valutare tra le varie opportunità di realizzazione che la Facoltà di Architettura proponeva.

Una certezza che abbiamo sempre condiviso e stata quella di orientarci su una tesi di tipo progettuale, che rappresentasse un momento in cui cercare di far convergere nel progetto gli insegnamenti e I'esperienza accumulata, prima nei Laboratori della Laurea Triennale, e poi nelle Unim di Progetto della Laurea Specialistica.

La nostra prima idea era stata quella di proseguire nell'approfondimento del progetto della Quarta Unim di Progetto, ma alla fine abbiamo preferito confrontarci con qualcosa di nuovo, che ci permettesse di misurarci con una committenza reale, e tra le ipotesi possibili, niente pin del Concorso di Progettazione poteva rappresentare quello che cercavamo.

La scelta del Concorso pare relativamente semplice, ma in realtà gill in questa fase ci si deve confrontare con dei parametri di cui tenere conto come il fatto che la maggior parte dei Concorsi riguardano solo i professionisti e non sono aperti agli studenti, dovendo quindi per forza di cose scartarne molti pur ritenuti interessanti. Inoltre abbiamo dovuto valutare i tempi e le scadenze prestabilite che in certi casi non coincidevano con le nostre esigenze ma, la cosa pin importante, e stato trovare il progetto che meglio rispondesse ai nostri gusti personali e agli orientamenti verso cui gli anni di studi ci hanno portato. Infatti nella maggior parte dei Laboratori affrontati ci siamo trovati a doverci confrontare con aree e spazi non vuoti ma costruiti, e con un contesto di cui tener conto. Questo se da una parte può rappresentare un freno alla propria creatività, rappresenta pero allo stesso tempo una sfida interessante nel quale assume una parte importante L'analisi di un luogo fatto di oggetti che hanno rappresentato nel bene 0 nel male qualcosa di importante e che una volta esaminati e studiati possono permettere di attingere informazioni utili di cui tenere conto nella stesura del nuovo progetto, potendo anche fornire utili spunti di partenza. Inoltre un'altra sfida affascinate riferita agli edifici esistenti e quella di poter cogliere, tramite un'analisi pin approfondita, le loro potenzialità in modo da scegliere le funzioni che meglio si possono adattare.

Premesso questo, la nostra scelta si e concentrata su un progetto di un centro polifunzionale a Livorno Ferraris (Vc) che richiedeva di essere realizzato proprio partendo da un edificio esistente, consistente in un complesso adibito precedentemente a Consorzio Agrario, collocato in un tessuto urbano consolidato.

Una volta letto il Bando di Concorso e dopo il ritiro dei documenti facenti parte del materiale rilasciato dall'Amministrazione del comune di Livorno Ferraris promotore dello stesso, ci siamo trovati con questo spazio costruito tutto da inventare avendo come base di partenza solo il PRGC e una planimetria del complesso.

La prima necessità che abbiamo avuto e stata quella di prendere visione della zona e in particolar modo dell'edificio, partendo da una prima fase di elaborazione di una documentazione fotografica per poter meglio fissare il luogo con cui dovevamo rapportarci, seguita da un'acquisizione di informazioni riguardanti l'evoluzione storica del tessuto urbano, la tradizione costruttiva locale, la presenza sul territorio di elementi di contatto con le funzioni richieste dal Bando, le eventuali mancanze a livello di servizi e non solo, riscontrabili tramite gli abitanti del paese.

Quindi ci siamo immersi nello specifico del tema del Concorso, quello dell'edificio dell'ex Consorzio Agrario, svolgendo un rilievo che fosse il pin possibile memoria presente e fedele delle cose, attuata producendo schizzi, misure, piante, prospetti e sezioni che potessero permetterci di fissare questa realtà.

Si e quindi passati a elaborare le prime idee, i primi spunti progettuali realizzati in parte su carta e in parte tramite piccoli modelli volumetrici di studio. Per questa prima parte e stato importante riferirsi alle operazioni di osservazione e rilievo prima descritte, cercando di tenere conto il più possibile della testimonianza dell' esistente e delle potenzialità che i vecchi edifici potevano possedere in relazione alle nuove destinazioni.

E' in questo momento che ci siamo accorti che quando bisogna confrontarsi con tutta una serie di richieste fissate da una committenza reale con funzioni prestabilite, che fissano regole precise nel dimensionamento, nella distribuzione, oltreché doversi confrontare con tutti i vincoli dettati dalla normativa, a volte non tutte le idee progettuali avute fino in quel momento possono essere messe in pratica.

Ecco quindi la novità che rappresenta il Concorso nel dover conto di una serie di strumenti tutti insieme, mai affrontati contemporaneamente nelle varie Unita di Progetto, ma che permette di potersi affacciare al mondo reale, quello del lavoro.

Un'altra cosa con cui ci siamo presto trovati a confrontarci, e il tempo, la scadenza finale entro la quale e necessario aver prodotto il lavoro definitivo, dove, con due tavole, si deve avere la mas sima bravura nel rendere al massimo leggibile e chiaro quello che e il progetto, al quale si e lavorato e per il quale si sono spese tante idee ed energie. Questo rappresenta peri> un altro bel banco di prova a cui e bene abituarsi in vista del mondo del lavoro futuro.

Se da una parte quindi la scelta di un tale Concorso ci ha portato a confrontarci con il tema dell'esistente e della sua rifunzionalizzazione , l'altro tema importante con cui ci siamo dovuti raffrontare e state quello relativo alla fisica tecnica e in particolare come stabilito da1 Bando, alla valutazione della prestazione energetica del sistema edificio-impianti e alla possibilità di impiegare.. fonti rinnovabili di energia questo argomento c e si sente sempre più negli ultimi anni, e c e i giustamente dovrebbe entrare a far parte della nostra quotidianità, e necessario che acquisti una sensibilità sempre maggiore da parte di tutti. II modo migliore perche questo avvenga e che sia considerato, da quelli come noi che operano nel campo architettonico, facendo si che architettura e progetto ambientale non facciano più parte di due mondi separati ma possano contribuire insieme I'uno al miglioramento dell'altro e viceversa.

E' per questo che la Tesi e composta da una fase di approfondimento di questi aspetti legati at progetto, concretizzata nei due saggi di ricerca.

Naturalmente anche questo ultimo tema ha influito notevolmente sulle nostre scelte progettuali, e in particolare gli approfondimenti legati al saggio hanno fatto si che si siano riprese in mana le parti di progetto interessate a questi aspetti, mettendo anche in discussione e modificando elementi che erano già stati definiti in precedenza.

In tutto il nostro iter progettuale una parte importante e stata anche quella della ricerca di riferimenti architettonici contemporanei, scegliendo tra una serie di articoli di riviste e libri, quelli con le funzioni equivalenti a quelle richieste dal Bando, e inoltre, di edifici che sfruttassero risorse naturali per produrre energia.

Molto si ha ancora da dire a proposito del progetto e del suo sviluppo, ma questi approfondimenti si troveranno nei capitoli seguenti dove verranno ripresi tutti i punti essenziali a partire dall'analisi del luogo, passando quindi all' oggetto del concorso, al rilievo, per arrivare alla proposta progettuale comprendente I'iter progettuale, la relazione di progetto, gli schizzi e le tavole definitive.

Possiamo pero fin da subito dire che un contributo fondamentale in questo lavoro progettuale, che per la prima volta rispetto ai Laboratori non ha visto la presenza cosi assidua dei docenti, e stato dato dai relatori che nelle varie revisioni hanno saputo, pur nel breve tempo disponibile, ascoltare e immedesimarsi in quello che noi proponevamo, trasmettendoci i1loro sapere, le loro perplessità ma soprattutto la passione per l' architettura.

Relatori: Pierre Alain Croset, Stefano Paolo Corgnati
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AJ Edifici e attrezzature per l'amministrazione, il commercio e la difesa
A Architettura > AP Rilievo architettonico
A Architettura > AO Progettazione
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura (Costruzione)
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1080
Capitoli:

LA SCELTA DEL CONCORSO

INQUADRAMENTO DELL'ABITATO DI LIVORNO

FERRARIS

CENNI STORICI

I CONSORZI AGRARI DELLA PROVINCIA DI VERCELLI :

- La nascita dei Consorzi Agrari e iI Consorzio Agrario di Vercelli

- I Consorzi Agrari della Provincia

- La storia del Consorzio di Livorno Ferraris

IL PRGC DI LIVORNO FERRARIS

IL RILIEVO DEL CONSORZIO AGRARIO DI LIVORNO FERRARIS

IL BANDO DI CONCORSO

IL SITO DI PROGETTO

IL PERCORSO PROGETTUALE

LA RELAZIONE DI PROGETTO

- Progetto degli spazi aperti

- Collegamenti visivi e spaziali

- II nuovo volume: la palestra

- Gli edifici rifunzionalizzati

LE DESTINAZIONI D'USO DEL PROGETTO

LA RESIDENZA SOSTENIBILE A LIVORNO FERRARIS

LA SOSTENIBILITA' NELL'EDILIZIA RESIDENZIALE

· Risparmio energetico: sistemi solari passivi e attivi

. La serra solare

· I collettori solari tecnici

QUATIRO CASI DI EDILIZIA RESIDENZIALE SOSTENIBILE

. Progetto di casa monofamiliare a Schramber, Sud Germania

. Insediamento BedZED a Sutton (UK)

. Edificio per appartamenti Biel, Svizzera

. Wohnen 2000, Stoccarda 1993

ANALISI ENERGETICA DI UN ALLOGGIO A LIVORNO FERRARIS (VC) Pag. 90

. introduzione

. individuazione dei dati climatici del luogo e dei limiti di esercizio degli impianti

. definizione delle caratteristiche geometriche

. definizione delle caratteristiche fisiche dell'alloggio

. calcolo della temperatura interna della serra e del suo andamento giornaliero nel peri<X!,o

invernale

. calcolo dei gradi giorno

. calcolo delle dispersioni termiche

. calcolo degli apporti di calore gratuiti

. calcolo del fabbisogno di calore dell'edificio

. determinazione del fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale

. confronto dei valori finali con e senza serra

IL SOLARE TERMICO INTEGRATO NELLA RESIDENZA Pag. 122

. descrizione dell'impianto

. calcolo dell'impianto solare termico

Cap. x : UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO NEL COMUNE DI LIVORNO FERRARIS

LA SOSTENIBILITA' NELL'EDILIZIA:

gli impianti fotovoltaici Pag. 126 Pag. 126

. La tecnologia fotovoltaica

. Vantaggi ambientali del sistema fotovoltaico . Indagine del sito di installazione

. I tipi di celle fotovoltaiche in commercio

IL PROGETIO DI UNA PENSILINA A LIVORNO FERRARIS Pag. 133 Pag. 136

ANALISI DELL'IMPIANTO FOTOVOLTAICO

. Scelta degli apparecchi di illuminazione della palestra . Calcolo del fabbisogno energetico della palestra

. Scelta dei moduli fotovoltaici

CALCOLO DELL'IMPIANTO FOTOVOLTAICO Pag. 144

. QUATTRO CASI FAMOSI DI APPLICAZIONI FOTOVOLTAICHE:

L'INTEGRAZIONE ARCHITETTONICA DEL FOTOVOLTAICO

. Ospedale Meyer, Firenze,ltalia

. "Edificio 42" ECN, PetteD, Olanda

Ponte solare in Val d'Isarco, Bressanone, Italia Imbarcazione solare sull' Alster, Amburgo, Germania

Bibliografia:

TESTI

Roberto Livrangbi (a cura di),11 Consorzio Agrario provinciale di Alessandrio (1927-2003) e la storia alessandrina;

Comune di Livorno Femuis (a cura di), Livorno Ferraris, cento motivi per conoscerlo.

Livirno Ferraris, 10 sua terra la sua gente, Industrie Grafiche Zeppegno, Torino;

Frida Bazzocchi, Facciate ventilate, Alinea editrice, 2002;

Daniela Calafranceschi, Sull'involucro in architettura: Herrog, Nouvel, Perrail, Piano, Prix, Suzuki, Venturi, Wines 1996;

David Adler, Manuale di dati e misure per la progettazione, UTET, Torino 2002;

Claudio Zappone, La serra solare: criteri di progettazione e risparmio energetico, gruppo editoriale Esselibri - Simone, Napoli 2005;

Luca Rubini, Concita Cacace, Solare termko, guida per progettisti e per instaUatori, Ises Italia, Roma 2005;

Attilio Carotti ( a cura di ), La casa passiva in Europa, guida professionale aile nuove normative energetiche e ai modelli di calcolo, Libreria Clup, Milano 2005;

Paola Gallo ( a cura di ), Progettazione sostenibile, Alinea editrice, Firenze 2005;

David Lloyd Jones, Adante di Bioarchitettura, UTET, Torino 2002;

Dati climatici per la progettazione edile ed impiantistica, CNR, Roma 1982;

Gabriele Masera, Residenze e risparmio energetico, tecnologie applicative e linee guida progettuali per la costruzione di abitazioni sostenibili, n Sole 24 Ore, Milano 2004;

Niccolo Aste, II fotovoltaico in architettura. L'integrazione dei sistemi a energia solare negli edij1ci, Sistemi editoriali Se, Napoli 2002;

Mauro Spagnolo, F.P. Vivoli, L'integrazione dei sistemi fotovoltaici nell'edilizia e nelle infrastrutture urbane, ISES Italia, 1999;

Giorgio Ridolfi, La corretta installazione degli impianti fotovoltaici, editrice 11 Rostro, Milano 2000;

Lucia Ceccherini Nelli, Fotovoltaico in architettura, Alinea editrice, Firenze 2006;

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Cinzia Abbate (a cura di), L'integrazione architettonica del fotovoltaico: esperienze compiute, Gangemi editore, Roma 2002;

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Anna Magrini, Daniela Ena, Tecnologie solari attive e passive. Pannelli fotovoltaici e applicazioni integrate in edilizia, EPC libri, Roma 2002.

- Francesco Causone, Coperture trasparenti e comfort: problematiche. strumenti di valutazione. soluzioni tecniche, Torino 2005.

RIVISTE

Loft:

Abitare n. 418, Giugno 2002, pp. 112-122;

Abitare n. 428, 2003, pp. 240 - 243;

Abitare n. 443, 2004, pp. 161-165;

Architectural record vol. 194 n. 9, Settembre 2006, pp. 117-121; Interior design; Settembre 2006, pp.182-184;

Impianti sportivi:

Abitare n. 388, 1999, pag. 198;

Casabella n. 298, 1965, pag. 88;

Casabella n. 593, Settembre 1992, pp. 50-55;

Casabella n. 603, Luglio-Agosto 1993, pp. 64-68; Casabella n. 613, Giugno 1994, pag. 62;

Casabella n. 644, Aprile 1997, pp. 36-41;

Casabella n. 663, Aprile 1996, pp. 2-11;

Detail n. 5, Maggio 2003, pag. 468;

Domus n. 700, 1988;

Domus n. 725, Marzo 1991, pp.3-6;

Domus n. 725, pp. 38-39;

Edilizia moderna n. 66, pp. 29-35;

Industria delle costruzioni n. 385, pp. 26-31;

Industria delle costruzioni n. 269, Marzo 1994, pp. 62-63; Industria delle costruzioni n. 270, 1994, pp. 24-31; L'acca, 1990, "Oguni Dome, una palestra in legno"; Lotus n. 48-50, pp. 31-41;

Insediamento BedZED a Sutton ( UK): - A+U, Agosto 2004, pp. 80-86.

Wohnen 2000. Stoccarda 1993: Detail, Giugno 1993, pp. 692-695.

Progetto di cosa monofamiliare a Schramber( Sud Germania): Ville e Giardini n° 301, Marzo 1995, pp. 10-17.

Facciata ventilata:

- Materia n. 31, pp.71-77.

Serre in facciata:

- Modulo n.267, Dicembre 2000-Gennaio 2001.

Architettura di vetro:

- Materia n. 41, Maggio-Agosto 2003.

Pensilina curva fotovoltaica:

Materia n. 33, Settembre-Dicembre

da "FV Energia solare", n.6 Novembre-Dicembre 2000;

da "FV Energia solare", n.4 Ottobre-Novembre-Dicembre 2000.

NORMATIVA

Disposizioni del CONI: norme generali ed omologauone impianti sportivi;

Norma UNI 10348, Riscaldamento degli ediflCi. Rendimento dei sistemi di riscaldamento. Metodo di calcolo, 1993;

Norma UNlI0349, Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Dati climatici, 1994;

Norma UNI EN 832, Prestazione tecnica degli edifici- Calcolo del fabbisogno di energia per II riscaldamento- Edifici residenziali, 2001;

UNI 380, Illuminazione di interni con luce artificiale, ottobre 1999;

UNI 349, Dati irraggiamento nei 101 capoluoghi di provincia, ENEA 1994 -1999.

FONTI ARCHIVIO

Archivio storico della città di Livorno Ferraris; Archivio del Comune di Livorno Ferraris;

Archivio del Consorzio Agrario provinciale di Vercelli.

SITI INTERNET

www.comune.livornoferraris.vc.it; www.heliostecnology.com; www.edi1portaIe.com; www.classitaly.com; www.paesionline.com; www.bpsolar.com.

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